Auto incolonnate sia nel porto siciliano che in quello di Villa San Giovanni. Braccio di ferro Viminale-Regione siciliana. Il governatore Musumeci: "Servono pattuglie al confine con la Campania: le auto non devono entrare in Calabria, tantomeno in Sicilia". FOTOGALLERY
Nonostante l'emergenza Coronavirus e i numerosi divieti sugli spostamenti imposti dal governo, seppur in forma limitata, continuano i transiti sullo Stretto di Messina. Nella giornata di martedì 24 marzo, le auto sono rimaste incolonnate in attesa dei controlli sia al porto di Messina (nella foto) che in quello calabrese di Villa San Giovanni
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Continua il braccio di ferro tra Viminale e presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. Secondo il governatore "servono pattuglie al confine con la Campania: le auto non devono entrare in Calabria, tantomeno in Sicilia"
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Nella serata di lunedì 23 marzo, il sindaco di Messina Cateno De Luca ha protestato davanti agli imbarcaderi del porto siciliano: "Faccio tutto questo perché non si può mettere a repentaglio la salute dei nostri cittadini che stanno a casa e poi tutto viene vanificato da decine di persone che arrivano senza controlli"
Coronavirus in Sicilia, le ultime notizie
Per tutta la giornata di martedì 24 marzo sui pochi traghetti in servizio nel braccio di mare tra lo Stivale e la Sicilia gli automezzi sono saliti con il contagocce
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Tutti i non autorizzati sono rimasti bloccati sulla sponda calabrese
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