Introduzione
Proseguono le indagini sull'incidente avvenuto la sera di venerdì 24 ottobre nella Capitale in cui è morta una ragazza di 20 anni. L'auto su cui viaggiava Beatrice Bellucci è stata centrata da un'altra macchina, una Bmw, alla cui guida c'era un giovane di 22 anni ora ricoverato in prognosi riservata. Nei suoi confronti gli inquirenti stanno effettuando un serie di verifiche a cominciare dai test su droga e alcol
Quello che devi sapere
Le indagini degli inquirenti
Proseguono le indagini della polizia locale sull'incidente stradale accaduto l'altro ieri sera in via Cristoforo Colombo a Roma, costato la vita alla ventenne Beatrice Bellucci. In queste ore, a quanto si apprende, continua l'acquisizione di filmati delle altre telecamere lungo la strada. La polizia locale infatti sta indagando per approfondire la dinamica di quanto accaduto anche prima dell'impatto tra le due auto. Se già erano state acquisite le immagini del punto in cui è avvenuto lo scontro tra le due vetture, all'altezza di piazza dei Navigatori, sono in via di acquisizione anche i filmati lungo il tratto di strada precedente e successivo allo schianto. L'obiettivo di chi indaga è ricostruire esattamente quanto avvenuto prima e dopo l'incidente, in considerazione anche delle testimonianze raccolte. Intanto si attendono i risultati dei test per alcol e droga a cui sono stati sottoposti i ragazzi coinvolti. Resta al vaglio l'ipotesi della gara clandestina tra varie auto.
Per approfondire: Incidente a Roma, morta 20enne. Tre ragazzi feriti. Forse una gara clandestina tra auto
Da chiarire la dinamica dell'incidente
La dinamica non è ancora chiara e sono in corso le indagini da parte della polizia locale per ricostruire quanto accaduto. Ma dai primi accertamenti potrebbe esserci stata proprio una corsa clandestina tra auto alla base dello schianto. Intanto, mentre i pm disporranno l'autopsia sul corpo della ragazza, per chi indaga sono ora al vaglio anche le immagini delle telecamere ad ampio raggio per fare piena luce sull'incidente e capire se fossero coinvolte altre auto che poi hanno proseguito la marcia. Sulla Bmw che ha travolto l'auto delle due giovani è stato anche trovato un cellulare da cui potrebbero emergere le prime risposte.
I giovani coinvolti
Tra i 20 e i 22 anni, sono tutti giovanissimi gli altri tre passeggeri che viaggiavano a bordo dei due veicoli, poi trasportati d'urgenza in ospedale, dove sono ricoverati e che verranno sottoposti ad alcoltest e narcotest. Anche la vittima era riuscita a raggiungere in ambulanza, ancora in vita, l'ospedale, ma le ferite riportate - mentre, sul lato passeggero, viaggiava a bordo della Mini - erano troppo gravi.
Le parole del padre di Beatrice Bellucci
"Io sono andato a cena al ristorante vicino casa con mia moglie Teresa. Verso le 21 ho scritto a Beatrice, ma non mi ha risposto. Lei generalmente era sempre connessa, così ho iniziato a preoccuparmi", ha dichiarato in un'intervista a Repubblica Andrea Bellucci, papà di Beatrice, la ragazza ventenne morta nell'incidente in via Cristoforo Colombo, ricostruendo i momenti in cui ha scoperto che era accaduto l'incidente. Sapendo che la figlia era ad un'uscita con un'amica, racconta di aver chiamato la madre di quest'ultima che "aveva il cellulare sincronizzato con il gps" e "ha visto, dalla posizione, che era ferma da ore in piazza dei Navigatori. Così loro sono corsi lì, mentre noi siamo andati in ospedale, ma non c'era più nulla da fare". "Beatrice era una ragazza splendida, sana. Non beveva, non fumava, amava divertirsi, ma sempre con la testa sulle spalle - continua il papà della ragazza - Praticava sport e studiava Giurisprudenza a Roma Tre: voleva fare l'avvocato". In un'intervista a Il Messaggero il papà della ragazza ha poi sottolineato: "Provo dolore, solo questo. Mia moglie è fuori di sé. Chiede giustizia. Per lei questa tragedia non ha senso, come non ha senso per me".
Per approfondire: Incidente a Roma, muore 20enne. Forse gara velocità
La morte di Francesco Valdiserri
Una tragedia che riporta alla mente un altro dramma: quello di Francesco Valdiserri, diciottenne travolto tre anni fa mentre camminava sul marciapiede di via Cristoforo Colombo, vittima di un'auto guidata da una ragazza risultata poi positiva all'alcol. Da allora qualcosa è cambiato: limiti di velocità abbassati a 30 km/h su alcune corsie laterali, controlli più frequenti. Ma non basta. Le segnalazioni dei residenti si moltiplicano, come quella dell'estate scorsa sul lungotevere Flaminio, dove le auto sfrecciavano tra i passanti, immortalate dai cellulari dei cittadini esasperati. Il giorno dopo, il bilancio: sportelli ammaccati, parabrezza sfondati, danni senza colpevoli.
I punti di partenza e di arrivo delle corse illegali
La tragedia in cui ha perso la vita Beatrice Bellucci ha quindi riacceso i riflettori sul fenomeno delle corse automobilistiche clandestine che a Roma "coinvolge diverse aree della città", è la denuncia del Codacons. Da Ostia a Fiumicino, sono decine i giovani denunciati e identificati dai carabinieri per le gare ad alta velocità non autorizzate, soltanto tra agosto e settembre. I luoghi di ritrovo dei bolidi, dove le forze dell'ordine si impegnano in continui blitz con identificazioni e spesso sequestri dei mezzi, sono i parcheggi a Centocelle, Tuscolana, Anagnina, Ponte Milvio, del Parco da Vinci a Fiumicino, oltre alla già conosciuta via Cristoforo Colombo. I circuiti illegali partono spesso proprio dall'Eur, uno dei luoghi di ritrovo è piazzale Marconi sotto l'obelisco. Proprio da qui le sfide illegali possono partire verso il centro storico, attraversando gli archi delle mura aureliane per poi tornare all'obelisco. Un altro percorso si snoda lungo la Roma-Fiumicino, fino all'aeroporto. Il terzo corre verso Ostia, fino alla rotonda sul lungomare.
Per approfondire: Chi era Beatrice Bellucci, la 20enne morta nell'incidente a Roma