Il primo punto sembra banale, ma è dirimente: leggere molto bene le tracce che si hanno a disposizione e scegliere quella più consona alle proprie abilità e al percorso scolastico svolto
Per scrivere un buon tema il lavoro si fa a monte, non il giorno dell’esame. Non esistono formule magiche, ma solo leggere tanto e anche il cinema d’autore può essere una buona fonte di ispirazione. Potrebbe sembrare un consiglio scontato, ma non è detto che lo sia. “Il grosso problema dei giovani di oggi – afferma Nicolò Scialfa, preside dell’Istituto Omnicomprensivo "Vallescrivia" – è che non leggono. Basterebbe essere cresciuti con i grandi classici, con Dostoevskij (soprattutto “I fratelli Karamazov o Delitto e Castigo), Tolstoj (su tutti Guerra e Pace) o Balzac per capire come si deve scrivere. Ma se devo consigliare un libro solo, non ho dubbi: “I promessi sposi” che è un romanzo che andrebbe letto più volte”. Per Scialfa il problema non si ferma solo alla lettura, ma anche alla scrittura. “Nessuno scrive più a mano, non usano mai le penne e quindi spesso si trovano errori di ortografia, addirittura in tanti scrivono solo in stampatello o abbreviano le parole come negli sms”. Un consiglio, ma che non si può utilizzare in zona Cesarini è quello di leggere: “Come si fa una tesi” di Umberto Eco che è specifico per la laurea, ma anche per un tema può offrire spunti utili.
Dieci consigli utili
Per la professoressa Giulia Del Giudice, che insegna latino e greco al Liceo Andrea D'Oria di Genova, alcune piccole strategie si possono mettere in atto. Ecco una lista di consigli last minute, stilata con l’aiuto dei nostri due esperti, di cui gli studenti possono fare tesoro. Il primo punto sembra banale, ma è dirimente: leggere molto bene le tracce che si hanno a disposizione e scegliere quella più consona alle proprie abilità e al percorso scolastico svolto. Gli studenti hanno a disposizione 7 tracce suddivise in tre tipologie: due sono nell’area dell’analisi del testo, tre nell’area argomentativa e altre due su temi di attualità. È importante sapere qual è la tipologia per cui si è più portati. Si deve considerare anche che, mentre le tracce di attualità hanno più respiro, se si scelgono quelle di storia o letteratura è fondamentale far riferimenti ad autori e essere precisi nelle citazioni. Secondariamente è fondamentale prendersi il tempo necessario per leggere bene le tracce. Questa fase può richiedere anche un’ora, ne restano cinque per svolgere il tema. Mai farsi prendere dalla fretta. Una volta fatta la scelta, non si deve tornare indietro.
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Sempre in fase di progettazione
Il terzo punto, restando sempre nella fase preliminare, prevede di concentrarsi attentamente su che cosa richiede la traccia e sottolineare quelli che si ritengono i nodi cruciali. Infine bisogna fare una scaletta degli argomenti che si vogliono trattare e sviluppare. Importantissimo sempre, è mantenere la calma e non farsi distrarre, la concentrazione è fondamentale.
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Consigli di scrittura
Finita la fase di analisi e struttura del testo arrivano i consigli più tecnici. Il più importante è sicuramente quello di non cadere nella banalità, restando sul concreto e coerenti nel percorso del ragionamento. Con le nuove generazioni, abituate ai telefonini, alla scrittura a computer gli errori di ortografia sono sempre in agguato. Anche in questo caso serve attenzione e un’attenta rilettura una volta finito il tema. Per quanto riguarda lo stile convengono frasi semplici (prediligendo il paratattico all’ipotattico) il classico soggetto, predicato e complemento. Va fatta anche molta attenzione sull’uso della punteggiatura. Anche le ripetizioni inficiano sul risultato, quindi aiuta avere un lessico ampio (vale la pena portare il vocabolario) e sfruttare tutte le sfumature di una lingua ricca come l’italiano.
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Offrire un quadro completo della propria preparazione
Per offrire alla commissione un quadro completo della propria preparazione è efficace citare il proprio bagaglio culturale quindi ben vengano le citazioni, i riferimenti agli autori, richiami a film, ad articoli di giornale. Ovviamente diventa importantissimo fare riferimenti precisi, puntuali e circostanziati evitando lo sfoggio di conoscenze sterile e presuntuoso. E se è vero che i giovani non leggono, almeno domani, una volta finito il tema, prima di consegnarlo bisogna leggerlo e rileggerlo più volte, magari dopo essersi presi qualche minuto di pausa.
