Sì, anche i dati lo dimostrano: nei trasporti si sciopera soprattutto di venerdì

In attesa all’aeroporto a causa di un volo cancellato. In coda a una fermata più affollata del solito, aspettando – magari sotto il sole – un bus che non arriva. In ritardo dal medico perché la metropolitana non passa. Intanto, quel treno che sarebbe dovuto partire mezz'ora fa ancora non si vede. E a questo punto, chissà se mai si vedrà. Scene di ordinario disagio per i cittadini che vorrebbero usufruire del trasporto pubblico e non ci riescono, o ci riescono non come vorrebbero. Situazioni che tendono a verificarsi più spesso di venerdì. Alzi la mano chi non ha avuto, almeno una volta, questa impressione. La buona notizia – si fa per dire – è che, in questo caso, la percezione è confermata dai fatti. Anzi, è supportata dai numeri, che indicano come il giorno della settimana in cui più frequentemente si verifica un’agitazione sindacale nel settore sia proprio il quinto. La conferma arriva da un’analisi condotta da Sky TG24 sugli scioperi di treni, aerei e mezzi pubblici di carattere nazionale effettuati fin qui nel 2025. Vale sia su strada che in aria: per treni e autobus, da una parte, e anche per gli aerei. Ricapitoliamo: su 17 giornate complessive interessate da astensioni dal lavoro nel comparto ferroviario, lato passeggeri, e nel trasporto pubblico locale, cinque hanno colpito proprio il venerdì, che risulta così la giornata più “nera”, seguita da sabato e martedì, entrambi fermi a tre. Stesso ritornello se dalle stazioni ci spostiamo agli aeroporti: 12 giornate coinvolte in scioperi di livello nazionale, e ben quattro ricadono di venerdì . Insomma, nel giorno che precede il weekend, lo sciopero è più probabile. E con esso, i disagi. Ma vediamo i numeri nel dettaglio. Quando si sciopera? Partiamo proprio da treni e TPL. La predilezione per l’agitazione del venerdì è netta e inequivocabile. Nessun’altra giornata rivaleggia con il giorno dedicato a Venere quando si tratta di astensione dal lavoro. Nel 2025, cinque giornate su 17 – come detto – con tutti gli altri distanziati di almeno due lunghezze, e con domenica e lunedì in fondo alla classifica. Se non visualizzi il grafico clicca qui Stesso discorso se passiamo da rotaie, binari, pensiline e sotterranei ai gate o ai banconi del check-in. Anche qui, la preferenza dei sindacati per l’ultimo capitolo della settimana lavorativa è evidente e lascia spazio a pochi dubbi. Dodici giornate complessive di scioperi a livello nazionale, e quattro di queste cadono di venerdì, con mercoledì che resta comunque vicino . Se non visualizzi il grafico clicca qui Che non si tratti di un caso lo dimostra l’analisi applicata anche agli anni precedenti. In fondo, nel 2025 siamo solo a metà, e i numeri potrebbero risultare fuorvianti per via di coincidenze. Ma non è così: lo confermano i dati degli anni passati, in cui il venerdì si è sempre rivelato il giorno preferito per l’astensione dal lavoro nel comparto trasporti. Per treni e TPL: 15 volte su 24 nel 2022, 13 su 29 nel 2023, 12 su 40 nel 2024. In tutti i casi, è stato l’unico giorno a raggiungere la doppia cifra. Se non visualizzi il grafico clicca qui Proporzioni analoghe per gli aerei: si è scioperato di venerdì sette volte su 17 nel 2022, 13 su 23 nel 2023 e 9 su 18 – la metà del totale – nel 2024. Se non visualizzi il grafico clicca qui Insomma, cambia l’anno, mutano i numeri assoluti, ma la morale resta la stessa. C’è un giorno della settimana in cui le sigle sindacali sono più propense a dichiarare e a effettuare uno sciopero dei trasporti. E quel giorno, ormai, sappiamo tutti qual è. I dati I dati utilizzati in per questi grafici sono estratti dal sito della Commissione di garanzia scioperi e messi a disposizione in formato aperto dall'associazione onData per la campagna DatiBeneComune. Tutti i dati sono disponibili in questo contenitore GitHub. I dati originari sono sottoposti ad un'elaborazione da parte della redazione di Sky Tg 24 che li filtra per ottenere solo gli scioperi di ambito nazionale nel trasporto ferroviario, aereo e trasporto pubblico locale. Sono esclusi gli scioperi che riguardano il trasporto merci. Le giornate di sciopero sono calcolate tenendo conto del giorno interessato dallo sciopero indipendentemente dal numero di sigle che hanno proclamato lo sciopero quel giorno.

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