Nella notte tra l’1 e il 2 ottobre del 2009 un violento nubifragio causò un disastro idrogeologico che colpì in particolare le frazioni di Giampilieri e Scaletta. Frane di fango e detriti, ma anche lo straripamento di diversi corsi d’acqua provocarono decine di morti
Sono passati 10 anni dall'alluvione di Messina: nella notte tra l’1 e il 2 ottobre del 2009, un’intensa alluvione colpì la città siciliana e diverse frazioni. Il bilancio fu tremendo: furono 37 le vittime
10 anni dopo paesi messi in sicurezza ma nessun colpevole per i 37 morti
Le zone più colpite dall’alluvione furono Giampilieri, Scaletta Zanclea e Itala. Frazioni già in passato considerate a forte rischio idrogeologico
I lavori per la messa in sicurezza
Il violento nubifragio, iniziato nella serata dell’1 ottobre, durò tutta la notte fino al mattino del giorno successivo
Cassazione conferma l'assoluzione per gli ex sindaci
Secondo il Dipartimento della Protezione Civile, in alcune delle zone colpite caddero fino a 350 millimetri di precipitazioni nell'arco di 3-4 ore
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L’alluvione provocò lo straripamento di corsi d'acqua e diversi eventi franosi, seguiti dallo scivolamento a valle di colate di fango e detriti
I lavori per la messa in sicurezza
Le frane investirono anche la Strada statale 114 Orientale Sicula, l'autostrada A18 e la ferrovia Messina-Catania
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Furono diversi i Comuni e le frazioni che rimasero totalmente isolati mentre si interrompevano anche le comunicazioni di ogni tipo
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Nei giorni successivi si poterono utilizzare solo i collegamenti marittimi. Per questa ragione fu particolarmente difficile raggiungere alcune delle località colpite
I lavori per la messa in sicurezza
La frazione di Altolia, per esempio, venne raggiunta dai soccorritori solo nella giornata del 3 ottobre, a quasi 48 ore dall’alluvione
Cassazione conferma assoluzione ex sindaci
Il 13 ottobre vennero recuperati i corpi di due bambini di 2 e 6 anni ancora dispersi, morti assieme alla loro mamma, a centinaia di metri dalla loro abitazione
10 anni dopo paesi messi in sicurezza ma nessun colpevole per i 37 morti
L'allora sottosegretario Guido Bertolaso indicò nell'abusivismo edilizio una delle concause di quanto avvenuto. La procura di Messina aprì un'inchiesta per disastro colposo
I lavori per la messa in sicurezza
Tra gli indagati anche Giuseppe Buzzanca e Mario Briguglio, ex sindaci di Messina e Scaletta Zanclea, successivamente assolti in Cassazione
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Quello del 2009 fu secondo molti un disastro annunciato: già il 25 ottobre del 2007, dopo un violento temporale, una valanga di fango aveva invaso quella stessa zona
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Anche in quel caso i danni materiali furono elevati ma non vi furono vittime
I lavori per la messa in sicurezza
I funerali di Stato per le vittime dell'alluvione si svolsero sabato 10 ottobre presso il Duomo di Messina con una messa solenne officiata dall'arcivescovo Calogero La Piana
Cassazione conferma l'assoluzione per gli ex sindaci
Nelle prime ore dopo il disastro fu subito incerto il numero dei dispersi. Erano molte le persone rifugiate sopra i tetti e alcune delle frazioni raggiungibili soltanto a piedi. Ancora oggi tra i 37 morti ci sono due corpi mai trovati
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Grande l'impegno da parte dei soccorritori, con l'impiego di oltre 2mila uomini anche dell'esercito e delle Forze dell'ordine
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La scuola elementare di Giampilieri, che fu il centro operativo dei soccorsi per la popolazione, fu poi intitolata al giovane Simone Neri, un ragazzo della Marina morto durante i soccorsi
Cassazione conferma l'assoluzione per gli ex sindaci
Le immagini delle colate di fango che si riversarono direttamente nel mare siciliano in seguito all'alluvione del 2009
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Ci vollero mesi per riportare la situazione alla completa normalità
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