Manovra, Gualtieri: fiducia in dialogo con Ue. Digital tax italiana in vigore da gennaio"

Economia

Il ministro dell’Economia ha spiegato che la norma "rientrerà nella manovra". "Auspichiamo che la manovra sia valutata positivamente" dalla Commissione Ue, ha aggiunto. Ha poi espresso soddisfazione per il voto del Consiglio a favore di Panetta nel board della Bce

"Auspichiamo che la manovra sia valutata positivamente" dalla Commissione Ue, senza "rigetti o altre vicende che abbiamo visto" in passato, e che invece il confronto rientri "in una normale dialettica, con chiarimenti, valutazioni, esami, tutte le sfumature previste" ma che non portino "particolari scossoni”. A dirlo è il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri al termine dell’Ecofin, il Consiglio Economia e Finanza dell’Unione europea, composto dai ministri dell'economia e delle finanze degli stati membri, che si è riunito oggi a Lussemburgo.

Gualtieri: "Digital tax italiana in vigore da gennaio"

"Come è noto l'Italia ha la digital tax, noi la faremo entrare in vigore dal primo gennaio, è uno dei componenti della manovra", ha annunciato (COSA È). La misura "c'era ma non operativa", ha spiegato Gualtieri, precisando che "non vogliamo solo la digital tax italiana ma vogliamo che sia collocata dentro una misura definita sul piano internazionale". "Noi faremo comunque la nostra, ma siamo parte attiva del negoziato che proseguiremo a Washington al G20".

"Soddisfazione per ok unanime a Panetta"

Gualtieri ha poi espresso "soddisfazione" per il "voto unanime con cui il Consiglio raccomanda l'elezione di Panetta nel board esecutivo della Bce, un riconoscimento importante per l'Italia e per una personalità di grande valore”. L'Eurogruppo aveva dato ieri il suo sostegno alla candidatura di Fabio Panetta a nuovo membro della Banca centrale europea. La nomina dell'italiano deve essere ora confermata dal Consiglio europeo entro fine anno.

"La situazione non è di crisi ma di rallentamento"

Durante la riunione - ha aggiunto Gualtieri - “c’e' stata una discussione importante sulla situazione economica, la Commissione ha evidenziato che permangono rischi al ribasso e che bisogna tenerne conto. La situazione non è di crisi ma di rallentamento, non bisogna essere drammatici”, ha sottolineato.

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