Introduzione
Un nuovo sciopero del settore ferroviario rischia di creare disagi a chi viaggerà in tutta Italia per 24 ore: dalle ore 21 di giovedì 2 ottobre alle 20:59 di venerdì 3 è indetta una nuova astensione dal lavoro. A proclamare la mobilitazione è il sindacato autonomo intercategoriale Si-Cobas. Ancora una volta si protesta contro l’occupazione della Striscia di Gaza da parte di Israele: il manifesto dello sciopero esplicita il suo “sostegno alla resistenza palestinese” per la “fine del genocidio”. Da Trenitalia a Trenord, dalle fasce di garanzia alle modalità per chiedere il rimborso dei biglietti in caso di cancellazioni: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Quello che devi sapere
Sciopero treni 3 ottobre, cosa sapere
Dalle 21 di giovedì 2 alle 20:59 di venerdì 3 tutti i treni potranno dunque subire cancellazioni o variazioni: l’impatto concreto dipenderà dalla partecipazione del personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. Da tenere a mente che l’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.
Per approfondire: Scioperometro, come monitorare gli scioperi di treni e aerei
Le fasce di garanzia dei treni regionali
Anche in caso di sciopero vengono sempre assicurati i servizi minimi di trasporto, ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia per l'attuazione della Legge 146/1990. Per il trasporto Regionale di Trenitalia e Trenitalia Tper, sono così sempre garantiti i servizi essenziali previsti nei giorni feriali dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00.
I treni a media e lunga percorrenza garantiti in caso di sciopero
Per quanto riguarda invece i treni a media e a lunga percorrenza (Frecciarossa, Frecciabianca, Frecciargento, InterCity, InterCity Notte, EuroCity ed EuroNight), come sempre è disponibile la lista precisa dei viaggi garantiti.
Come funziona il rimborso Trenitalia
I passeggeri che intendono rinunciare al viaggio hanno facoltà di chiedere il rimborso: possono farlo a partire dalla dichiarazione di sciopero. Da tenere d'occhio però l'ultimo momento utile per inviare richiesta, e cioè:
- fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce;
- fino alle ore 24:00 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni Regionali.
In alternativa, è possibile riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti.
Trenord
Per quanto riguarda Trenord, è la stessa azienda a ricordare che lo sciopero "potrà generare ripercussioni al servizio Regionale, Suburbano, Aeroportuale e la Lunga Percorrenza". Tenendo salve le fasce garantite, si specifica che "giovedì 2 ottobre viaggeranno i treni con partenza prevista da Orario Ufficiale entro le ore 21:00 e che abbiano arrivo nella destinazione finale entro le ore 22:00".
Trenord - i collegamenti con l'aeroporto di Milano Malpensa
Sempre Trenord scrive che, in caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale verso lo scalo di Milano-Malpensa, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra:
- Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express. (Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1.)
- Stabio e Malpensa Aeroporto per il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio.
Italo
Non sembrano essere coinvolti nello sciopero i lavoratori di Italo: sul sito della compagnia non figura alcuna comunicazione specifica riguardo allo sciopero.
Come tenersi informato in caso di sciopero
Maggiori informazioni sui servizi garantiti in caso di sciopero sono disponibili sui canali digitali delle Imprese ferroviarie o presso il personale di assistenza clienti e le biglietterie.
Sciopero di tutte le categorie pubbliche e private
La mobilitazione del 2 e del 3 ottobre tocca in realtà "tutte le categorie pubbliche e private", e non quindi solo il comparto ferroviario, esclusi però - come si legge sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - dei "settori interessati da astensioni precedentemente proclamate e dalle consultazioni elettorali delle Regioni Valle d'Aosta, Marche e Calabria".
Gli scioperi per Gaza
Lo sciopero arriva sulla scia della grandi mobilitazioni a sostegno del popolo palestinese della Striscia di Gaza (in parte accompagnate anche da rivendicazioni di tipo economico o contrattuale) che si sono moltiplicate nell'ultimo periodo, a partire da quelle del 19 e - soprattutto - del 22 settembre, quando in quasi tutte le città italiane si è scesi in piazza al grido di "Blocchiamo tutto". Lo scorso 26 settembre era poi toccato al comparto aereo.
I prossimi scioperi già in programma
Guardando solo alle mobilitazioni di carattere nazionale, già in calendario c'è uno sciopero 24 ore anche il 21 ottobre, per un'assemblea nazionale dei lavoratori della manutenzione della infrastruttura Rfi e per uno stop indetto da Cobas lavoro privato/coordinamento ferrovieri. Per novembre è già previsto nella giornata dell'11 lo stop nazionale degli uomini radar dell'Enav proclamato dall'Astra per quattro ore a partire dalle 13.
Per approfondire: Sì, anche i dati lo dimostrano: nei trasporti si sciopera soprattutto di venerdì