Scuola, Camera approva la riforma dell’esame di maturità: le novità

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Con 138 sì, l'Aula di Montecitorio ha dato il via libera definitivo al provvedimento che ripristina la dicitura "esame di maturità". Il colloquio orale avverrà davanti a una commissione mista e verterà su quattro materie decise dal Ministero. Sempre sulla scuola, il Cdm ha approvato oggi un decreto che vieta le attività ad alto rischio nell'ambito della formazione sul lavoro. Il ministro dell'Istruzione Valditara: "Formazione scuola-lavoro occasione di crescita, non di rischio"

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Cambia volto l'esame di Stato che dal prossimo anno tornerà a chiamarsi "esame di maturità". La Camera ha approvato, in via definitiva, la riforma del test finale che chiude la formazione nella scuola secondaria di secondo grado. Secondo quanto stabilto dal provvedimento, licenziato dall'Aula con 138 sì,  91 contrari e 9 astenuti, il superamento dell'esame necessario per conseguire il diploma sarà subordinato alla sufficienza in tutte le prove, compresa quella orale. Il colloquio, davanti a una commissione d'esame mista formata da due membri interni e due esterni, verterà su quattro materie scelte dal Ministero dell'Istruzione e del Merito nel mese di gennaio.

Valditara: "Svolta importante, ridiamo senso alla Maturità"

"Si tratta di una svolta importante, con questa riforma ridiamo senso alla Maturità restituendo valore a un passaggio decisivo del percorso formativo delle studentesse e degli studenti, riaffermando i principi del merito, dell'impegno e della responsabilità individuale. Per questo, dal prossimo anno non sarà più possibile boicottare la prova orale: chi farà volontariamente scena muta sarà bocciato. ione dei docenti e fissiamo paletti più stringenti per i servizi di trasporto delle gite. È un ulteriore passo avanti verso una scuola che mette al centro la persona dello studente e ne accompagna la crescita con serietà e compL'orale si concentrerà su quattro materie scelte a gennaio di ogni anno, e la valutazione finale terrà conto anche dell'impegno del candidato in attività extrascolastiche particolarmente meritorie. Questa legge non si limita a rinnovare l'Esame, ma guarda all'intero sistema educativo, con il passaggio della filiera tecnologico-professionale del 4+2 da sperimentale a ordinamentale. Ogni giovane potrà contare su un'istruzione tecnica e professionale di 4 anni con programmi fortemente innovativi e un rapporto più stretto con il mondo delle imprese e del lavoro. Con questa legge diamo anche più soldi in busta paga ai docenti, più risorse per Agenda Sud, rafforziamo la sicurezza delle scuole, potenziamo la formazetenza", ha detto il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. 

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Scuola-lavoro, stop a convenzioni ad alto rischio

Novità anche in materia di sicurezza scolastica. Secondo quanto stabilito da un provvedimento approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, le convenzioni stipulate tra scuole e imprese non potranno più prevedere attività di formazione ritenute ad elevato rischio per gli studenti. L'Inail promuoverà negli istituti campagne informative e progetti educativi dedicati alla diffusione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro. "La formazione scuola-lavoro deve rappresentare un'occasione di crescita, non di rischio", ha detto, al termine della riunione, il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. 

Estesa la copertura assicurativa al tragitto

Tra le misure contenute nel decreto legge, che introduce norme più stringenti in materia di sicurezza sul lavoro, spicca l'estensione della copertura assicurativa per eventuali infortuni che si verificano nel tragitto tra l'abitazione dello studente e il luogo dove viene svolta la formazione scuola-lavoro. Sempre in materia di scuola, il Cdm ha approvato un disegno di legge dedicato al personale scolastico che presta servizio negli istituti localizzati nelle isole minori. Per questa categoria è prevista l'attribuzione di punteggi aggiuntivi nelle graduatorie provinciali per le supplenze. "Continuiamo a sostenere e valorizzare le isole minori, riconoscendo l'impegno di chi insegna e lavora in territori che costituiscono un patrimonio unico per il Paese", è stato il commento del ministro Valditara.

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