Come ha riferito lo stesso quotidiano, un gruppo di manifestanti, staccati dal corteo a sostegno della Palestina libera, ha forzato due porte della sede e, gridando “Giornalista terrorista, sei il primo della lista”, ha invaso la sede torinese del quotidiano imbrattando i muri con scritte discriminatorie e buttando all’aria libri e documenti. L'attacco si è verificato in occasione della sciopero nazionale dei giornalisti
Un centinaio di manifestanti ha fatto irruzione all’interno della redazione del quotidiano La Stampa in via Lugaro a Torino. L'attacco si è verificato in occasione dello sciopero nazionale dei giornalisti per il rinnovo del contratto di lavoro e a difesa dell'informazione libera, democratica e plurale. Come si legge in un articolo pubblicato sullo stesso giornale, un gruppo di manifestanti, staccati dal corteo a sostegno della Palestina libera, “in parte a volto scoperto e in parte con passamontagna” ha forzato due porte della sede e, gridando “Giornalista terrorista, sei il primo della lista”, ha invaso la sede torinese del quotidiano. Dopo aver imbrattato i muri con scritte dicriminatorie, ha poi rovescitato libri, giornali e documenti sulle scrivanie e a terra. Intanto, i rappresentanti delle principali testate giornalistiche con sede a Torino sono stati convocati in prefettura in occasione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.
La Stampa: “Un attacco gravissimo all'informazione”
Come ribadisce il quotidiano, si tratta di “un attacco gravissimo all’informazione e ancora più vile perché accade nel giorno dello sciopero nazionale dei giornalisti”. E ancora: “Non abbiamo paura. Siamo giornalisti. E continueremo a fare il nostro lavoro senza farci intimidire”.
Mattarella: “Solidarietà e ferma condanna all'attacco”
A seguito dell'attacco, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella espresso la sua solidarietà al quotidiano torinese, condannando fermamente la violenta irruzione nella sede.
Tajani: "Difendere la libertà di stampa è un dovere"
Anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso "ferma condanna per i gravi atti vandalici che alcuni manifestanti hanno commesso nella sede de La Stampa". Secondo il vicepremier, "difendere la libertà di stampa è un dovere". Poi ha aggiunto: "Ho telefonato al direttore Malaguti per esprimere a lui e a tutta la redazione la mia solidarietà".
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Ordine dei Giornalisti, Fnsi e Associazione Stampa Subalpina: “Inaccettabile"
In un comunicato, l'Ordine Nazionale dei Giornalisti del Piemonte, insieme alla FNSI e all'Associazione Stampa Subalpina hanno definito “inaccettabile” l'episodio, rifiutando “con forza” “ogni forma di dissenso espressa con atti intimidatori e di violenza”. Poi hanno aggiunto: “L’aggressione verbale e le irruzioni nelle redazioni dei giornali riportano indietro le lancette del tempo quando ogni pensiero non allineato al governante di turno veniva punito con l’olio di ricino e le bastonate. E quei comportamenti venivano etichettati come 'azioni fasciste'. Anche oggi a distanza di quasi 90 anni e l’evoluzione digitale ci ritroviamo ad affrontare queste manifestazioni d’odio e a constatare come la storia non abbia insegnato nulla”. Ordine, Fnsi e Stampa Subalpina hanno poi sottolineato la necessità di “un aumento della vigilanza intorno alle redazioni dei giornali per evitare che l’esercizio della liberà di stampa possa subire limitazioni, attraverso minacce e intimidazioni”.
Sindaco di Torino: "Solidarietà. Colpito un simbolo del diritto alla libera informazione"
Anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha espresso "solidarietà a nome della Città di Torino a tutta la redazione, alle lavoratrici e ai lavoratori" della redazione. "L'intrusione e i danneggiamenti che si sono verificati sono inaccettabili e ci auguriamo che i colpevoli vengano al più presto individuati e perseguiti dalle forze dell'ordine", ha aggiunto il primo cittadino. "Quanto è accaduto non ha nulla a che vedere con il diritto a manifestare pacificamente le proprie idee ed è ancora più grave perché colpisce un simbolo del diritto alla libera informazione, che è uno dei pilastri della nostra democrazia. Episodi simili nella nostra città non possono essere tollerati", ha ribadito Lo Russo.
Oggi una delegazione FdI nella sede de La Stampa
Una delegazione di Fratelli d'Italia, guidata dai capigruppo di Senato e Camera, Lucio Malan e Galeazzo Bignami, si recherà oggi nella redazione de La Stampa per "portare la propria solidarietà ai giornalisti dopo la gravissima aggressione". A dannunciarlo è stato l'ufficio stampa di Fratelli d'Italia di Camera e Senato.