![Dino Grandi](https://static.sky.it/editorialimages/858479fec1bcb68e1d6b597f46cbd32107c00c8c/skytg24/it/cronaca/approfondimenti/dino-grandi-mussolini/hero_grandi_getty.jpg?im=Resize,width=375)
Dino Grandi, chi era il gerarca che fece cadere Benito Mussolini il 25 luglio 1943
Originario di Bologna, l'uomo che diede il proprio nome all’ordine del giorno che fece cadere il dittatore è ancora oggi considerato una delle figure più controverse del regime fascista. Dopo il 1943, a causa del veto degli Alleati, non ebbe più incarichi politici e si trasferì all’estero con la famiglia, prima di rientrare in Italia negli anni Sessanta
![541056739 (Eingeschränkte Rechte für bestimmte redaktionelle Kunden in Deutschland. Limited rights for specific editorial clients in Germany.) Grandi, Dino *04.06.1895-21.05.1988+Jurist und Politiker, I- 1940 (Photo by ullstein bild/ullstein bild via Getty Images)](https://static.sky.it/editorialimages/5e88140c11e90bec44b68f82c44b4563bb6ee403/skytg24/it/cronaca/approfondimenti/dino-grandi-mussolini/grandi3_getty.jpg?im=Resize,width=335)
CHI ERA DINO GRANDI
- Politico, diplomatico ma anche collaboratore per le imprese italiane. Dino Grandi è stato uno dei personaggi più importanti ma anche più controversi del Ventennio fascista per i suoi alti incarichi di regime e la volontà di destituire Benito Mussolini, sfiduciato durante la riunione del Gran Consiglio del Fascismo del 24-25 luglio 1943 per cercare un accordo con gli Alleati e porre fine alla guerra per l’Italia
![541062165 (Eingeschränkte Rechte für bestimmte redaktionelle Kunden in Deutschland. Limited rights for specific editorial clients in Germany.) Grandi, Dino *04.06.1895-21.05.1988+Jurist und Politiker, I- als Angehöriger der `Alpini'(Gebirgsjäger) während des I. Weltkrieges (Photo by ullstein bild/ullstein bild via Getty Images)](https://static.sky.it/editorialimages/dbb371efbc3ef5a176d4228c2b564e34de542aab/skytg24/it/cronaca/approfondimenti/dino-grandi-mussolini/grandi6_getty.jpg?im=Resize,width=335)
FORMAZIONE E GRANDE GUERRA
- Nato a Mordano nel 1895 da una benestante famiglia romagnola, Dino Grandi ha frequentato la facoltà di giurisprudenza all'Università di Bologna, ha partecipato alla Prima guerra mondiale nel corpo degli alpini e si appassionò sin da giovane alla politica nazionale, in particolare della linea interventista dell’allora socialista Benito Mussolini. Aprì uno studio a Imola, ma nel 1920 subì prima un attentato, quando due persone lo colpirono con 5 colpi di pistola, e poi vide il suo ufficio vandalizzato da alcuni militanti di sinistra
![541069333 (Eingeschränkte Rechte für bestimmte redaktionelle Kunden in Deutschland. Limited rights for specific editorial clients in Germany.) Grandi, Dino *04.06.1895-21.05.1988+Jurist und Politiker, I- während eines Fluges- veröffentlicht 14.09.1940 in der zweitenFolge der Serie `Männer um Mussolini' derZeitschrift `Koralle' (Nr. 46) (Photo by ullstein bild/ullstein bild via Getty Images)](https://static.sky.it/editorialimages/43f29501d790465ab2a6163723fbab1ea0c604da/skytg24/it/cronaca/approfondimenti/dino-grandi-mussolini/grandi5_getty.jpg?im=Resize,width=335)
L’IMPEGNO POLITICO
