Blitz anti-evasione, tocca a Courmayeur

Economia

Dopo Sanremo e Cortina, un'altra località turistica finisce al centro di massicci controlli degli uomini dell'Agenzia delle entrate. Accertamenti in alberghi, ristoranti, negozi e piste da sci per raccogliere dati utili alla lotta contro il nero

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Courmayeur se l'aspettava. Dopo Cortina anche ai piedi del Monte Bianco il blitz anti-evasione dell'agenzia delle entrate era atteso da qualche settimana. E sabato 18 febbraio, a partire dalle 10.30, alcune decine di ispettori, con gli sci ai piedi, sono saliti in quota sulle piste innevate e assolate della località vip, diretti verso i primi obiettivi della giornata: le baite-ristoro. Altri funzionari (una sessantina in tutto) si sono concentrati, a valle, sul centro del paese.
Nella rete sono finiti circa 30 esercizi commerciali tra ristoranti, bar e negozi. Il modello adottato per i controlli è analogo a quello utilizzato a Cortina: i funzionari si sono appostati all'interno dei locali e hanno osservato che tutti gli scontrini fiscali venissero regolarmente fatti. I risultati delle verifiche saranno resi noti lunedì 20.
Anche la cittadina ai piedi del Monte Bianco, dunque, finisce sotto la lente del fisco dopo i controlli di Cortina, Milano, Roma, Napoli, Viareggio e, nell'imminenza dell'inizio del Festival, di Sanremo.

Una presenza discreta quella degli 007 del fisco a Courmayeur, che non ha impedito che la voce circolasse già nel primo pomeriggio. "Non mi sembra che stia succedendo niente di clamoroso, i controlli che ci aspettavamo si stanno svolgendo con professionalità e senza spettacolarizzazione", commenta il sindaco di Courmayeur, Fabrizia Derriard, a passeggio nelle vie del centro per rendersi conto di cosa stesse succedendo. Nell'affollata via Roma c'erano anche alcuni dei vip che frequentano abitualmente la prestigiosa località.
Senza clamore, ma con efficacia, gli uomini del fisco, provenienti da Aosta e da Torino, si sono distribuiti, per tutta la giornata e fino a sera, nei locali pieni di turisti. "Non è un blitz come Cortina, sono dei semplici controlli ed è corretto che vengano fatti", ha spiegato Antonio Liporace, titolare del Caffè Centro, manifestando un certo imbarazzo, vista la presenza nel locale di un ispettore. Controlli anche nelle gastronomie come quella di Paolo Panizzi, che, intimorito, si limita a dire: "Tutto procede regolarmente". Dietro di lui, un funzionario controlla con attenzione gli scontrini battuti.
Tutt'altro che infastiditi dal blitz, i numerosi turisti a passeggio nelle vie del centro di Courmayeur dimostrano al contrario di averlo apprezzato: "Non mi sono accorto di nulla - spiega Andrea Fusetti, di Milano, villeggiante di Courmayeur da 34 anni - credo comunque che questi controlli siano positivi, le tasse devono pagarle tutti". Si è invece accorto della presenza degli 007 del fisco Stefano Lorato, milanese: "Era difficile non accorgersi dei controlli, ma non ho avuto nessun disturbo da questa operazione". Poi, mostrando uno scontrino, sorride: "L'ho conservato, non vorrei passare per un evasore".

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