L'obiettivo: "Creare uno dei principali gruppi automobilistici al mondo” con una fusione 50/50 fra le due società. L'azienda francese: "Studiamo con interesse l'opportunità di una tale combinazione". Favorevole anche il governo transalpino
Fca ha presentato una proposta per una fusione con il gruppo Renault "per creare uno dei principali gruppi automobilistici al mondo”, il terzo dopo Volkswagen e Toyota. La società risultante dalla fusione sarà detenuta per il 50% dagli azionisti di Fca e per il 50% da quelli di Groupe Renault, una struttura di governance paritetica e una maggioranza di consiglieri indipendenti. Renault ha confermato di aver ricevuto la proposta e in una nota rilasciata dopo il Cda ha affermato: "Abbiamo deciso di studiare con interesse l'opportunità di una tale combinazione". Mentre il governo francese ha fatto sapere di essere "favorevole" all'operazione, anche se aspetta di conoscerne tutte le condizioni. Intanto Fca inizia a scambiare a Piazza Affari: il titolo sale dell'11%, mentre la controllante Exor avanza dell'8,1%. E anche Renault vola in Borsa: le azioni, che non sono riuscite subito ad entrare in contrattazione a Parigi a causa delle pressioni rialziste, salgono del 15,73% a 57,85 euro.
Manley: "Fusione da posizione di forza"
"Il cda e io rimaniamo fiduciosi nella nostra strategia indipendente e guardiamo a questa fusione da una posizione di forza avendo chiuso il 2018 con la migliore posizione finanziaria dalla costituzione di Fca", scrive l'amministratore delegato di Fca, Mike Manley, in una lettera ai dipendenti. "Puntiamo ad agire il più rapidamente possibile", sottolinea, ma aggiunge: "Se questa fusione andrà avanti, la nascita della nuova società potrebbe richiedere più di un anno". "Crediamo che i benefici si estenderanno anche ai partner dell'alleanza Mitsubishi e Nissan", dice Manley. Nell'ipotesi di estensione dell'accordo anche a queste due case, il gruppo automobilistico passerebbe dal terzo al primo posto nella classifica mondiale dei costruttori, con 15,6 milioni di vetture vendute. Volkwagen e Toyota scivolerebbero al secondo e terzo posto.
Fca: se ci sarà fusione non chiuderanno gli stabilimenti
L’ipotesi di 'matrimonio’, contenuta nella proposta avanzata da Fca, è stata inviata con una lettera non vincolante a Renault, come si legge in una nota della stessa Fca. La fusione, si precisa inoltre, non comporterà nessuna chiusura di stabilimenti. La stessa Fca si dice "impaziente" di lavorare con i partner di Renault e precisa che dalla fusione di queste due società matureranno per Nissan e Mitsubishi, per il semplice fatto di essere nell'Alleanza, sinergie per un miliardo, incrementale su base annua. La notizia della proposta arriva dopo che nelle scorse ore era emerso che le due parti stavano valutando una fusione fra pari nell'ambito delle trattative per un'ampia alleanza.
Oltre 5 miliardi di euro di sinergie annuali
Sempre in tema di sinergie, Fca stima anche oltre 5 miliardi di euro annuali in aggiunta alle sinergie esistenti nell'Alleanza Renault-Nissan Mitsubishi. L'aggregazione delle attività - spiega la nota - metterà insieme punti di forza complementari. Il portafoglio marchi fornirebbe una copertura completa del mercato con una presenza in tutti i segmenti chiave dai marchi di lusso e premium come Maserati e Alfa Romeo, Dacia e Lada e includerebbe Fiat, Renault, Jeep e Ram così come i veicoli commerciali.
Fca: ora scelte coraggiose su elettrico e guida autonoma
Inoltre viene fatto sapere che una più ampia collaborazione tra Fca e gruppo Renault "migliorerebbe sostanzialmente l'efficienza del capitale e la velocità nello sviluppo dei prodotti". Il progetto è anche "rafforzato dal bisogno di prendere decisioni coraggiose per cogliere su larga scala le opportunità che si sono create nel settore automobilistico in campi come la connettività, l'elettrico e i veicoli a guida autonoma".
Renault: "La proposta di Fca crea ulteriore valore"
In seguito alla proposta di Fca si è riunito oggi, 27 maggio, il Cda di Renault. L'azienda francese ha fatto che "ulteriori comunicazioni saranno diffuse a tempo debito per informare il mercato dei risultati di queste discussioni". Inoltre, conclude Renault, "la proposta avanzata da Fca a Renault si sostanzia in una fusione che rassicura la presenza manifatturiera di Renault e che crea ulteriore valore per l'alleanza", con Nissan e Mitsubishi.
Ipotesi spin off Comau
Intanto emerge anche che Fca ha allo studio un'ipotesi di spin off di Comau. Prima che l'operazione di fusione con il gruppo Renault sia completata - si spiega nella nota - per attenuare la disparità dei valori sul mercato azionario, gli azionisti di Fca riceverebbero anche un dividendo di 2,5 miliardi di euro. Inoltre, prima del completamento dell'operazione, sarebbero distribuite agli azionisti di Fca le azioni Comau oppure un dividendo aggiuntivo di 250 milioni di euro se lo spin-off di Comau non dovesse avere corso.