Una misura inutile, un errore come la plastic tax e la tassa per i proprietari delle auto aziendali. L'ex viceministro dell'Economia del governo Renzi commenta a Timeline lo strumento del cashback allo studio dell'esecutivo
Intervenuto al programma Timeline, l’appuntamento pomeridiano di Sky Tg24, Enrico Zanetti, ex viceministro dell’Economia nel governo Renzi, non usa mezzi termini nel commentare il cashback, lo strumento che il governo si prepara a introdurre in chiave anti-evasione e che prevede un rimborso di una parte dei pagamenti effettuati attraverso strumenti digitali.
“Fa figo dirlo all’inglese” dice Zanetti “ma non servirà a una beata mazza”. Una “misura sbagliata” dunque. Un errore così come, per Zanetti, errori sono la plastic tax e l’aumento delle tasse per i titolari di auto aziendali.
Cos’è il cashback
Il cashback (letteralmente 'contanti indietro') consiste nel rimborso fiscale di una percentuale del pagamento effettuato per chi decide di saldare con la carta di credito o bancomat. Si tratta di un meccanismo utile a scoraggiare l'utilizzo di contanti e contrastare al tempo stesso l'evasione fiscale. Secondo quanto detto dal premier Conte "il bonus partirà da 200 euro ma supererà anche i mille euro, a seconda degli acquisti. E i soldi arriveranno direttamente sul conto".