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Trump minaccia altri dazi contro l’Ue: nel mirino anche Pecorino e Prosecco

Economia

La mossa del presidente è una risposta agli aiuti della Ue ad Airbus, la rivale di Boeing. Ad essere colpiti saranno vini, formaggi, olio d’oliva, oltre che elicotteri e aerei. L’Ue però si prepara a prendere le stesse misure contro gli Usa per gli aiuti a Boeing

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Donald Trump è pronto a una nuova ondata di dazi contro l'Europa, in risposta agli aiuti della Ue ad Airbus, la rivale di Boeing (LA CRISI DOPO GLI INCIDENTI). Il valore della misura potrebbe aggirarsi intorno agli 11 miliardi di dollari. Nel mirino ci sarebbero anche il Pecorino e altri formaggi come Emmental e cheddar, ma anche yogurt, burro, vini frizzanti e non, agrumi, olio d'oliva, marmellata. Una lista preliminare di prodotti europei e italiani che è emersa dall’ufficio del rappresentante Usa al commercio e include anche elicotteri, aerei e alcuni marchi di motociclette (L'ACCORDO USA-UE DEL 2018 - LA GUERRA DEI DAZI USA-CINA). "La Ue si è approfittata degli Usa sul commercio per molti anni. Questo finirà presto!", ha scritto il presidente Trump su Twitter, confermando.

Coinvolti aerei, alimentari, tessile, plastica e carta

La mossa di Trump arriva dopo le affermazioni della World Trade Organization (Wto), secondo cui gli aiuti ad Airbus hanno causato ripetutamente un impatto negativo nei confronti degli Usa. Per questo motivo, gli Stati Uniti ora minacciano di attivare dazi su diversi prodotti in arrivo da oltreoceano. Tra questi, elicotteri, aerei e loro componenti (fusoliere, carrelli d'atterraggio) provenienti da Francia, Germania, Spagna e Regno Unito e prodotti alimentari e dell'industria tessile, della plastica e della carta provenienti da tutta Europa. Prima di attivare queste misure, gli Usa attenderanno che il Wto stimi il valore di quelle che vengono definite “contromisure” rispetto ai sussidi europei ad Airbus. Un tema che, insieme a quello degli aiuti dati, secondo l'Ue, da Washington alla Boeing, è da 14 anni al centro di un forte contenzioso tra Bruxelles e Washington.

La Ue pronta a rispondere con altri dazi

Ma l’Ue non ci sta e, secondo fonti interne, il volume dei dazi che gli Usa vogliono imporre come rappresaglia è “esagerato” e spetta al Wto definirlo. In ogni caso, la stessa Unione europea si prepara a prendere le stesse misure contro gli Usa per gli aiuti americani a Boeing. Secondo quanto trapela, Bruxelles avrebbe già avviato i preparativi i base alle regole Wto pur restando "aperta a discutere" con gli Usa ma senza precondizioni. Il caso, fanno sapere, riguarda la disputa Boeing-Airbus e non le altre discussioni commerciali Ue-Usa.

L’allarme di Coldiretti

Intanto, al Vinitaly di Verona è scoppiato l’allarme dazi sulle esportazioni in Usa dato che queste rappresentano il principale mercato di sbocco del vino Made in Italy con un valore di 1,5 miliardi, (+ 4% nel 2018). Come sottolinea Coldiretti, lo scorso anno c’è stato un continuo incremento delle esportazioni di spumanti italiani che, trainate dal Prosecco, sono ammontate a un valore di 333 milioni con un balzo del 13%. L'Italia, precisa la Coldiretti, è il primo Paese fornitore di vino e spumante con oltre un terzo del mercato complessivo in valore davanti alla Francia (28%). Il valore complessivo delle esportazioni agroalimentari italiane negli Usa è pari a 4,2 miliardi e rappresenta circa il 10% del totale delle esportazioni nazionali. "Gli Usa - ha ricordato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini - si collocano al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna". E quello dei dazi "sarebbe un durissimo colpo anche sui nostri formaggi, un mercato che vale 270 milioni di euro, con effetti difficilmente prevedibili ma anche destabilizzanti per il mercato interno", ha sottolineato il presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi.