Il livello di guardia rimane alto in Toscana: allerta rossa per rischio idraulico per tutta la giornata di oggi su Valdarno Inferiore, Arno Costa, Bisenzio e Ombrone Pistoiese. Frane, evacuazioni e soccorsi in tutta la Regione. Giani: "Chiedo al Governo stato di emergenza nazionale". La piena dell'Arno è passata. Stop alla partita Pisa-Mantova di Serie B. Emergenza anche in Emilia-Romagna ma tutti i fiumi sono sotto la soglia rossa. Domenica allerta gialla in altre cinque regioni
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Il maltempo continua a imperversare sul Centro Italia ma sembra in fase calante. In Toscana la Regione ha emesso allerta rossa "per rischio idraulico del reticolo principale in corso per tutta la giornata di sabato su Valdarno Inferiore, Arno Costa, Bisenzio e Ombrone Pistoiese". Allerta arancione, invece, sempre per rischio idraulico e sempre per tutto il giorno su Mugello, Alto Mugello, Firenze e Valdarno Superiore. Allerta gialla nel resto della regione per rischio idrogeologico. Domani, domenica 16 marzo, Registrate frane, evacuazioni e soccorsi in tutto il territorio regionale. Prefettura Firenze: "Persone isolate in 14 comuni". Il presidente Giani chiede al governo lo stato di emergenza nazionale. A Firenze e Pisa la piena dell'Arno è passata. Annullata la partita Pisa-Mantova di Serie B. Emergenza anche in Emilia-Romagna ma tutti i fiumi sono sotto la soglia rossa. A Faenza la minaccia del Lamone, paura nelle zone già colpite dall’alluvione negli scorsi mesi. Il sindaco: "Quantità di acqua inimmaginabile". Le piogge che stanno investendo l'Italia si faranno sentire anche nella giornata di domani, domenica 16 marzo, con la Protezione Civile che ha diramato un'allerta arancione per Toscana ed Emilia-Romagna. Allerta gialla per altre zone delle stesse Toscana ed Emilia Romagna e gialla per altre cinque regioni: Lombardia, Veneto, Umbria, Abruzzo e Molise.
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- Maltempo, allerta pioggia da Firenze alla Romagna. Il livello dei fiumi si alza. FOTO
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A Firenze in un giorno la pioggia di marzo
A Firenze nella giornata di ieri 14 marzo è caduta più pioggia di quanta ne cada in tutto marzo (105 mm), a Vaglia in 72 ore quasi quanto una primavera intera (252 mm). A Borgo San Lorenzo, in un giorno, più pioggia che il 3 novembre 1966. Dall'1 gennaio al 15 marzo, a Firenze e Prato è già piovuto quanto piove normalmente in sei mesi. Nel Valdarno Medio e Inferiore in due mesi e mezzo è caduta la metà della pioggia attesa in tutto l'anno. Così il Consorzio regionale di previsioni meteorologiche Lamma così come riporta sul suo profilo social Eugenio Giani.
