Proseguono le indagini dopo il ritrovamento dei due corpi a Roma. Vertice in Procura tra gli inquirenti. Si attende l'esito del Dna. La Questura di Roma ha diffuso le immagini con la ricostruzione dei tatuaggi presenti sul corpo della donna, che ha un'età presumibile tra i 20 e 30 anni, capelli chiari, alta circa un metro e 64 centimetri per circa 58 chili di peso
Vertice in Procura a Roma tra gli inquirenti che indagano sul caso del ritrovamento dei corpi di una donna e una bambina mesi a Villa Pamphilj. All'incontro, per fare il punto sulle indagini, presenti il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, il sostituto Antonio Verdi e i vertici della Squadra Mobile.
Diffuse dalla Questura di Roma le immagini con la ricostruzione dei tatuaggi presenti sul corpo della donna il cui cadavere è stato trovato a circa duecento metri dal corpicino di una bimba di pochi mesi. Si tratta, in particolare, di una rosa sul piede destro vicino al malleolo, di un disegno floreale con una stella sulla fascia addominale e di un surf con un teschio sul braccio destro. La polizia fa appello a chiunque abbia eventuali segnalazioni utili per l'identificazione a contattare il Nue 112. Viene spiegato che la donna ha un'età presumibile tra i 20 e 30 anni, capelli chiari, alta circa un metro e 64 centimetri e pesava circa 58 chili. Non si esclude, viene aggiunto, che si accompagnasse alla bambina che aveva tra i sei mesi e un anno. In serata è stata diffusa la foto di un quarto tatuaggio che sembra rappresentare due pappagalli bianchi, sul braccio destro all'altezza dell'omero lato interno.
Sopralluoghi a Villa Pamphilj
Intanto nuovi sopralluoghi si sono svolti nell’area del ritrovamento dei due corpi. Gli investigatori sono al lavoro per individuare elementi utili per far luce sulla vicenda. Attesa oltre che per l'esame del Dna, da cui potrebbe arrivare la certezza che si tratti di mamma e figlia, per i risultati degli esami tossicologici che potrebbero dare risposte sulle cause della morte.

I primi risultati dell'autopsia
Ieri i primi risultati dell'autopsia hanno fatto emergere che sul corpo della donna non sono stati individuati segni di violenza. Tuttavia, come si apprende da fonti investigative, l'esame autoptico "non ha restituito un quadro chiaro delle cause del decesso". Il medico legale si è riservato. Dai primi accertamenti, non è escluso che la bambina sia stata strangolata. L’ipotesi è che entrambe le vittime siano straniere, in particolare scandinave o dell'est Europa. In queste ore la polizia sta raccogliendo diverse testimonianze e vagliando le immagini delle telecamere di videosorveglianza ad ampio raggio.

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Caritas: "Sconfitta per tutti, troppa povertà e indifferenza"
La morte della donna e della bimba "è sconfitta per tutti, un grande dolore: da tempo denunciamo che a Roma ci sono troppe povertà estreme, non viste o che non si vogliono vedere, troppa gente per strada, troppa gente in precarietà", dice Giustino Trincia, direttore di Caritas Roma. "Non entriamo nella vicenda giudiziaria" ma "c'è troppa indifferenza: la priorità è salvare le vite":
