La tragedia a Long Island. La vittima era un 61enne che aveva accompagnato la moglie per una visita ed è entrato nella stanza senza autorizzazione dei medici. "Gli avevo chiesto di aiutarmi, in un attimo è stato trascinato via" ha raccontato la donna
Un uomo di 61 anni, Keith McAllister, è morto in un tragico quanto insolito incidente presso la clinica Nassau Open MRI a Westbury, Long Island, il 16 luglio. Secondo quanto riferito dalla polizia e dai media, McAllister indossava una pesante catena da allenamento pesi da 9 kg intorno al collo mentre accompagnava la moglie, Adrienne Jones-McAllister, per un esame di risonanza magnetica al ginocchio.
Entrato nella stanza della risonanza senza autorizzazione dei medici
Secondo le prime ricostruzioni della polizia, l'uomo è entrato in una stanza del Nassau Open MRI di Westbury senza essere stato autorizzato dai medici mentre la macchina era ancora accesa dopo la risonanza al ginocchio effettuata dalla moglie, Adrienne Jones-McAllister. "Gli avevo chiesto di aiutarmi, è entrato nella stanza e in un attimo la macchina lo ha risucchiato e trascinato dentro", ha raccontato la donna spiegando che la pesante catena al collo era usata dal marito per allenarsi.
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Nel 2001 vittima un bambino di sei anni
Di solito, ai pazienti viene chiesto di rimuovere tutti gli oggetti metallici che indossano e di cambiarsi d'abito prima di sottoporsi alla risonanza magnetica o anche semplicemente di avvicinarsi alla macchina. Secondo la Food and Drug Administration statunitense, le macchine per la risonanza magnetica hanno campi magnetici che possono attirare oggetti metallici di tutte le dimensioni: chiavi, cellulari e persino bombole di ossigeno. Nel 2001, un bambino di sei anni è morto per una frattura cranica in un centro medico di New York durante una risonanza magnetica dopo che la macchina ha attirato una bombola di ossigeno contro di lui.