Domenica allerta arancione in Emilia Romagna e Toscana, gialla in altre 5 regioni
Le piogge che stanno investendo l'Italia si faranno sentire anche nella giornata di domani, domenica, con la Protezione Civile che ha diramato un'allerta arancione per Toscana ed Emilia-Romagna. Allerta gialla per altre zone delle stesse Toscana ed Emilia-Romagna e gialla per altre cinque regioni, Lombardia, Veneto, Umbria, Abruzzo e Molise. Questo il dettaglio:
MODERATA CRITICITÀ PER RISCHIO IDRAULICO/ALLERTA ARANCIONE: Emilia Romagna: Pianura modenese, Pianura bolognese Toscana: Valdarno Inf., Arno-Costa, Bisenzio e Ombrone Pt
ORDINARIA CRITICITÀ PER RISCHIO IDRAULICO/ALLERTA GIALLA: Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Pianura reggiana, Costa ferrarese, Costa romagnola, Pianura reggiana di Po, Collina emiliana centrale, Bassa collina e pianura romagnola, Montagna bolognese, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola, Pianura ferrarese Toscana: Valdelsa-Valdera, Arno-Firenze, Mugello-Val di Sieve Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone
ORDINARIA CRITICITÀ PER RISCHIO TEMPORALI/ALLERTA GIALLA: Abruzzo: Bacini Tordino Vomano, Bacino del Pescara, Bacino Alto del Sangro, Bacino Basso del Sangro Molise: Frentani - Sannio - Matese, Alto Volturno - Medio Sangro, Litoranea Umbria: Chiani - Paglia, Nera - Corno, Trasimeno - Nestore, Chiascio - Topino, Medio Tevere, Alto Tevere
ORDINARIA CRITICITÀ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO/ALLERTA GIALLA: Abruzzo: Bacini Tordino Vomano, Bacino del Pescara, Bacino Alto del Sangro, Bacino Basso del Sangro Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Collina emiliana centrale, Montagna bolognese, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola Lazio: Appennino di Rieti, Bacino Medio Tevere, Bacino del Liri, Aniene Lombardia: Alta pianura orientale, Pianura centrale, Valchiavenna, Media-bassa Valtellina, Laghi e Prealpi Varesine, Laghi e Prealpi orientali, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Nodo Idraulico di Milano Molise: Frentani - Sannio - Matese, Alto Volturno - Medio Sangro, Litoranea Veneto: Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige
A Brisighella si lavora per pulire dopo la piena del Lamone
Sono già in corso a Brisighella, nel Ravennate, i lavori di pulizia e rimozione dell'acqua e del fango dopo gli allagamenti causati ieri dalle forti piogge e della piena del fiume Lamone. Oggi sul comune in collina il sopralluogo della sottosegretaria alla presidenza dell'Emilia-Romagna, con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, insieme alla vicesindaca e senatrice Marta Farolfi, l'assessore alla Protezione civile, Dario Laghi, e l'assessora all'Istruzione, Karen Chiarini. A Brisighella una sessantina di persone ha dovuto abbandonare momentaneamente le proprie case, invase parzialmente dall'acqua. L'acqua ha allagato anche il campo sportivo e il circolo tennis. Per la riqualificazione del campo sportivo, spiega la Regione, sono già approvati due progetti finanziati per 850mila euro. Colpita anche l'area termale. Una frana in via Valnera ha parzialmente isolato una borgata abitata da 15 famiglie e un'azienda, ma l'accesso è stato garantito grazie a un restringimento di carreggiata. È già stato previsto un intervento in somma urgenza per lunedì per il ripristino del passaggio veicolare. Sempre lunedì partiranno le operazioni di pulizia degli alberi e della vegetazione portata a valle dall'acqua del Lamone. "Entro pochi giorni contiamo di risolvere le situazioni più urgenti", ha assicurato Rontini.
A San Miniato 8 famiglie evacuate e molte frane
In seguito all'ondata di maltempo a San Miniato (Pisa) otto famiglie sono state evacuate, sette a Balconevisi per una frana e una tra San Miniato e San Pierino per allagamenti. Tutte sono state ricollocate grazie all'ospitalità dei parenti e agli alloggi messi a disposizione dal Comune. Lo rende noto l'Amministrazione comunale. Gli allagamenti più importanti hanno riguardato Isola, si spiega in una nota, dove restano ancora chiusi il ponte e il sottopasso, Roffia e San Donato, ma in serata, grazie all'apertura delle cateratte, la situazione dovrebbe lentamente rientrare. Resta chiuso anche il sottopasso di San Romano per allagamenti e il parcheggio di Fonti alle Fate, dove il grosso smottamento di ieri sera ha ulteriormente peggiorato il versante già interessanti da una frana precedente. Le auto coinvolte dal fango sono state rimosse nel pomeriggio; dovrà poi essere rimosso il materiale caduto e dovranno essere riposizionati i blocchi di cemento prima che possa essere riaperto. "Anche oggi abbiamo vissuto una giornata molto difficile - commentano il sindaco di San Miniato Simone Giglioli e l'assessore alla Protezione civile Marco Greco che, insieme a tutta la giunta comunale, da ieri sera, sono alla sede del Centro operativo comunale a Palazzo Migliorati, per coordinare tutte le operazioni -. La situazione resta complessa e, anche se nelle prossime ore l'allerta dovrebbe essere declassata ad arancione, dobbiamo mantenere alta l'attenzione".
