Introduzione
Nel 2024, in Italia, i reati hanno fatto registrare un trend in crescita, pari ad un +1,7% rispetto al 2023, con gli illeciti che hanno anche superato i livelli del 2018. Le città maggiormente coinvolte? Milano, Firenze e Roma sono quelle dove le denunce, in rapporto al numero di residenti, risultano essere maggiori. Questi alcuni dei dati emersi dalla banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, pubblicati in esclusiva da “Il Sole 24 Ore”.
Quello che devi sapere
La micro-criminalità di strada
Addentrandosi nelle statistiche, emerge come ad essere in aumento è, in particolar modo, quella che viene definita “micro-criminalità di strada”. In generale, comunque, i reati segnalati nel corso dello scorso anno sono stati 2,38 milioni, come detto in crescita rispetto all’anno ancora precedente e pari ad un +3,4% considerando, ad esempio, il 2019. Non di poco conto il dato relativo agli illeciti rilevati dalle forze di Polizia nelle città metropolitane con Milano, Roma e Firenze come città dove si sono registrati più casi e dove si è concentrato il 23,5% degli illeciti rilevati. Altre città presenti in questa particolare classifica sono Bologna, Rimini e Torino.
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Le criticità sociali ed economiche
Come conferma anche Marco Dugato, ricercatore dell’osservatorio Transcrime dell’Università Cattolica di Milano, non considerando il calo degli illeciti nel 2020 a causa delle restrizioni anti-Covid, “fino al 2019 avevamo assistito a un calo progressivo e costante di tutte le tipologie di reato. Ora, invece, assistiamo ad una risalita della curva. Attualmente, infatti, gli incrementi registrati, “possono essere considerati fisiologici a fronte delle criticità sociali ed economiche che il Paese sta attraversando. E anche le tensioni internazionali possono avere influenze sui fenomeni criminali”.
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I dati provvisori legati al 2025
Uno spiraglio però c’è ed è quello che riguarda i dati, ovviamente ancora provvisori, che riguardano i primi sei mesi del 2025, periodo nel quale gli esperti segnalano un calo pari al 4,9% dei reati rispetto allo stesso periodo del 2024.
I numeri relativi ai furti
Un focus sui furti, sempre rispetto ai dati di cui ha preso visione “Il Sole 24 Ore”, sottolinea che questi reati sono rientrati nel 44% delle denunce effettuate, in aumento del 3% su base annua. In aumento vengono segnalati quelli nelle abitazioni (+4,9%), quelli di autovetture (+2,3%), quelli con strappo (+1,7) e anche quelli con destrezza (+0,6%). Per Dugato, però, se gli stessi dati vengono messi a paragone con i numeri del 2014, “i furti risultano comunque in calo del 33%. In pratica, sul lungo periodo i trend più recenti indicano una sostanziale stabilità”.
I delitti di strada
Come accennato, ad aumentare in particolar modo sono stati i delitti di strada, con specifico riferimento a rapine (+1,8%), ai reati connessi con gli stupefacenti (+3,9%) e le violenze sessuali (+7,5%). I dati del Viminale fanno registrare ancora incrementi del 5,8% per le lesioni dolose, dell’1,6% per i danneggiamenti ma anche il calo dei reati legati a contrabbando (-38%), incendi (-5,3%) e truffe informatiche (-6,5%).
La situazione nelle città metropolitane
Un’analisi a livello territoriale conferma come il maggior numero dei crimini, in Italia, si concentri nelle grandi città metropolitane mentre, all’opposto, minore incidenza si è registrata in province meno popolose come Oristano, Potenza, Benevento, Enna, Sondrio, Treviso e Pordenone. Questo anche perché, ha proseguito Dugato, nel corso del giorno, “le città metropolitane spesso raddoppiano, rispetto ai residenti, il numero di persone che le attraversano per turismo, lavoro o studio. Infatti, ha proseguito l’esperto, nelle aree maggiormente popolate esiste “una maggiore complessità” considerando che “la convivenza su larga scala genera maggiori conflitti”. In questo senso contribuiscono ad aumentare le statistiche “i luoghi di aggregazione della vita notturna”, sovente al centro di “problematiche sul fronte della sicurezza”.
Milano, Roma, Firenze e le altre
In quello che può considerarsi un focus specifico sulle aree metropolitane in Italia, emerge un leggero decremento (-2%) dei reati segnalati su Milano, dove il tasso ogni 100mila abitanti sfiora il record dei 7mila illeciti, per un totale di 225.786 denunce di reato nell’arco del 2024 con una media di 618 al giorno. Nelle altre grandi città al centro della classifica composta da quelle in cui sono stati commessi più reati, è stato registrato un aumento del 7,4% rispetto al 2023 a Firenze, del 5,9% e a Roma, dove l’incremento delle denunce di reato è stato superiore del 23% rispetto, ad esempio, al 2019. Ma pure in città quali Bologna e Torino gli incrementi sono stati evidenti, pari al 9,6 e 2,7% rispettivamente e su base annua.