Villa Pamphilj, a Kaufmann 863mila euro dal ministero della Cultura per un film mai girato

Cronaca
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L'uomo, sospettato dell’omicidio della compagna russa Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, entrambe trovate cadavere a Villa Pamphilj, aveva ottenuto nel 2020 un tax credit di 863.595,90 euro per la produzione cinematografica di un film mai realizzato

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Francis Kaufmann, il 46enne attualmente arrestato in Grecia e sospettato dell’omicidio della compagna russa Anastasia Trofimova (CHI ERA) e della figlia Andromeda, entrambe trovate cadavere a Villa Pamphilj, aveva ottenuto nel 2020 un tax credit di 863.595,90 euro per la produzione cinematografica di un film mai realizzato. La notizia è riportata in esclusiva dal sito Open che evidenzia che i fondi pubblici erano stati disposti con un decreto del ministero dei beni Culturali del 27 novembre 2020, all’epoca guidato da Dario Franceschini, nel corso del governo Conte-bis. Si tratta, scrive Open, del film “Stelle della Notte” del regista americano, Rexal Ford, legato alla società maltese Tintagel Films Llc. Rexal Ford è proprio il falso nome utilizzato da Kaufmann durante il suo soggiorno a Roma.

Sfruttato un vuoto normativo per ottenere i fondi

Il progetto del film si rivela dunque parte di un’elaborata messinscena, messa in piedi da Kaufmann con l’uso di un falso passaporto e documentazione fittizia. A supportare l’operazione in Italia è stata la società romana Coevolutions, realmente esistente, che ha formalmente presentato la richiesta di finanziamento. Il piano indicava l’utilizzo del credito nel 2021, ma secondo quanto accertato da Open, la domanda definitiva è stata inviata nel 2023 sfruttando un vuoto normativo: le produzioni internazionali potevano accedere al credito senza l’obbligo di presentare prove tangibili, come riprese già effettuate.

Giuli: "Non permetteremo più che questo accada"

"Il fatto che Francis Kaufmann, indagato per il terribile omicidio di una donna e di una bambina di 11 mesi, tramite una società su cui sono in corso accertamenti, abbia beneficiato indirettamente di 863mila euro di tax credit (per il titolo "Stelle della notte" nel 2020), raddoppia lo sgomento e la rabbia di fronte a un sistema di finanziamenti al cinema che ha consentito in passato leggerezze e sprechi", ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, sottolineando: "Non permetteremo più che questo accada". 

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