Domani Giani vede il capo Protezione civile Ciciliano
Domani, 16 marzo, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, insieme all'assessora alla protezione civile Monia Monni, incontrerà il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile Fabio Ciciliano per fare il punto sulla situazione in Toscana dopo l'ondata di maltempo. All'incontro, che si svolgerà alle ore 16,45 nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, in piazza Duomo 10, a Firenze, sono state invitate le istituzioni coinvolte nella gestione dell'emergenza. Al termine è previsto un punto stampa.
Niente treni Firenze Castello-Empoli fino a 24 marzo
Per maltempo è interrotta, almeno fino al 24 marzo, la linea ferroviaria che interessa la stazione Fs di Signa e che costeggia l'Arno dopo Signa, con cancellazione di tutte le corse della tratta Firenze Castello - Empoli. Lo rende noto il gruppo Fs a causa dei danni causati dal maltempo ai binari e alle tecnologie della ferrovia, come smottamenti e frane. Tuttavia, alcuni treni che normalmente percorrono l'altra ferrovia da Empoli a Firenze da Lastra a Signa fermeranno anche alle stazioni di Montelupo Fiorentino, San Donnino e Le Piagge.
Grandinate e trombe d'aria tra Bolognese e Ferrarese
Violente e copiose grandinate, molto localizzate, e alcune trombe d'aria hanno sferzato oggi pomeriggio la pianura emiliana tra Bologna e Ferrara. Al momento non risultano segnalazioni di problemi per persone ma ancora danni, qualche albero caduto. Un altro forte temporale si è abbattuto tra Modenese e Reggiano.
Anas: "Limitazioni in alcune strade in E-R, Liguria e Toscana"
Proseguono gli interventi di tecnici e squadre di intervento di Anas per garantire la sicurezza della circolazione e ripristinare la transitabilità nei tratti stradali colpiti dall'ondata di maltempo che sta interessando le regioni Liguria, Emilia Romagna e Toscana. In Liguria sulla strada statale 1 "Via Aurelia" si transita a senso unico alternato al km 551,000 ad Arenzano a causa di una frana; al km 488,333 a Zoagli è stata chiusa una corsia a causa di uno smottamento. In Toscana: sulla strada statale 67bis 'Tosco Romagnola" riaperta la corsia, precedentemente chiusa per allagamento, dal km 15,700 al km 16,100 in località Collesalvetti (Livorno). Sulla strada statale 67 "Tosco Romagnola": riaperto il tratto dal km 121,000 al km 121,500 a Dicomano (Firenze); è chiuso il tratto dal km 113,800 al km 114,200, a Rufina (Firenze), su richiesta della Protezione Civile per facilitare l'intervento nelle abitazioni interessate dalla piena; chiuso per frana il tratto dal km 59,000 al km 61,000 a Montelupo Fiorentino (Firenze); corsia chiusa nel tratto dal km 124,550 al km 125,000 a San Godenzo (Firenze); per allagamento del sottopasso chiuso il tratto dal km 46,000 al km 46,600 a Empoli (Firenze). Sulla statale 12 "dell'Abetone e del Brennero" sono percorribili a senso unico alternato i tratti dal km 65,000 al km 66,000 e al km 69,800 nel territorio di San Marcello Piteglio (Pistoia). La statale 65 "della Futa" è chiusa in entrambe le direzioni per allagamento, in località Vaglia (dal km 15 al km 17) nella città metropolitana di Firenze. La strada statale 68 "di Val Cecina" è chiusa dal km 43,300 al km 43,800 a Volterra (Pisa). In Emilia Romagna: sulla strada statale 523 "Del Colle di Cento Croci" chiuso in direzione Sestri Levante il tratto compreso tra il km 7,400 e il km 7,600, a Berceto in provincia di Parma a causa del cedimento del piano viabile a seguito delle avverse condizioni metereologiche; sulla strada statale 67 "Tosco Romagnola" corsia chiusa al km 147,700 in località Portico e San Benedetto (Forlì Cesena) per cedimento del piano viabile a causa della piena del fiume. Anas invita gli automobilisti a prestare massima prudenza durante gli spostamenti e a consultare gli aggiornamenti sulla viabilità per affrontare i viaggi in maniera sicura.
