I dati del Viminale: reati in calo, ma non omicidi. In aumento femminicidi da partner o ex
CronacaIntroduzione
I reati sono in calo, ma aumentano gli omicidi. Restano alti i numeri dei femminicidi, con un aumento di oltre il 15% per quelli compiuti da partner o ex. Sono questi i dati diffusi dal Viminale, che come di consueto a Ferragosto pubblica il Dossier su “sicurezza e ordine pubblico” che fotografa i primi sette mesi dell'anno sui vari fronti: dall'ordine pubblico alla lotta alla mafia, dall'attività legata ai flussi dei migranti alle violenze di genere. Ecco cos’è emerso dal Rapporto
Quello che devi sapere
Il Dossier
I dati del Dossier riguardano il periodo compreso tra il primo gennaio e il 31 luglio 2025. In base al segmento analizzato, quello che emerge è che nel complesso i delitti sono calati del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dall’altra parte, si registra un aumento del 3,4% degli omicidi: sono stati 184, rispetto ai 178 del 2024. Le persone denunciate sono state 461.495: la cifra è più bassa dell'8% rispetto a 12 mesi fa, quando erano state 501.380
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Violenze sessuali, rapine e furti
Per quanto riguarda le violenze sessuali, rispetto al 2024 si registra un calo del 17,3%: dal primo gennaio al 31 luglio sono state 3.477, rispetto alle 4.202 dello scorso anno. In calo anche rapine (15.780) e furti (559.143)
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I femminicidi
Dal primo gennaio al 31 luglio 2025 sono stati commessi in Italia 60 femminicidi, con un calo dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le vittime per mano di partner o di ex, però, sono aumentati del 15,1% (38 casi). Sono aumentate del 20% le donne di origine straniera uccise. Gli omicidi volontari con vittime di sesso femminile in ambito "familiare/affettivo" sono diminuiti del 5,6%. In forte aumento gli ammonimenti del Questore: complessivamente sono stati 7.571 (+70,6%), di cui 2.731 per stalking (+86,6%) e 4.840 per violenza domestica (+63,6%). Il ministero dell'Interno, poi, ha reso noto che all'8 agosto sono attivi sul territorio 12.192 braccialetti elettronici, di cui 5.929 antistalking
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Immigrazione
In tema di immigrazione, dai dati del Dossier emerge che al 31 luglio sono 77.081 le richieste di asilo: un dato in calo del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. I provvedimenti di diniego sono stati 43.146, con un forte aumento che si attesta al 58,3%. In totale, le domande esaminate dei richiedenti sono state 60.075 (+28,6%), di cui 3.159 per status di rifugiato (-5,7%) e 6.731 (+16,7%) per protezione sussidiaria. Per quanto riguarda i rimpatri, nel periodo preso in esame sono stati 3.463, con un aumento del 12,1% rispetto al 2024. Per i canali di ingresso regolari - decreto flussi - nell'anno sono state 181.450 le quote per i lavoratori non comunitari, mentre per il triennio 2026-2028 le quote si attestano a 497.550
Gli arrivi
Al 14 agosto gli arrivi di migranti sulle nostre coste sono aumentati del 2,1%, pari a 38.568 persone. Il Viminale ha messo in evidenza anche i dati relativi ai soli mesi di luglio e metà agosto a partire dal 2023. Due anni fa, nel mese di luglio, erano sbarcati in 23.420, mentre il mese scorso sono stati 6.485. Per quanto riguarda la situazione in questo primo scorcio di agosto, nel 2023 erano stati 11.480, mentre quest'anno 2.023. Il ministero dell'Interno ha poi fatto sapere che le partenze di migranti bloccate negli ultimi tre anni da Libia e Tunisia sono state 236.231
Criminalità organizzata
Una parte del Dossier è poi dedicata all'attività svolta contro la criminalità organizzata. Sono stati 5.979 i beni confiscati ai clan restituiti alla collettività nel 2025, con un aumento rispetto allo scorso anno del 22,8% (nel 2024 erano stati 4.869). Nelle operazioni ad Alto impatto sono state controllate 954.013 persone, mentre nella lotta al terrorismo internazionale sono 203 i soggetti espulsi dall'ottobre del 2022
Cybersicurezza e antiterrorismo
Sul fronte della cybersicurezza, nei primi sette mesi dell'anno sono calati del 21,7% - pari a 5.685 episodi - gli attacchi da parte di hacker ai danni di infrastrutture critiche del Paese. Aumentati del 56,3%, poi, gli interventi antiterrorismo cibernetico: per quest'ultimo segmento le persone finite nei registri degli indagati dell'autorità giudiziaria sono 40, con un aumento del 90,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso
Incidenti stradali
Gli incidenti mortali sulle strade italiane, nei primi sette mesi dell'anno, sono diminuiti del 4,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I sinistri stradali sono stati 41.315, con un calo del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando erano stati 42.182. Le persone decedute sono 710, in calo del 6,7% rispetto alle 761 dello scorso anno
Piantedosi: “Risultati molto positivi”
"Ci sono le discussioni e le polemiche, comprensibili. Poi ci sono i fatti e i numeri. È stato un anno importante per la sicurezza sui nostri territori, con risultati molto positivi. Grazie alle zone rosse, alle operazioni ad alto impatto, all'aumento della presenza di operatori delle Forze dell'ordine, l'indice dei reati registra oggi un meno 9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso", ha commentato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. "Sul versante dell'antiterrorismo dall'inizio dell'anno abbiamo arrestato 20 estremisti e controllato 150 foreign fighters. E da ottobre 2022, cioè da quando l'esecutivo è in carica, abbiamo espulso oltre 200 soggetti pericolosi per la sicurezza dello Stato. Risultati resi possibili anche grazie all'impegno di questo governo che ha potenziato gli organici delle Forze di polizia. A oggi sono oltre 37mila i nuovi assunti, cui se ne aggiungeranno 31mila entro il 2027. E ci sono anche più Vigili del fuoco in servizio. Ne abbiamo assunti oltre 5.300 ed entro il 2027 ne recluteremo altri 5.500. Proprio i nostri Vigili del fuoco solo quest'anno hanno effettuato più di 572mila interventi sul territorio nazionale. Tutti ricordiamo la donna estratta dalle macerie del crollo di Bari, l'intervento tempestivo per il rogo nel Parco Nazionale del Vesuvio, le operazioni per il maltempo in Toscana, solo per citarne alcuni", ha aggiunto. E ancora: nel 2024 "abbiamo rimpatriato 5.400 irregolari, un dato in crescita sul 2023. Nei primi sette mesi di quest'anno l'incremento continua: siamo a più 12% rispetto ai dati già buoni dello scorso anno. Lavoriamo su questo fronte e continueremo a farlo perché crediamo che si debba affermare una volta per tutte il principio che in Italia si entra solo attraverso canali regolari. Questi sono in estrema sintesi i 'numeri' di un'Italia più sicura, competitiva, democratica. Perché la libertà dei cittadini nasce dalla sicurezza di tutti"
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