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Atlantia, si è dimesso Giovanni Castellucci: liquidazione di oltre 13 milioni

Economia

L’annuncio del passo indietro dell’amministratore delegato e direttore generale è arrivato dopo un cda di oltre 5 ore. Definita una risoluzione consensuale. Fino alla nomina di un nuovo ad, deleghe esecutive a un comitato composto da cinque consiglieri

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Si è dimesso Giovanni Castellucci, amministratore delegato e direttore generale di Atlantia. Ad annunciarlo è una nota diffusa alla fine del cda, durato oltre 5 ore, che ha accolto il passo indietro - dopo 18 anni trascorsi nel gruppo - e ha definito una risoluzione consensuale. L’accordo prevede una liquidazione di oltre 13 milioni, oltre alle competenze di fine rapporto. Fino alla nomina di un nuovo ad, il consiglio di amministrazione ha deliberato di trasferire in via temporanea le deleghe esecutive a un comitato composto da cinque consiglieri (Fabio Cerchiai, Carlo Bertazzo, Anna Chiara Invernizzi, Gioia Ghezzi e Carlo Malacarne). Atlantia, così, volta pagina dopo la bufera scatenata dagli sviluppi dell'inchiesta sul crollo del ponte di Genova e dalle nuove misure cautelari a carico di dipendenti delle controllate Aspi e Spea. 

L’accordo di risoluzione consensuale

In una nota, Atlantia spiega di aver deliberato, con riferimento al rapporto di lavoro subordinato e al rapporto di amministrazione tra Castellucci e l'azienda, un accordo di risoluzione consensuale che prevede il pagamento di “un importo a titolo di incentivo all'esodo pari alla somma complessiva lorda di 13.095.675 euro, oltre alle competenze di fine rapporto”. La nota precisa anche che il board ha nominato Giancarlo Guenzi, già Chief financial officer, direttore generale della società.

Cambiamento al vertice già annunciato da Luciano Benetton

Il cambiamento al vertice della holding che controlla Aspi era stato già annunciato da Luciano Benetton, che aveva anche espresso lo choc per gli ultimi fatti emersi dalle inchieste partite dopo la tragedia del ponte Morandi. "È una settimana che siamo sotto choc per quello che appare dai comunicati della giustizia. Speriamo che si chiarisca. Sicuramente ci sarà qualche cambiamento. Questo ce lo aspettiamo dal cda", aveva detto. Già sabato, inoltre, Edizione aveva esplicitato il suo cambio di passo, dicendosi pronta a prendere le iniziative necessarie. Al termine di una giornata di attesa, il titolo in Borsa ha comunque chiuso a +1,57% (a 20,76 euro), dopo aver accumulato in due giorni una perdita del 15%.

Chi è Castellucci

Castellucci ha 60 anni ed è un ingegnere originario di Senigallia (Ancona). Era arrivato ad Autostrade da Barilla nel 2001, prima come direttore generale del Gruppo Autostrade, dal 2005 come ad di Aspi e dal 2006 come ad di Atlantia. Il suo passo indietro dalla holding - nella quale si è occupato dell'operazione Abertis conclusa lo scorso anno, della internazionalizzazione e diversificazione di aeroporti e infrastrutture e da qualche mese anche del dossier Alitalia - arriva dopo 8 mesi dalle dimissioni dal vertice di Autostrade. Una decisione annunciata in un cda ad inizio agosto 2018 per concentrarsi sullo sviluppo internazionale della holding, ma divenuta effettiva a inizio 2019 anche per motivi di opportunità dopo la tragedia del ponte Morandi. Gli ultimi provvedimenti cautelari a carico di dipendenti di Aspi e Spea per i report "ammorbiditi" sullo stato dei viadotti, però, hanno riportato l'attenzione sulla società, verso la quale è venuta meno la fiducia della holding dei Benetton (che detiene il 30,25%).