Prefettura Prato: "Fiumi scendono ma fare attenzione"
"La situazione dei corsi d'acqua è in miglioramento pur dovendosi continuare a prestare la massima attenzione" e "si registrano ancora alcuni allagamenti in vie dei comuni di Prato, Carmignano e Poggio a Caiano, che ne hanno determinato l'interruzione". Lo evidenzia la prefettura di Prato ricordando che la notte scorsa sono stati monitorati a vista i torrenti Bardena, Vella e Ficarello, nonché i fiumi Bisenzio e Ombrone; in particolare, quest'ultimo ha superato nella serata di venerdì il terzo livello di guardia, per poi iniziare a decrescere". "Interruzione sulla strada regionale 325, in località San Quirico, nel comune di Vernio, a causa di un movimento franoso - aggiunge la prefettura -; i tecnici incaricati dalla Provincia di Prato sono stati impegnati nei lavori di ripristino della viabilità, che nel pomeriggio è stata riaperta a senso unico alternato".
Grande pino si accascia su condominio a Firenze, nessun ferito
Intervento dei vigili del fuoco a Firenze per la rimozione di un grosso pino che cadendo si è appoggiato sulla facciata di un condominio in via di Villamagna. Non ci sono persone ferite. Sul posto è intervenuta una squadra dei pompieri con un'autoscala. Sempre a Firenze il maltempo ha causato il crollo di un muro in pietra per almeno 10 metri in via di San Vito, che ora è chiusa e non praticabile. E' una strada di impianto romano e con immutate caratteristiche medievali che dal viale di Soffiano a Monticelli sale alla collina di Bellosguardo. Nella stessa zona ci sono stati allagamenti di alcuni scantinati e garage per la difficoltà di defluire delle acque scese dalla collina verso l'Arno.
Sul Lamone 200 millimetri di pioggia: "Come le altre alluvioni"
Su Marradi, bacino del fiume Lamone, sono cadute "ingenti quantità di pioggia, fino a 200 millimetri", "paragonabili a quelle delle alluvioni precedenti. Precipitazioni straordinarie che insistono su terreni già fradici e saturi per le piogge dei mesi scorsi". Lo dice la Regione Emilia-Romagna in un provvisorio bilancio di quanto accaduto nelle ultime 48 ore. Il Lamone a Marradi, sul versante toscano, ieri ha registrato valori di piena senza precedenti: oltre 3 metri alle 12.15. La Regione snocciola dati rilevati da Arpae relativi alle quantità di pioggia cumulate nelle 48 ore nelle stazioni di ogni bacino che hanno registrato i valori più alti (quantità concentrate in particolare nelle seconde 24 ore): Casaglia (Marradi, FI, bacino Lamone): 200 mm; Pratacci (San Benedetto in Alpe, FC, bacino Montone): 135 mm; Palazzuolo sul Senio (FI, bacino Senio): 121 mm; Firenzuola (FI, bacino Santerno): 110 mm; Monteacuto delle Alpi (Lizzano in Belvedere, BO, bacino Reno-Silla): 98 mm. La pioggia cumulata in 48 ore sul Lamone, arrivò a 145,8 mm il 2-3 maggio 2023, a 189,1 mm il 16-17 maggio sempre del 2023 e a 236,6 mm il 17-18 settembre 2024. Sul Montone, invece, si arrivò 98,7 mm il 2-3 maggio 2023, a 164,9 il 16-17 maggio 2023 e a 182,9 il 17-18 settembre 2024.
Nevicate tra 10 e 20 centimetri sulle strade montane in Veneto
Nevicate significative si registrano sui rilievi del Veneto, in particolare nel bellunese e sulle strade della fascia montana e pedemontana. Lo riferisce la concessionaria regionale Veneto Strade️. Le precipitazioni nevose sono oltre i 1100-1400 metri di altitudine, sui tratti alpini, e oltre i 1400-1600 metri sull'Agordino e sulle Prealpi. Gli accumuli complessivi di neve sono tra i 10 e i 20 centimetri, con punte maggiori oltre i 1700-1800 metri. A quote inferiori si prevedono piogge per un totale di 10-30 millimetri, specialmente tra Prealpi e pedemontana. Veneto Strade segnala criticità sul Passo Falzarego, nella località Col Gallina, sopra Cortina D'Ampezzo, a causa di molte auto parcheggiate sulla corsia di marcia, in genere di turisti che frequentano le piste da sci, rendendo il passaggio dei mezzi di sgombero neve, oltre che delle automobili, molto difficoltoso.