- Si iscrisse al Fascio di combattimento di Bologna, dove assunse in breve tempo un ruolo di primo piano. Gli fu affidata la direzione del settimanale L'Assalto, l'organo del movimento, e fu eletto nel direttorio. Nel 1921 fu eletto segretario regionale. Ma il suo ingresso nella leadership fascista era ancora in fase embrionale: apprezzò poco la trasformazione del partito in esercito e si mantenne distante dagli eventi nazionali, compresa la Marcia su Roma dell’ottobre 1922
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L’ELEZIONE E GLI INCARICHI DI GOVERNO
- Rientrò però presto nella vita politica: Mussolini lo fece eleggere alla Camera nel 1924 perché aveva bisogno del voto di moderati e liberali e da lì assunse poi incarichi di governo. Grandi fu sottosegretario all'Interno tra 1924 e il 1925 e agli Esteri dal 1925 al 1929, con Mussolini ministro ad interim, e ministro degli Esteri dal 1929 al 1932, durante il quale riscosse ampio consenso (in foto con il Duce nel 1925 al Forte San Gallo di Nettuno dopo l'accordo tra Italia e Jugoslavia)
![541562055 (Eingeschränkte Rechte für bestimmte redaktionelle Kunden in Deutschland. Limited rights for specific editorial clients in Germany.) Grandi, Dino - Politician, Italy*40.06.1895-21.05.1988+Arrival of the Italian delegation in Lugano, from left: the Italian General Consul, Mayor Veladin, Grandi, and Scialoia - Photographer: Herbert Ruedi- 13.09.1929Vintage property of ullstein bild (Photo by ullstein bild/ullstein bild via Getty Images)](https://static.sky.it/editorialimages/6719c4df1cb3a6fc913d50734df57928857e250d/skytg24/it/cronaca/approfondimenti/dino-grandi-mussolini/grandi7_getty.jpg?im=Resize,width=335)
L’ATTIVITÀ DIPLOMATICA
- Nel 1932 Mussolini, timoroso che Grandi potesse oscurare la sua figura, lo spedì a Londra, dove rimase come ambasciatore d'Italia nel Regno Unito fino al 1939. Con la guerra in avvicinamento e preso atto che non poteva portare Roma vicina alle posizioni della Gran Bretagna, tornò in Italia dove divenne ministro di Grazia e Giustizia, carica che mantenne fino al 1943
![901509786 Dino Grandi (1895-1988), left, Italian Minister of Foreign Affairs, visits Polish Marshal and politician Jozef Pilsudski (1867-1935), center, on June 11 in the vicinity of Warsaw, Poland, photo by Swiatowid, from L'Illustrazione Italiana, year LVII, n 25, June 22, 1930.](https://static.sky.it/editorialimages/21448a85b527110c90027da7e5e710feaaea6add/skytg24/it/cronaca/approfondimenti/dino-grandi-mussolini/grandi4_getty.jpg?im=Resize,width=335)
PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI FASCI
- Nella XXX legislatura la Camera dei deputati divenne la Camera dei Fasci e delle Corporazioni. Con la morte nel giugno 1939 del suo presidente Costanzo Ciano il successore scelto fu proprio Dino Grandi, tra i primi deputati fascisti eletti e particolarmente apprezzato per le sue doti diplomatiche, adatte a quell'incarico istituzionale. Nonostante il doppio incarico venne anche mandato a combattere sul fronte greco, nel 1941 (in foto Ciano con il Maresciallo polacco Pilsudsky)
![167494090 The picture shows italien ambassador and former foreign minister Dino Grandi at the italien embassy. He is on his way to the Buckingham Palace. 1937. Photograph. (Photo by Imagno/Getty Images) Das Bild zeigt den italienischen Botschafter und frueheren Aussenminister Dino Grandi beim Verlassen der italienischen Botschaft. Er ist auf dem Weg zum Buckingham Palace. 1937. London. Photographie.](https://static.sky.it/editorialimages/c82a3de4fec6d68a69838c55138c48b3c9b8d3c0/skytg24/it/cronaca/approfondimenti/dino-grandi-mussolini/grandi2_getty.jpg?im=Resize,width=335)
