Tav, Ue: "L’Italia chiarisca l'analisi costi-benefici"

Economia
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Dopo aver ricevuto il dossier in cui viene bocciata l’opera, il portavoce della commissaria europea ai trasporti (Violeta Bulc) afferma: "Chiederemo alcuni chiarimenti alle autorità italiane ma non c’è alcuna scadenza fissata sullo stop ai fondi"

"Stiamo ancora analizzando" l'analisi costi-benefici ricevuta la scorsa settimana, e "chiederemo alcuni chiarimenti alle autorità italiane". Queste le parole con cui il portavoce della commissaria Ue ai trasporti Violeta Bulc ha parlato della vicenda Tav e del dossier in cui veniva bocciata l’opera. (LE TAPPE DI UNA VICENDA LUNGA 20 ANNI).

"Nessuna scadenza ma aumentano i rischi"

Lo stesso portavoce ha successivamente ricordato che "non c'è una scadenza fissata" imminente sullo stop ai fondi Ue "ma certo più passa il tempo e accumuliamo ritardi, più i rischi aumentano". Per questo, ha sottolineato, "speriamo di avere un incontro produttivo con le autorità italiane". Poi aggiunge: "Sappiamo che c'è una certa programmazione e una scadenza per l'accordo di finanziamento ed è vero che stiamo accumulando un certo ritardo" con la "sospensione di appalti pubblici importanti" sulla Tav, per questo Bruxelles sta "monitorando la situazione da vicino. A seconda dell'evoluzione delle prossime settimane dovremo vedere se saranno realmente programmati cambiamenti all'accordo di finanziamento" e se saranno quindi "necessarie" modifiche "al livello di finanziamento Ue", ha spiegato il portavoce della Commissione Ue.

L’incontro Italia-Ue sulla Tav

Da quanto si apprende, questo incontro con le autorità italiane in merito all'analisi costi-benefici sulla Torino-Lione si terrà molto presto ma sarà solo a livello tecnico. Al momento non è infatti previsto nessun incontro tra il ministro dei trasporti Danilo Toninelli e la commissaria Bulc. Solo a giugno (quindi dopo le elezioni europee) è previsto il check-up dei progetti Ue prioritari finanziati con i fondi Cef, in cui rientra la Tav, mentre si fa di solito a fine anno il bilancio sui finanziamenti. Per una qualsiasi modifica dell'accordo di finanziamento con l'Ue in ogni caso sono necessari tempi tecnici lunghi, e questa non può quindi essere procrastinata sino all'ultimo momento.

La bocciatura della commissione

La bocciatura dell'opera è arrivata dall'analisi costi-benefici pubblicata sul sito del Mit. Il dossier afferma che "il progetto presenta una redditività fortemente negativa", e assume come dati di partenza sulla "crescita dei flussi di merce e dei passeggeri" quelli "non verosimili contenuti nell'analisi costi-benefici redatta nell'anno 2011". Nello scenario "realistico", secondo la commissione che ha relizzato l'analis, il valore attuale netto economico (Vane), ovvero il saldo tra i costi e i benefici, equivale a -6.995 milioni considerando i costi "a finire" (escludendo i soldi già spesi) e a -7.949 milioni qualora si faccia riferimento al costo intero.

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