L’albergo era stato ceduto alcuni mesi fa dagli ex proprietari (Capoberta Srl) ad una società immobiliare, ma è rimasto aperto fino alla scorsa settimana. Improvvisa la chiusura, trenta dipendenti senza lavoro, il sindacato di categoria insorge
L'Hotel Milano Scala, albergo di lusso nel cuore di Brera il cui nome è ispirato al teatro La Scala, chiude i battenti all’improvviso e lascia a casa senza preavviso 30 lavoratori. Inevitabile la protesta dei sindacati.
Trenta dipendenti senza lavoro
Nei giorni scorsi non hanno potuto prendere servizio, a causa di una serrata unilaterale disposta senza alcun confronto preventivo con il sindacato. “Che la situazione non fosse rosea era noto, ma non sembrava così allarmante”, spiegano i sindacati. “Abbiamo contattato nelle scorse settimane la Prefettura e il Comune, ma siamo stati lasciati soli” spiega al Corriere della Sera Alessandro Ingrosso, operatore della Fisascat Cisl di Milano.

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Fisascat Cisl: "Sono lasciati in un limbo”
“Abbiamo appreso che l’azienda intenderebbe ricorrere al Fondo di Integrazione Salariale (FIS) per la sospensione temporanea dei dipendenti, tutti regolarmente assunti con diverse mansioni, con successivo licenziamento al termine del periodo di copertura” continua il sindacalista. “È una scelta che respingiamo, perché non coerente con una chiusura definitiva dell’attività e dunque inadeguata a garantire le tutele previste dalla normativa in casi come questo” osserva Ingrosso. “Se si procedesse adesso ai licenziamenti i lavoratori potrebbero ricorrere alla Naspi e poi essere ricollocati nel settore ricettivo, così invece sono lasciati in un limbo”.

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La posizione della proprietà
A seguito di alcuni recenti articoli stampa relativi alla chiusura dell’hotel Milano Scala, derivanti da un comunicato emesso dalla Cisl Milano Metropoli, Capoberta srl – società ex proprietaria della struttura – intende chiarire la propria posizione e rettificare l’andamento dei fatti.
Contrariamente a quanto emerso in alcune ricostruzioni, la proprietà ha agito con tempestività e trasparenza nell’informare tutto il personale e i propri stakeholder di riferimento in merito alla vendita della struttura e al futuro dell’hotel.
In particolare, in data 11 aprile 2025 – quasi 3 mesi prima della cessazione delle attività – si è svolto un incontro formale con i dipendenti durante i quali è stato comunicato che l’hotel non sarebbe stato più operativo a partire da fine giugno 2025 con le relative conseguenze di tale passaggio. Al 18 aprile, le Organizzazioni Sindacali erano già coinvolte – nonostante non fosse stata in programma l’apertura di alcuna procedura di licenziamento collettivo – e da allora è stata avviata la discussione congiunta sulle misure a sostegno dell’occupazione, con l’obiettivo di individuare insieme misure concrete di accompagnamento e supporto.
È importante sottolineare che, allo stato attuale, nessun dipendente dell’hotel Milano Scala è stato licenziato e che tutti i contratti di lavoro risultano regolarmente in forza.
Pertanto, la società respinge in modo fermo le accuse di chiusura improvvisa, di mancato preavviso e addirittura di “serrata” dell’hotel comparse sulla stampa nei giorni scorsi e nel comunicato di CISL.
Capoberta srl ha sempre posto il rispetto per le persone al centro delle proprie scelte e ha deciso di mantenere efficaci i rapporti di lavoro per studiare al contempo soluzioni concrete a tutela dei dipendenti, agendo con responsabilità e attenzione per ridurre al minimo gli impatti della transizione.
La società è attualmente impegnata in un confronto con le Organizzazioni Sindacali per definire un pacchetto di misure sostenibili in grado di supportare i dipendenti nel passaggio verso nuove opportunità occupazionali.