LA PREPARAZIONE DELL’ORDINE GRANDI/1
- L’estate del 1943, con l’invasione della Sicilia da parte degli Anglo-americani, fece precipitare gli eventi. Grandi era convinto che gli errori di Mussolini avevano posto in pregiudizio la sopravvivenza stessa del fascismo e per questo bisognava fare qualcosa. Incontrò re Vittorio Emanuele III (suo "cugino" grazie al Collare dell'Annunziata) che però promise di intervenire solo dopo un “voto di sfiducia” al Duce: per questo venne scelto il Gran Consiglio, non più convocato dal 1939 la cui funzione era puramente consultiva
![541056735 (Eingeschränkte Rechte für bestimmte redaktionelle Kunden in Deutschland. Limited rights for specific editorial clients in Germany.) Grandi, Dino *04.06.1895-21.05.1988+Jurist und Politiker, I- etwa 1937 (Photo by ullstein bild/ullstein bild via Getty Images)](https://static.sky.it/editorialimages/075e266b720b6b7c4d8b75b835859c7bf417452a/skytg24/it/cronaca/approfondimenti/dino-grandi-mussolini/grandi10_getty.jpg?im=Resize,width=335)
LA PREPARAZIONE DELL’ORDINE GRANDI/2
- La preparazione del voto è alla luce del sole: Mussolini e la polizia segreta fascista sapevano perfettamente cosa stava preparando Grandi. Addirittura, fu lo stesso gerarca a dirlo al Duce. “Dissi a Mussolini tutto, gli anticipai quello che avrei detto e fatto in G.C., lo scongiurai di deporre spontaneamente nelle mani del Re tutti i poteri civili e militari. Mi attendevo una reazione violenta da parte di Mussolini. Questa non venne”, scrisse Grandi nel suo diario
![104408525 ITALY - NOVEMBER 05: Dino GRANDI, the Minister of Justice and former Italian ambassador in London, handing the first copy of the Fascist civil code to the Duce Benito MUSSOLINI during a ceremony at the Capitole on November 5, 1939. (Photo by Keystone-France/Gamma-Keystone via Getty Images)](https://static.sky.it/editorialimages/ec51be655ec4e8ea31917b8c92e58f503ac88feb/skytg24/it/cronaca/approfondimenti/dino-grandi-mussolini/grandi1_getty.jpg?im=Resize,width=335)
IL VOTO
- Si arrivò così al voto decisivo: nonostante non fosse riuscito a contattare tutti i gerarchi, l’ordine di Grandi, appoggiato anche da Giuseppe Bottai e Galeazzo Ciano, genero del Duce, ottenne 19 voti a favore, contro gli 8 contrari e l’astenuto. Il giorno dopo Mussolini, recatosi in udienza dal re, viene fatto arrestare e portare via. In seguito, per quell’ordine, Grandi venne condannato a morte in contumacia durante il processo di Verona della Repubblica di Salò
![1733799789 HUTY33415 027](https://static.sky.it/editorialimages/3215d4934f570dc5b3e32a0afde4bb1645a3f59a/skytg24/it/cronaca/approfondimenti/dino-grandi-mussolini/grandi8_getty.jpg?im=Resize,width=335)
DOPO IL FASCISMO
- Una volta finito il Fascismo, cercò di ritagliarsi un ruolo di mediatore con gli Alleati offrendosi di andare a Madrid, ma la Corona e il veto di Roosevelt bloccarono ogni possibile incarico politico. Così si ritirò a vita privata: soggiornò con la famiglia in Spagna, Portogallo e Brasile; ebbe alcuni incarichi di rappresentanza e tornò in Italia soltanto negli anni Sessanta. Così, Grandi aprì una fattoria modello nella campagna di Modena, ad Albareto. Infine, prese casa a Bologna nel centro storico, ove morì nel 1988