Coronavirus, Lagarde: "Bce pronta ad alzare Quantitative easing e a valutare ogni opzione"

Economia
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La presidente della Banca centrale europea, in un editoriale pubblicato su Repubblica, torna sul Pepp, il nuovo programma da 750 miliardi per sostenere le economie dell'Ue. L'emergenza, spiega, è uno “shock economico estremo”. E assicura: "Sosterremo ogni cittadino"

L’emergenza coronavirus è uno “shock economico estremo” e la Bce è “assolutamente” pronta ad alzare il livello del nuovo programma di quantitative easing (Pepp) lanciato il 19 marzo. Sono alcune anticipazioni di un editoriale della presidente della Bce Christine Lagarde che sarà pubblicato sull'edizione del 20 marzo di Repubblica (CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - SPECIALE - LA DIFFUSIONE NEL MONDO - E IN ITALIA).

"Qe disponibile per tutti i Paesi, fino al termine della fase critica"

"Siamo assolutamente pronti a incrementare l'entità dei nostri programmi di acquisto di attività e ad adeguarne la composizione”, spiega Lagarde, “nella misura necessaria e finché le circostanze lo richiederanno” per sostenere l'economia “per l'intera durata di questo shock”. "L'obiettivo di questo programma temporaneo”, aggiunge Lagarde, “è rispondere alla situazione senza precedenti che la nostra unione monetaria sta affrontando”. Il Pepp, sottolinea la presidente della Bce “è disponibile per tutti i paesi e continuerà fino a quando non riterremo conclusa la fase critica del coronavirus".

"Bce sosterrà ogni cittadino dell'area euro"

La Bce sosterrà "ogni cittadino dell'area dell'euro in questo momento di estrema difficoltà", assicura Lagarde. "La Bce assicurerà che tutti i settori dell'economia possano beneficiare di condizioni di finanziamento favorevoli, che consentano loro di assorbire questo shock"

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