La polizia di Stato di Latina ha fermato una donna ritenuta gravemente indiziata dell’omicidio della 63enne trovata ieri senza vita nella sua abitazione nel quartiere Campo Boario. Si tratta dell'ex badante della vittima. Le indagini, coordinate dalla Procura, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza attraverso testimonianze e accertamenti tecnici
La polizia di Stato di Latina ha eseguito il fermo di una donna, gravemente indiziata dell’omicidio della 63enne Antonietta Rocco, trovata ieri mattina senza vita nel letto della sua abitazione nel quartiere Campo Boario, a Latina. Si tratta dell’ex badante della vittima: aveva lavorato saltuariamente, per pochi mesi, come badante in casa della donna, affetta da una grave patologia invalidante. A ritrovare il corpo della donna è stata la sua ultima badante che, dopo aver visto il corpo della 63enne in una pozza di sangue nel letto, ha subito chiamato le forze dell'ordine. Ieri, la pm Martina Taglione ha confermato che la 63enne è stata vittima di un omicidio, parlando di “lesioni importanti” riscontrate sul corpo.
Le indagini
Le verifiche, dirette dalla Procura di Latina e condotte senza sosta durante la notte, hanno previsto l’ascolto di numerosi testimoni, l’analisi della scena del crimine e altri accertamenti tecnici. Dalle testimonianze raccolte tra le persone vicine alla 63enne, è emerso il collegamento con la donna poi fermata. Quest’ultima presentava una fasciatura a un dito della mano, riferendo di essersi ferita il giorno precedente durante il lavoro di addetta alle pulizie in un negozio. Le dichiarazioni gravemente indiziarie e discordanti con quelle rese dagli altri testimoni e con quanto emerso dai riscontri effettuati, hanno consentito all’autorità giudiziaria di adottare un provvedimento restrittivo. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati anche alla ricostruzione del movente del gesto.
Si cerca l’arma del delitto
"Un omicidio efferato, crudele, con una forza indicativa di una particolare rabbia”, le parole utilizzate dal procuratore aggiunto della di Latina Luigia Spinelli. L'arma con cui è stata colpita la sessantatreenne, all'altezza della gola, forse addirittura un machete, non è stata ancora ritrovata. Tuttavia, gli agenti di polizia che indagano sull'accaduto hanno rinvenuto nella disponibilità dell'ex badante alcuni oggetti della vittima, nessuno di particolare valore. L'omicidio è avvenuto intorno alle 18 di giovedì, probabilmente per alcuni screzi emersi tra la vittima e l'ex badante, che abita nei paraggi, ma sul movente sono ancora in corso approfondimenti.