Ibiza, morto Michele Noschese, noto come dj Godzi. Fonti locali: "Pestato dalla polizia"

Cronaca
Instagram/Immagine del profilo di godzi.music

L'artista è stato trovato senza vita nella notte tra venerdì e sabato sull’isola delle Baleari, dove viveva da anni. Ancora sconosciute le cause del decesso, ancora sconosciute, e gli inquirenti stanno ricostruendo le sue ultime ore. Fonti locali: "Picchiato dalla polizia"

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Il dj e producer napoletano Michele Noschese, in arte Godzi, è morto a Ibiza. Aveva 35 anni. Il suo corpo è stato trovato senza vita nella notte tra venerdì e sabato sull’isola delle Baleari, dove viveva da circa 10 anni. Lo confermano fonti vicine alla famiglia. Le cause del decesso sono ancora da chiarire: le autorità locali stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita dell’artista. A dare la notizia della scomparsa sono state diverse pagine social legate al mondo della musica elettronica e techno, subito seguite da centinaia di messaggi di cordoglio arrivati da amici, colleghi e fan che hanno testimoniato l’impatto umano e musicale che l'artista aveva lasciato nel circuito internazionale.

Fonti spagnole: "Picchiato dalla polizia"

Secondo alcune fonti locali, riportate dal Corriere della sera, Noschese si trovava nella sua abitazione a Ibiza, dove era in corso una festa. Il volume elevato della musica avrebbe spinto i vicini a contattare la Guardia Civil. Al loro arrivo, si sarebbe verificato un alterco tra gli agenti e il dj napoletano. Alcuni testimoni riferiscono che Noschese sarebbe stato picchiato, e che il suo corpo senza vita sia stato successivamente trasferito direttamente in obitorio. Si tratta al momento di indiscrezioni  che non trovano al momento conferme ufficiali: solo l’autopsia in corso potrà chiarire con certezza le cause della morte. Le autorità diplomatiche italiane sul posto stanno seguendo la vicenda e la famiglia del giovane avrebbe preteso l'autopsia, per chiarire le cause di una morte così improvvisa. La magistratura locale ha aperto un fascicolo.

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Ad Ibiza il suo rifugio creativo

Laureato in Economia e figlio di un noto medico napoletano, Michele Noschese aveva scelto di abbandonare una carriera nel calcio - era arrivato fino alla Serie A svizzera - per seguire la passione per la musica. Ibiza era diventata il suo rifugio creativo, il luogo in cui coltivare una visione sonora personale e riconoscibile. Il suo stile raffinato e la capacità di coinvolgere il pubblico lo avevano portato a esibirsi nei club più noti d’Europa e degli Stati Uniti, da Londra a Barcellona, da Parigi a New York. Sulla inquietante vicenda è intervenuta anche la politica, con Fulvio Martusciello, eurodeputato e segretario di Forza Italia in Campania, che dice: "Vogliamo la verità sulla morte di Michele Noschese. Capire cosa è accaduto e quale è la responsabilità della guardia civile. La morte improvvisa di un giovane napoletano affermato e benvoluto da tutti, un dj di fama internazionale, non può restare nell'ombra. Vogliamo tutta la verità su quello che è accaduto".

 

 

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