
Cts, cos'è il Comitato Tecnico Scientifico e chi sono i componenti
Creato da un'ordinanza del capo dipartimento della protezione civile del 3 febbraio e poi istituito per decreto del commissario per l'emergenza Angelo Borrelli, ha lo scopo di fornire consulenza al capo del dipartimento della protezione civile in merito all'adozione delle misure di prevenzione necessarie a fronteggiare la diffusione del coronavirus. È composto da dirigenti del settore già inseriti nella pubblica amministrazione, a cui quindi non sono dovuti compensi o gettoni di presenza

In questi mesi di emergenza sanitaria provocata dal coronavirus in Italia si è spesso sentito parlare del Comitato tecnico scientifico, a proposito delle raccomandazioni e delle scelte del governo in materia di salute e prevenzione. Cos’è il Cts e da chi è composto?
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È stato creato da un'ordinanza del capo dipartimento della protezione civile del 3 febbraio e poi istituito per decreto del commissario per l'emergenza Angelo Borrelli
Lo speciale coronavirus
Con l’Ordinanza n.663 del 18 aprile 2020 è stata ridefinita la composizione del Comitato, che è stata più volte integrata da esperti in relazione a specifiche esigenze, tenuto conto della situazione di crisi e per dare continuità alle attività emergenziali, anche nella prospettiva della fase di ripresa graduale delle attività sociali, economiche e produttive
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Il Comitato tecnico scientifico ha come principale scopo quello di fornire consulenza al capo del dipartimento della protezione civile, Borrelli appunto, in merito all'adozione delle misure di prevenzione necessarie a fronteggiare la diffusione del nuovo coronavirus
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È composto da dirigenti del settore già inseriti nella pubblica amministrazione, a cui quindi non sono dovuti compensi o gettoni di presenza. Ecco chi ne fa parte

Agostino Miozzo, Coordinatore dell’Ufficio Promozione e integrazione del Servizio nazionale della protezione civile del Dipartimento della protezione civile, svolge le funzioni di coordinatore del Comitato

Silvio Brusaferro, presidente dell'lstituto superiore di sanità

Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità del ministero della Salute
Claudio D’Amario, direttore generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute (nella foto, sulla sinistra)

Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”
Giuseppe Ruocco, segretario generale del ministero della Salute

Nicola Magrini, direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco
Andrea Urbani, direttore generale della programmazione sanitaria del ministero della Salute

Alberto Zoli, rappresentante della Commissione salute designato dal presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome

Presenti anche Mauro Dionisio, direttore dell’Ufficio di coordinamento degli Uffici di sanità marittima-aerea e di frontiera del ministero della Salute; Achille Iachino, direttore generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del ministero della Salute; Sergio Iavicoli, direttore Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Inail; Nicola Sebastiani, ispettore generale della sanità militare del ministero della Difesa

Fanno parte del Comitato anche i seguenti esperti: Roberto Bernabei, direttore del Dipartimento Scienze dell'invecchiamento, neurologiche, ortopediche e della testa – collo del Policlinico Universitario "A. Gemelli”

Ranieri Guerra, rappresentante dell'Organizzazione Mondiale della Sanità

Alberto Villani, presidente della Società italiana di pediatria

E ancora: Massimo Antonelli, direttore del Dipartimento emergenze, anestesiologia e rianimazione del Policlinico Universitario "A. Gemelli”; Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato, esperto di medicina delle catastrofi – con compiti di segreteria del Comitato; Francesco Maraglino, direttore dell’Ufficio prevenzione delle malattie trasmissibili e profilassi internazionale del ministero della Salute; Luca Richeldi, presidente della Società italiana di pneumologia