Gli esperti si confrontano soprattutto su quel Dna maschile estrapolato dalle unghie di due dita di una mano di Chiara Poggi che si ritiene sia compatibile con quello di Andrea Sempio o dei componenti della linea paterna della sua famiglia. Dopo la discussione, quel che ne risulterà entrerà come prova in un eventuale processo che la Procura di Pavia sembra intenzionata a chiedere
È il giorno dell’ultimo atto, nell'aula del tribunale di Pavia, per l'incidente probatorio sul delitto di Garlasco. Gli esperti si confrontano soprattutto sul Dna maschile estrapolato dalle unghie di due dita di una mano di Chiara Poggi, ritenuto compatibile con quello di Andrea Sempio - indagato per omicidio in concorso - o dei componenti della linea paterna della sua famiglia. A sorpresa, all’udienza, è arrivato anche Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere come unico autore dell'omicidio della fidanzata.
Alberto Stasi all’udienza per l’incidente probatorio
Alberto Stasi è arrivato a sorpresa in tribunale a Pavia per l'udienza dell’incidente probatorio. Il suo legale, Antonio De Rensis, ha spiegato che il suo assistito "è interessato a seguire l'udienza e questo mi fa piacere". L’ex fidanzato della vittima non può rilasciare dichiarazioni in quanto in semilibertà.
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Cosa dice la perizia
Nella perizia al centro dell’incidente probatorio si legge che "non si può dire" che Chiara Poggi si sia difesa perché è impossibile "stabilire con rigore scientifico" se le tracce genetiche siano state "sotto o sopra" le unghie e se si tratti di Dna "diretto o mediato". La perizia parla di una compatibilità "moderatamente forte" in un caso, e nell'altro di "moderata".
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La posizione degli avvocati di Sempio e Stasi
Per Angela Taccia e Liborio Calatiotti, difensori di Sempio, la perizia non è affidabile dal punto di vista scientifico, perché si basa, come chiarito dalla genetista Denise Albani, su dati documentali del 2014 "non consolidati". Perizia che non può dire nemmeno se quel Dna trovato sulle unghie di Chiara Poggi, sia effetto di un trasferimento diretto da contatto o mediato da un oggetto. Inevitabile che siano di diverso avviso i difensori di Stasi. Per Giada Boccellari e Antonio Derensiis, la perizia di Albani ha confermato le analisi dei loro esperti, che hanno portato alla riapertura dell'inchiesta su Sempio, e anche la consulenza della Procura, sulla compatibilità di quel profilo genetico con quello del 37enne o dei familiari della linea paterna. Per i consulenti dei legali dei Poggi, infine, una perizia basata su dati "non consolidati" non ha alcun valore scientifico e non aggiunge, dunque, in sostanza, nulla di nuovo al caso.
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La traccia 33
Potrebbero esserci però eccezioni tali da movimentare l'udienza. Per esempio la richiesta dell'ingresso nell'incidente probatorio della traccia 33, trovata su un muro, che presenta elementi biologici (ma quel pezzo d'intonaco "grattato" nell'inchiesta del 2017 manca). Una richiesta del legale della famiglia Poggi in tal senso è stata già respinta due volte dalla Procura. Dopo una eventuale richiesta di rinvio a giudizio si parlerà anche delle telefonate a vuoto di Sempio al fratello di Chiara, Marco, pur sapendolo assente, e dello scontrino del parcheggio che per l'accusa non è di Sempio, che ha sempre detto che si trovava a Vigevano mentre Chiara veniva uccisa.