Abruzzo, chi erano Civitella ed Capone: i due vigili del fuoco morti durante un’escursione

Cronaca

Nico Civitella ed Emanuele Capone, vigili del fuoco del Comando di Chieti, sono morti durante un’escursione a Pennapiedimonte. Le ricerche erano scattate il 30 aprile e i corpi sono stati ritrovati il giorno successivo. Le loro salme non sono state ancora riportate a valle, difficili le operazioni di recupero dalle acque del torrente Avello. Con loro c’erano altri due colleghi, tratti in salvo dai soccorritori. A Chieti sarà proclamato il lutto cittadino

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Si chiamavano Nico Civitella ed Emanuele Capone i due vigili del fuoco ritrovati senza vita in una forra del fiume Avello a Balzolo, nel territorio di Pennapiedimonte, in provincia di Chieti. Erano scomparsi il 30 aprile durante un’escursione tra colleghi. Insieme a loro c’erano altri due pompieri del Comando di Chieti, Giulio De Panfilis e Gabriele Buzzelli, che sono stati tratti in salvo dai soccorritori. Le salme dei due vigili del fuoco non sono state ancora riportate a valle, difficili le operazioni di recupero dalle acque del torrente Avello. Il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giancarlo Ciani, ha aperto un fascicolo nei confronti di ignoti sulla loro morte. Il reato ipotizzato, ai fini dell'autopsia, che è stata già disposta, è l'omicidio colposo. L'apertura del fascicolo, secondo quanto appreso, è un atto meramente formale in vista dell'autopsia che sarà eseguita nei prossimi giorni nell'obitorio del policlinico di Chieti.

Chi erano

Civitella e Capone avevano entrambi 42 anni. Erano amici, colleghi e appassionati di montagna. L’escursione si è trasformata in tragedia quando, durante il percorso, sono scivolati in una forra. Le ricerche sono state attivate la sera del 30 aprile, intorno alle 19.35, quando la sala operativa dei Vigili del Fuoco di Chieti è stata attivata per la segnalazione di quattro dispersi. Le ricerche sono proseguite per tutta la notte e nella mattinata del primo maggio le squadre del Soccorso Alpino hanno individuato i corpi. Sulle salme sarà eseguita l’autopsia.

 

Ancora sospese le operazioni di recupero delle salme

 

Sono ancora sospese le operazioni di recupero delle salme di Civitella e Capone, del comando provinciale di Chieti. Ieri sera, nell'ambito delle attività del Centro per il coordinamento soccorsi, attivato su disposizione del prefetto di Chieti Gaetano Cupello, i Vigili del fuoco di Chieti e il Soccorso Alpino e speleologico, dopo aver ancorato i corpi a due barelle fissate a una parete, avevano ritenuto necessario sospendere il recupero per garantire la sicurezza degli operatori calatisi nella forra del fiume Avello, anche alla luce del rapido innalzamento del livello delle acque, dovuto allo scioglimento della neve a causa dell'aumento delle temperature.

 

A Chieti sarà lutto cittadino

 

Il Comune di Chieti proclamerà il lutto cittadino. "La nostra Città onorerà la memoria dei due giovani vigili del fuoco caduti a Pennapiedimonte con la proclamazione del lutto cittadino. È un tributo doveroso per una perdita che ci colpisce profondamente e che coinvolge l'intera comunità”, ha annunciato il sindaco, Diego Ferrara, che si prepara a firmare un'ordinanza per agire in tal senso, appena le salme saranno restituite ai familiari. "Il Comune di Chieti si stringe alle famiglie, ai colleghi e a tutta la comunità dei Vigili del Fuoco, con profondo rispetto, cordoglio e gratitudine - ha rimarcato il sindaco a nome dell'intera Amministrazione cittadina - La nostra città parteciperà, nel segno di un lutto che è collettivo e che ci richiama al valore del servizio e del valore sia delle persone prematuramente scomparse sia dei sopravvissuti, i quali hanno prestato soccorso ai colleghi al momento del bisogno".

Pagano: “Due servitori dello Stato”

"La morte dei Vigili del Fuoco Nico Civitella ed Emanuele Capone mi lascia attonito e profondamente addolorato. Due uomini valorosi, due servitori dello Stato". Così Nazario Pagano, presidente della I Commissione Affari Costituzionali della e segretario regionale Fi Abruzzo, ha espresso il proprio cordoglio per la tragedia avvenuta in Abruzzo. "Mi stringo, con rispetto e silenzio, alle famiglie di Nico ed Emanuele, ai colleghi del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, al Capo Dipartimento", ha concluso Pagano.

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