Secondo quanto riferisce l'Osservatorio etneo dell'Ingv, l'attività è aumentata molto repentinamente, producendo getti di lava alte 300-400 metri e una colonna eruttiva carica di materiale piroclastico, che si è alzata alcuni chilometri sopra la cima dell'Etna per poi essere spinta dal vento verso ovest
Alle ore 15:15 di oggi, sabato 27 dicembre, un nuovo episodio di fontana di lava è iniziato al cratere di Nord-Est dell'Etna, interrompendo un periodo di alcune ore di relativa calma. La spettacolare attività eruttiva del vulcano siciliano è caratterizzata dal cosiddetto “stop and go” che la rende imprevedibile.
L'attività vulcanica
Secondo quanto riferisce l'Osservatorio etneo dell'Ingv, l'attività è aumentata molto repentinamente, producendo getti di lava alte 300-400 metri e una colonna eruttiva carica di materiale piroclastico, che si è alzata alcuni chilometri sopra la cima dell'Etna per poi essere spinta dal vento verso ovest. Alle 15:45 l'attività ha cominciato a diminuire, e la fontana è passata a forti esplosioni con bolle di lava, che hanno lanciato materiale piroclastico grossolano fino alla base del cono e oltre. Persiste un'emissione di cenere intermittente. Rispetto all'episodio di fontanamento della mattina, questo è stato più energetico, con fontane piu' alte e una colonna eruttiva piu' densa. Nel contempo è continuata una modesta attività esplosiva dalla bocca apertasi sul fianco orientale della Voragine, che sta producendo un continuo pennacchio di cenere alto qualche centinaio di metri. Questa attività è tuttora in corso. L'ampiezza media del tremore vulcanico si è stabilizzata, su valori alti, fino alle 14:40 circa, quando si è verificato un nuovo repentino aumento dell'ampiezza ed ha raggiunto rapidamente valori caratteristici delle fontane di lava. Dalle 15:55 si osserva un nuovo decremento dei valori di ampiezza. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico permane leggermente a nord-ovest del cratere di Nord-Est a una elevazione di circa 2800-3000 metri. L'attuale fase eruttiva dell'Etna, nonostante l'allerta per il volo (Vona) rosso, non impatta sulla piena operatività dell'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.