Da Samuele a Loris a Elena: quei bimbi uccisi dai genitori. In 20 anni oltre 480 figlicidi
In Italia sono centinaia i casi di genitori che hanno ucciso i figli. Tra quelli che più hanno sconvolto il nostro Paese, il delitto di Cogne nel 2002: Annamaria Franzoni, condannata per aver ammazzato il figlio di 3 anni, ha sempre negato. Nel 2014, a Santa Croce Camerina (Ragusa), Veronica Panarello strangola il figlio di 8 anni. Fino al 13 giugno 2022, quando la 23enne Martina Patti prima denuncia il rapimento della figlia di quasi 5 anni e poi confessa il delitto
Dall’omicidio del piccolo Samuele a Cogne a quello di Loris a Santa Croce Camerina, nel Ragusano, fino alla morte di Elena a Mascalucia, nel Catanese. In vent’anni sono oltre 480 i bambini morti in Italia per mano dei genitori. Sei figlicidi su dieci sono commessi dalla madre, mentre i figli maschi sono le vittime prevalenti sia delle mamme sia dei padri assassini. Il filo comune sono i problemi di salute mentale e relazionale. Ecco alcuni dei casi più recenti
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I casi di figlicidi sono centinaia. Tra quelli che di più hanno sconvolto l’Italia c’è il delitto di Cogne: nel comune in Valle d'Aosta, il 30 gennaio del 2002, viene ritrovato il corpo senza vita di Samuele Lorenzi, 3 anni. È nel letto dei genitori, con profonde ferite alla testa. A chiamare i soccorsi e chiedere aiuto ai vicini è la madre, Annamaria Franzoni. L'arma del delitto, forse una roncola, non è mai stata trovata. Nonostante la condanna definitiva, la donna ha sempre negato l'infanticidio
Delitto di Cogne, 20 anni fa veniva assassinato il piccolo Samuele Lorenzi
Sempre nel 2002, a maggio, a Valfurva (in provincia di Sondrio) Loretta Zen uccide la piccola Vittoria, di 8 mesi: mette la bimba nel cestello della lavatrice e attiva il lavaggio. A scoprire quanto successo è il padre, dopo essere tornato a casa con l’altra figlia di 11 anni (nella foto, i funerali di Vittoria)
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Nel luglio del 2004, a Vieste (Foggia), Giuseppina Di Bitonto soffoca i figli, di 2 e 4 anni, tappando loro la bocca con del nastro adesivo. Poi si suicida nello stesso modo
Nel 2005 un bimbo di 5 anni annega nella vasca per il bagnetto a casa sua, a Casatenovo (Lecco). La madre, Mery Patrizio, racconta che dei ladri sono entrati in casa aggredendola e che il figlio Mirko, rimasto solo, è scivolato nell'acqua. Due settimane dopo, la donna confessa il delitto
Il 29 novembre del 2014, a Santa Croce Camerina (Ragusa), Loris Stival viene trovato in un canalone, a 4 chilometri dalla scuola che frequenta. La madre Veronica Panarello ne aveva denunciato la scomparsa alcune ore prima. Condannata all'ergastolo, dopo una serie di false accuse lanciate anche nei confronti del suocero, la donna ammette il delitto solo diverso tempo dopo: ha strangolato il figlio di 8 anni con delle fascette di plastica
Il 13 giugno 2022 a Mascalucia, nel Catanese, la 23enne Martina Patti denuncia il rapimento della figlia Elena, di quasi 5 anni. Racconta che un commando armato composto da 3 uomini l’ha portata via mentre erano in auto, all’uscita dall’asilo. Poche ore dopo, la confessione: “L’ho uccisa io”. Dopo una serie di coltellate al collo e alla schiena, la donna ha messo il corpo della piccola in dei sacchi neri e lo ha seppellito nel terreno vicino casa. Secondo gli investigatori, era gelosa per l'affetto che la bimba mostrava nei confronti della nuova compagna del papà
Tanti anche i padri assassini, spesso per gelosia o faide familiari. Tra i casi più efferati, quello del ‘94: Tullio Brigida uccide a Civitavecchia i suoi 3 figli di 13, 8, 2 anni. Racconterà che voleva vendicarsi della moglie che lo aveva lasciato. I bimbi muoiono nell'auto del padre, mentre dormono sui sedili: l’uomo aveva collegato l'abitacolo allo scarico del motore tramite un tubo di gomma, saturando l'aria di monossido di carbonio. Poi ha sepolto i corpi: al ritrovamento, ha detto che erano morti per il malfunzionamento di una stufa. Condannato all'ergastolo
Sul fenomeno dei figlicidi non esiste una banca dati. Ma nel 2019 l'Eures - società di ricerche economiche e sociali - ha fornito un suo rapporto secondo cui dal 2002 al 2019 sono stati 473 i figlicidi, un dato a cui negli ultimi tre anni si aggiungono almeno un'altra decina di omicidi di questo tipo. Tra le cause ci sono la conflittualità tra genitori e la mancata accettazione del ruolo di genitore (nella foto, la villetta in cui è avvenuto il delitto di Cogne)