West Nile, 8 casi, di cui 4 ricoveri, in Campania. De Luca: "Situazione sotto controllo"
Cronaca"Stiamo esaminando bene le caratteristiche generiche di questi virus nuovi che arrivano. Non abbiamo focolai estesi, abbiamo singoli episodi che sono assolutamente sotto controllo", ha precisato ancora il presidente della Regione Campania
"Stiamo analizzando bene la situazione. Il problema c'è, ma ad oggi non abbiamo motivo di allarmi particolari". Queste le parole del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in merito agli 8 casi accertati di West Nile in Campania, con 4 persone attualmente ricoverate in rianimazione. "Stiamo esaminando bene le caratteristiche generiche di questi virus nuovi che arrivano. Non abbiamo focolai estesi, abbiamo singoli episodi che sono assolutamente sotto controllo", ha precisato ancora De Luca. "Ovviamente dovremo seguire con l'attenzione necessaria. Si tratta di un contagio nuovo, che arriva nei nostri territori, ma abbiamo tutte le risorse tecnico-scientifiche per tenere sotto controllo la situazione", ha rassicurato ancora.
L’esperto: "Situazione sotto controllo"
Il West Nile "è un virus già conosciuto e affrontato anche l'anno scorso a livello nazionale", quindi "la situazione è sotto controllo", anche perché "nella gran parte dei casi si sono registrate manifestazioni cliniche simili all'influenza". A confermarlo è stato il direttore dell’Unità operativa complessa di Infettivologia dell'ospedale “Cotugno” di Napoli, Alessandro Perrella. "La situazione è tranquilla – assicura ancora l’esperto - le manifestazioni sono simili all'influenza. In qualche caso, nei soggetti con una predisposizione, per una loro immunodepressione temporanea o consolidata, per farmaci che assumono per curare altre patologie, possono verificarsi problemi che richiedono l'ospedalizzazione". Talvolta, ha proseguito Perrella, la patologia può "interessare il sistema nervoso centrale e determinare sintomi encefalici, che comportano la necessità di un ricovero ma al momento la maggior parte dei casi ha manifestazioni cliniche simili all'influenza, che sono gestibili anche a domicilio". Secondo il virologo, inoltre, il rischio non è legato all’età dei pazienti e quindi, non sono maggiormente in pericolo né gli anziani, né i bambini. Sono solo i fattori di comorbilità che possono determinare in alcuni casi, per fortuna sporadici, un'infezione che può richiedere l'ospedalizzazione del paziente. Quest'ultima, inoltre, serve per fare una valutazione e non comporta per forza il ricovero".
La circolare del ministero della Salute
Dall'inizio dell'anno al 20 luglio scorso, in Italia, si sono verificati oltre una decina casi di infezione da West Nile virus e 2 decessi: oltre alla donna di Fondi morta nei giorni scorsi, anche un uomo di 75 anni della provincia di Novara vittima del virus a marzo. Anche se, è di queste ore, l'aggiornamento dei casi nel Lazio che parla di 9 persone coinvolte. È quanto emerge da una recente circolare del ministero della Salute inviata alle Regioni. La circolare, indirizzata, anche agli ordini dei medici e agli istituti zooprofilattici, invita a "potenziare la sorveglianza dei casi umani di infezione da West Nile Virus e Usutu Virus" e "tutte le attività di sorveglianza integrata veterinaria". Il documento, in particolare, ricorda a medici e strutture sanitarie l'importanza della tempestività del riconoscimento dell'infezione e della comunicazione alle autorità competenti. Sottolinea inoltre la necessità di "promuovere attività di informazione e sensibilizzazione della popolazione sul rischio legato alle infezioni da West Nile e Usutu sottolineando l'importanza dell'adozione delle principali misure di prevenzione".