Il Ministero della Cultura pubblica un bando per 577 funzionari

Cronaca
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Architetti, bibliotecari, archivisti e archeologi. Queste le figure che il Ministero sta ricercando nell'ambito di un'iniziativa che "si inserisce nel percorso di rafforzamento delle strutture amministrative e tecniche avviato dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, per consolidare le competenze necessarie alla cura e alla gestione del patrimonio nazionale"

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Il Ministero della Cultura ha pubblicato il bando di concorso relativo all’assunzione di 577 funzionari "nell’ambito della famiglia professionale tecnico-specialistica dedicata alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale". L’iniziativa, ha spiegato il Ministero in una nota, "si inserisce nel percorso di rafforzamento delle strutture amministrative e tecniche avviato dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, per consolidare le competenze necessarie alla cura e alla gestione del patrimonio nazionale". Nel dettaglio, queste sono le posizioni aperte per un contratto a tempo pieno e indeterminato: 

 

  • n. 100 unità di funzionario architetto (Codice 01);
  • n. 300 unità di funzionario bibliotecario (Codice 02);
  • n. 167 unità di funzionario archivista (Codice 03);
  • n. 10 unità di funzionario archeologo (Codice 04). 

Cosa sapere

Per chi fosse interessato, ecco cosa sapere nel dettaglio. La procedura in questione è aperta ai candidati in possesso dei requisiti generali per l’accesso al pubblico impiego e dei titoli di studio indicati nel bando per ciascun profilo, tra cui sono comprese lauree magistrali in discipline tecniche attinenti al patrimonio culturale, integrate – in baso a quanto previsto – da diplomi di specializzazione, dottorati o master universitari di secondo livello. Mentre per il profilo di funzionario architetto è richiesta anche l’abilitazione professionale. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate solo attraverso il Portale inPA, a partire dal oggi, 15 dicembre 2025 e fino al 14 gennaio 2026 alle ore 23.59.

La prova

La selezione prevede una prova scritta e una prova orale. La prima consiste in 40 quesiti a risposta multipla da svolgere in un arco temporale pari a sessanta minuti, mentre la prova orale consiste in un colloquio sulle materie della prova scritta e "comprende l’accertamento della conoscenza della lingua inglese a un livello almeno B1 e delle competenze informatiche e digitali". Gli esiti del concorso e le graduatorie finali verrano pubblicate sempre sul Portale inPA oltre che sul sito del Ministero della Cultura, unitamente a tutte le comunicazioni relative allo svolgimento delle prove. Chi fosse interessato può reperire ogni altra informazione relativa al bando cliccando qui. 

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