Bari, adescamento di minori e video hard: maestra assolta in appello

Cronaca
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Una maestra di scuola elementare è stata assolta in appello a Bari dopo una condanna in primo grado a 7 anni e 3 mesi. Era accusata di aver adescato minorenni sui social e di aver avuto rapporti con loro in un B&B nel capoluogo pugliese, facendosi filmare

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La Corte d’Appello di Bari ha assolto una maestra di scuola elementare che nel luglio 2024 era stata condannata in primo grado a 7 anni e 3 mesi, con l'accusa di aver adescato sui social e nelle chat minorenni con i quali avrebbe avuto rapporti sessuali in un b&b nel centro di Bari, facendosi filmare. La sentenza specifica che il fatto “non costituisce reato”. La donna era finita agli arresti domiciliari nel dicembre del 2021 quando insegnava in una scuola del Nord Italia e fu sospesa dall'incarico. È stata lei stessa ad annunciare sui social l’esito della sentenza. Ora la maestra, che non era docente dei ragazzi, potrebbe tornare a insegnare.

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"La Corte d’Appello, con questa assoluzione piena, ha voluto ristabilire il valore della giustizia e della legalità, prendendo chiaramente le distanze da una gestione del processo che aveva mostrato gravi criticità", ha scritto su Facebook l'insegnante. "È una decisione che riafferma che a Bari la giustizia esiste, che i principi della Costituzione e del giusto processo non sono parole astratte, ma garanzie concrete per ogni cittadino".

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