Mercati preoccupati per l'incertezza politica: il valore del differenziale di rendimento con i titoli tedeschi raggiunge picchi che non si registravano da gennaio. Il mercato azionario italiano chiude in calo del 2,3%: è il peggiore in Europa. In difficoltà anche l'euro
Spread in rialzo e Piazza Affari in forte difficoltà. Così i mercati hanno reagito al rebus sul nuovo governo, mentre si attende la chiusura delle trattative su una possibile intesa Lega-Movimento 5 stelle, con Matteo Salvini e Luigi Di Maio che hanno affermato di essere vicini al traguardo. Il differenziale di rendimento del Btp decennale italiano di riferimento e gli omologhi titoli tedeschi ha chiuso a 151 punti, dopo aver oscillato durante la giornata tra quota 140 e 150, toccando i valori più alti dallo scorso gennaio. Il rendimento dei titoli italiani non superava quota 2% da marzo, riporta Bloomberg. Martedì sera la chiusura era stata a 130 punti. Male la Borsa di Milano: Piazza Affari è rimasta stabilmente la maglia nera tra i listini d'Europa: il Ftse Mib ha ceduto per tutta la giornata oltre i due punti percentuali, arrivando a perdere quasi il 3% e scivolando sotto i 24mila punti. Alla fine ha chiuso con un calo del 2,32%. Ma è debole anche l'euro, calato sotto quota 1,18 sul dollaro.
I timori dei mercati
Su Piazza Affari pesano i timori degli investitori per le politiche economiche di un eventuale governo Lega-M5s, dopo che una bozza di contratto "giallo-verde" circolata martedì - e poi bollata come vecchia dalle due forze politiche - ha fatto emergere proposte come un meccanismo per poter uscire dall’euro, una profonda revisione dell'Unione Europea e il taglio del debito pubblico detenuto dalla Bce. I timori per lo stallo politico e per il possibile governo Lega-Ms5 continuano a pesare su Piazza Affari anche dopo l'apertura positiva di Wall Street.