Promosso dalla Camera di Commercio locale, il bando è stato presentato durante l'ultima assemblea di Confapi Varese. Si tratta di una misura che prevede l'erogazione di 2mila euro all’anno spalmati su tre anni, per un totale di 6mila euro, destinati a chi si trasferisce nella provincia lombarda per lavorare contratto (anche a tempo determinato) presso un’azienda locale
Seimila euro a fondo perduto per la manodopera specializzata che scelga di vivere e lavorare a Varese. Promosso dalla Camera di Commercio locale, il bando “Vieni a vivere a Varese” è stato presentato durante l'ultima assemblea della Confapi locale. Si tratta di una misura che prevede l'erogazione di 2mila euro all’anno spalmati su tre anni, per un totale di 6mila euro, destinati a chi si trasferisce nella provincia lombarda per lavorare con contratto (anche a tempo determinato) presso un’azienda sul territorio.
Servizi, ambiente e qualità della vita
Il nodo della crisi della zona sono gli stipendi. Nella vicinissima Svizzera il salario è in media di tre volte più elevato di quello italiano (che si aggira intorno ai 24mila euro all'anno). "A chi sceglie di venire a Varese diciamo: c’è un territorio che si occupa di te, ti offre un lavoro ma anche servizi, ambiente, qualità della vita", dice Mauro Vitiello, presidente della Camera di Commercio di Varese. "Servono proposte da mettere nelle mani degli imprenditori, non sulla carta. Dobbiamo rendere Varese competitiva anche rispetto a chi guarda a Milano o alla Svizzera per qualche centinaio di euro in più". “Le piccole e medie industrie hanno fatto grande questa provincia e continuano a farla – ha detto ancora Vitullo -. Sono realtà che ogni giorno affrontano sfide concrete e meritano strumenti altrettanto concreti. Da qui la misura promossa che prevede un'iniezione di denaro nelle casse dei professionisti specializzati.