Caos governo, Piazza Affari perde più del 2%. Spread sale a 234

Economia
La sede della Borsa a Piazza Affari

Mercati in grande difficoltà per le preoccupazioni sulla crisi politica italiana. Il Ftse Mib ha chiuso la giornata con un calo del 2,08%: praticamente azzerati i guadagni accumulati da inizio 2018. Differenziale Btp-Bund ai massimi da fine 2013. Male anche l’euro

Giornata nera a Piazza Affari sull’onda della crisi istituzionale, con lo spread in crescita e l’euro in calo. Pesa sulla Borsa italiana l’incertezza per lo scontro tra Lega-M5s e Sergio Mattarella sulla decisione del Quirinale di dire no a Paolo Savona come ministro dell’Economia, che ha di fatto bocciato sul nascere l'esecutivo giallo-verde, e il successivo affidamento dell’incarico a Carlo Cottarelli. Piazza Affari è stato di gran lunga il peggior listino in Europa, con il Ftse Mib che ha chiuso la seduta in calo del 2,08% a 21.932 punti: praticamente azzerati i guadagni accumulati da inizio 2018.

Lo spread in salita

Lo spread Btp-Bund decennale, che in apertura aveva toccato il minimo a 190, al termine della giornata ha chiuso a quota 233, ai massimi da fine 2013, con un rendimento al 2,66%. Tensione ancora più alta sulla scadenza a due anni che balza a 152 punti dai 108 di venerdì. I timori sulle nuove elezioni, che si terranno dopo l'estate nel caso in cui Carlo Cottarelli non riesca ad ottenere la fiducia, pesano anche sul resto d'Europa, in una seduta orfana di Wall Street e di Londra: Francoforte cede lo 0,58%, Parigi lo 0,61%, Madrid lo 0,63%. Ne fa le spese anche l'euro, in calo a 1,162 sul dollaro. (COSA SUCCEDE ORA)

Bruciati 63 miliardi in dieci sedute

Il Ftse All Share, l'indice che rappresenta tutti i titoli del listino milanese, ha ceduto l'1,88%. La Borsa ha bruciato 12 miliardi di euro, portando a circa 63 miliardi il saldo della capitalizzazione andata in fumo in dieci sedute, da quando lo scorso 15 maggio i mercati hanno iniziato ad entrare in fibrillazione per la situazione politica italiana.

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