Sciopero 28 novembre, Greta Thunberg e Varoufakis attesi al corteo di Genova

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Il capoluogo ligure il prossimo venerdì si fermerà via terra e via mare. Allo sciopero, indetto da Usb, hanno aderito attivisti, diplomatici e artisti. Tra i motivi indicati da Rimassa: la critica alla manovra del governo Meloni, l’opposizione alla politica economica dell’esecutivo e il quadro internazionale segnato dai conflitti 

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Si prospetta un venerdì nero. In occasione dello sciopero nazionale del 28 novembre a Genova sono diverse le personalità che scenderanno in piazza al fianco delle cittadine e dei cittadini: da Greta Thunberg a Francesca Albanese, da Thiago Avila a Moni Ovadia, da Vinicio Capossela a Yanis Varoufakis. Indetto da Usb, il programma dello sciopero è stato illustrato da Maurizio Rimassa, segretario della sigla sindacale in Liguria e Josè Nivoi, portuale ed ex membro della spedizione della Freedom Flottilla.

Genova si ferma via terra e via mare

Dalle 8.30 di venerdì i cittadini e le cittadine che aderiranno allo sciopero si ritroveranno alla stazione di Genova Brignole. Alle 9 è prevista una conferenza stampa a cui seguirà il corteo che attraverserà il centro della città fino al porto. Ma non è finita qui: i portuali stanno organizzando anche un corteo via mare e sono diverse le imbarcazioni coinvolte.

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Al termine della conferenza stampa del 25 novembre in cui è stato illustrato il programma, Maurizio Rimassa ha tenuto a sottolineare che la frammentazione delle sigle sindacali indebolisce le cause per cui è stato indetto lo sciopero: dalla protesta contro il riarmo alle scelte finanziarie del governo Meloni, dai diritti dei lavoratori alla questione palestinese. Intanto la Cgil ha indetto un secondo sciopero generale il prossimo 12 dicembre. 

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La sindaca Silvia Salis non sarà in piazza

La sindaca della città Silvia Salis non sarà presente in piazza perché sarà a Roma, dove al ministero delle Imprese si terrà il tavolo dell’incontro sul futuro dell’ex Ilva. Il tavolo si terrà alle 15,30 a palazzo Piacentini e parteciperanno i rappresentanti dei lavoratori e dei territori interessati.

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