Dal 19 luglio non si avevano più notizie dell’escursionista di Chiari di 32 anni. L’uomo è stato localizzato, grazie al segnale del suo cellulare, in mattinata ai piedi di un canalone. La salma è stata portata all'ospedale di Esine
Da sabato si erano perse le notizie di Fabio Festa. Il 32enne era arrivato nella Piana del Gaver in auto, avviandosi poi lungo il sentiero montano e da quel momento nessuno era più riuscito a mettersi in contatto con lui. Stamattina è stato individuato il suo corpo senza vita. A localizzarlo, intorno alle 8.30 in fondo a un canalone nella zona del Blumone, sono stati i Vigili del fuoco durante un sorvolo con l’elicottero. Le ricerche nelle ultime ore si erano proprio concentrate in quella zona, grazie al segnale del cellulare del ragazzo intercettato dai soccorritori. Le operazioni di recupero della salma, che è stata poi portata all’ospedale di Esine, sono state organizzate al campo base in Bazena.
Le ricerche
A effettuare le ricerche nell’area sono stati gli uomini della V delegazione bresciana del Soccorso alpino. Con loro si sono mossi anche l’elisoccorso del servizio di emergenza urgenza regionale, l’elicottero dei Vigili del fuoco, il soccorso alpino della Guardia di Finanza ed i carabinieri. Dopo la localizzazione del segnale del cellulare del 32enne sono stati messi in campo per le ricerche anche i droni, fino alla tragica svolta. Fabio Festa è stato individuato a 450 metri di distanza dall’ultimo punto in cui era stata attivata l'app per la lettura del sentiero per la salita alla cima del Blumone.
Le cause dell'incidente
Festa non era uno sprovveduto, era anzi appassionato e abituato alle escursioni in montagna, che era solito fare con tutta l’attrezzatura necessaria. L’ipotesi dei soccorritori è che durante la salita al Blumone possa aver perso l’orientamento, finendo in una zona particolarmente impervia.