L'antitrust avvia istruttoria su Dji e Nital per presunta intesa sui prezzi dei droni

Cronaca
©Getty

L’istruttoria è stata aperta per accertare una presunta intesa verticale in violazione dell'articolo 101 del Tfue. Secondo l’Autorità le due società avrebbero fissato in Italia i prezzi di rivendita dei droni Dji nei confronti dei rivenditori minacciando diffide e interruzioni di forniture

ascolta articolo

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un'istruttoria nei confronti di DJI Europe e Nital, il suo compratore in Italia. Con l’indagine, l'Antitrust vuole accertare l’esistenza di una presunta intesa verticale - un accordo tra imprese che operano a diversi livelli della filiera di produzione o distribuzione - in violazione dell'articolo 101 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE). Il 23 ottobre i funzionari dell'Autorità, con l'ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno svolto ispezioni nelle sedi di Nital e di diversi rivenditori di droni DJI enterprise.

Perché è stata avviata un’istruttoria

Secondo l’Autorità le due società avrebbero fissato in Italia i prezzi di rivendita dei droni entreprise DJI nei confronti dei rivenditori di tali prodotti. Dalle segnalazioni giunte all'Autorità risulterebbe infatti, che le due aziende monitorano gli scostamenti tra i prezzi applicati dai rivenditori e quelli pubblicati sul sito web di Nital per poi ammonire i rivenditori che si discostano con diffide e minacce di interruzione delle forniture. In questo modo DJI e Nital imporrebbero il rispetto dei prezzi di vendita alla rete dei distributori, evitando qualunque forma di concorrenza in termini di sconti e riduzioni di prezzo alla clientela. Sembra inoltre, spiega Antitrust, che, per garantire il rispetto e l'attuazione del sistema di RPM (Resale Price Maintenance) attuato in Italia, le parti ostacolino anche gli acquisti all'estero dei rivenditori, così da evitare che questi ultimi possano praticare sconti facendo leva su prezzi più bassi. Secondo l'Autorità, il sistema di RPM descritto potrebbe integrare una restrizione fondamentale ai sensi dell'art. 4, lett. a), del Regolamento (UE) n. 720/2022 della Commissione europea.

Potrebbe interessarti

DJI presenta il nuovo drone Mavic 4 Pro: la nostra prova in anteprima

Cronaca: i più letti