La donna si è allontanata dall'ospedale di Villa Scassi con la piccola il 4 giugno scorso. Due giorni dopo si sarebbe dovuta tenere l'udienza in tribunale per iniziare l'iter di affidamento per entrambe. Al vaglio degli inquirenti l'ipotesi che sia stata aiutata da qualcuno ad andare via
Potrebbe non essere scappata da sola la neomamma di 25 anni scomparsa il 4 giugno dall'ospedale Villa Scassi di Genova insieme alla figlia neonata. È l'ipotesi al vaglio degli investigatori che si sono messi sulle tracce della donna dopo che mercoledì 4 giugno si è allontanata con la piccola appena partorita e destinata all’affidamento per motivi di indigenza.
Le indagini
Secondo quanto finora ricostruito, fino a poco tempo fa la ragazza viveva in Francia, da dove si sarebbe allontanata per andare da una amica perché il compagno l'aveva picchiata. Nell’ipotesi degli investigatori potrebbe essere stato proprio lui ad averla aiutata ad allontanarsi dall'ospedale. A Genova, la donna ha vissuto in strada per alcuni giorni, prima di essere ricoverata all'ospedale di Villa Scassi per partorire il 23 aprile. Era rimasta lì perché le condizioni di salute della piccola fossero monitorate. Secondo gli assistenti sociali la neomamma non era in grado di provvedere alla bambina, per questo era stato avviato un inter per affidarla a una comunità o una casa-famiglia dove poter rimanere insieme alla figlia. Il 6 giugno era stata fissata un'udienza in tribunale per iniziare l'iter di affidamento per entrambe. Nel frattempo, come appurato dagli inquirenti, il compagno sarebbe venuto in Italia e avrebbe fatto visita a madre e bimba per due volte.