Daniela Santanchè, caso Visibilia: difese ottengono rinvio fino metà luglio

Cronaca
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Slitta la chiusura delle questioni preliminari nel filone sul presunto falso in bilancio, per cui la ministra del Turismo è imputata insieme ad altre 16 persone. I giudici hanno concesso alle difese più tempo per esaminare le imputazioni riformulate, come aveva chiesto di fare ad aprile il tribunale di Milano. In parallelo prosegue anche il procedimento sulla presunta truffa all’Inps

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Slitta al 15 luglio la chiusura delle questioni preliminari nel processo per falso in bilancio a carico della ministra del Turismo Daniela Santanchè e di altre 16 persone, nell’ambito del caso Visibilia. Oggi, 10 giugno, il Tribunale di Milano ha infatti acconsentito di dare più tempo alle difese degli imputati, dopo che lo scorso 15 aprile aveva chiesto ai pm di riformulare le imputazioni relative al falso in bilancio, suddividendo le singole annualità e posizioni (chi ha fatto cosa), e di indicare quale sia stato il deficit organizzativo di Visibilia srl in liquidazione. Nello specifico il Tribunale ha accolto le eccezioni che riguardavano la "modifica sostanziale" di due capi di imputazione. Si sposta dunque anche l’inizio del dibattimento, forse a fine estate. Non solo per la questione dei capi di imputazione, ma anche perché due giudici del collegio della seconda sezione penale di Milano andranno sostituiti: Francesca Ballesi e Lorenzo Lentini andranno infatti a ricoprire altre funzioni, la prima all'ufficio gip e il secondo in una sezione civile.

Le eccezioni delle difese

Alcuni legali hanno fatto presente che ci sono "novità significative" introdotte in due capi di imputazione, dove "è comparso il bilancio consolidato, che non c'era prima". Da qui le richieste di avere un termine a difesa previsto per legge, ossia tempo, fino a 40 giorni, per ragionare su eventuali istanze di riti alternativi e soprattutto se ampliare la lista testi. Richiesta concessa dai giudici alle difese di nove imputati, tra cui Dimitri Kunz, compagno della ministra, e Fiorella Garnero, sorella della senatrice. Già lo scorso 13 maggio, le difese degli imputati avevano chiesto e ottenuto un rinvio a oggi, per studiare i capi di imputazione rimodulati.

Le eccezioni respinte o slittate

Respinte invece un paio di eccezioni sulla nullità di alcuni capi di imputazione rimodulati, mentre il collegio si è riservate di decidere nella prossima udienza sulla questione di nullità dell'imputazione sulla responsabilità amministrativa degli enti, proposta dalla difesa di Visibilia srl in liquidazione.

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Il filone della truffa all’Inps

Dopo la decisione della Cassazione di dichiarare la competenza della magistratura di Milano a giudicare Santanchè, lo scorso 20 maggio si è invece tenuta un'udienza preliminare del filone sulla presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps e il caso della cassa integrazione nel periodo Covid, che sarebbe stata ottenuta indebitamente. Il procedimento è a carico della ministra, dell'ex compagno Dimitri Kunz, dell’ex collaboratore esterno Paolo Giuseppe Concordia e delle due società del gruppo fondato dalla senatrice di FdI. Visibilia Editore ha già chiesto di patteggiare e le due società hanno risarcito l'Inps.    

Cosa è successo nell’udienza

Il 20 maggio, Paolo Giuseppe Concordia, che aveva " funzione di gestione del personale" di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, ha messo a verbale che "le decisioni sui pagamenti ai dipendenti, compreso il capitolo della cassa integrazione, le gestivo io, me ne sono occupato io della Cig", ha spiegato. In sostanza, Concordia, imputato assieme alla senatrice di FdI, si è assunto la responsabilità della vicenda della cassa integrazione nel periodo Covid, di fatto scagionando Santanchè. Secondo l'accusa, invece, la ministra e Kunz, sarebbero stati "consapevoli" del presunto raggiro. La gup ha fissato per il 9 luglio l'udienza in cui i pm interverranno per ribadire la richiesta di processo. Poi, sarà fissata un'altra data almeno per le discussioni delle difese. E in quell'udienza la ministra potrebbe presentarsi di fronte alla gup per rispondere alle domande e dire la sua per la prima volta in uno dei procedimenti del “pacchetto Visibilia”. È possibile, in questo quadro, che l'udienza preliminare si concluda con la decisione dopo la pausa estiva.    

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