A Prato 310 interventi, 2 famiglie evacuate
Allentamento delle misure di cautela per il maltempo a Prato: possono riaprire cinema, musei, teatri e strutture sportive e ricreative al chiuso. Questo pomeriggio la sindaca Ilaria Bugetti insieme al vicesindaco Simone Faggi e ai referenti del sistema di Protezione civile ha fatto il punto della situazione sull'emergenza meteo. Ad oggi sono state oltre 310 le chiamate ricevute al centralino che si sono tradotte in interventi. Oltre 30 le squadre impegnate dall'inizio dell'emergenza con più di 150 persone a presidio del territorio. In città ci sono due famiglie che sono state evacuate, una residente in via del Borrino a Figline e l'altra a Castelnuovo, entrambe rimarranno in hotel anche questa notte. Case Coveri a Iolo è raggiungibile al momento con con mezzi di soccorso adeguati a causa dell'allagamento dei campi circostanti. Ci sono alcune criticità a Casale anche se non in prossimità delle abitazioni e nella giornata di ieri è stata risolta la frana che si era presentata in via Firenze e che aveva provocato alcuni danni in case e garage. Questa notte è stato risolto anche un problema a Cerreto, a causa di un piccolo smottamento della strada che rischiava di isolare l'abitato. Nella tarda mattinata Bugetti ha effettuato un sopralluogo a Castelnuovo e ha incontrato i residenti per fare il punto sugli allagamenti. Preso atto che le pompe idrovore hanno funzionato, ha annunciato un approfondimento tecnico per verificare il potenziamento del sistema ma anche una nuova modalità organizzativa della Protezione civile per intervenire in caso di necessità. Ad oggi rimane in essere la chiusura, fino a revoca, delle scuole, dei parchi pubblici, delle ciclabili, dei cimiteri, dei mercati e delle attività sportive, private e pubbliche, all'aperto e dei locali di pubblico spettacolo all'aperto. "Abbiamo messo in piedi misure importanti a fronte di un'allerta rossa che non si verificava da tempo da tanto tempo e di un territorio fragile come il nostro in cui è ancora vivo il ricordo di una recente alluvione che nei cittadini provoca timori e paure - ha affermato Bugetti -. Mi preme raccomandare a tutti di non avvicinarsi agli argini o ai corsi d'acqua a tutela della propria incolumità".
Stop treni Mugello-Faenza fino al 17 marzo compreso
A causa del perdurare del maltempo che sta interessando la Toscana e per ripristinare i danni subiti dall'infrastruttura ferroviaria, rimarranno chiuse anche per la giornata di domani, domenica 16 marzo, e lunedì 17 marzo le linee ferroviarie Firenze-Borgo San Lorenzo via Vaglia e Borgo San Lorenzo-Marradi-Faenza. Però, informa anche il gruppo Fs, il Mugello torna raggiungibile dalla tratta ferroviaria Firenze - Pontassieve - Borgo San Lorenzo, interrotta dal pomeriggio del 14 marzo e che viene riattivata a partire dalle ore 16,50 di oggi.
Rimosse 'bocche di leone' in pietra da S.Croce Firenze
In seguito all'ondata di maltempo che ha interessato anche Firenze, l'Opera di Santa Croce ha condotto oggi un accurato intervento di monitoraggio su alcuni elementi in pietra del loggiato nord della basilica e rimosso alcune "bocche di leone" che un tempo svolgevano la funzione di gargolle (parte finale delle gronde). L'intervento, si spiega in una nota, è stato attivato dopo che si è verificato lo sfaldamento di uno degli elementi in seguito alle piogge eccezionali di questi giorni. Sulla base del monitoraggio è stato deciso, in via precauzionale, di rimuovere tre elementi e di avvolgere le restanti bocche di leone con la rete. I visitatori possono accedere regolarmente al complesso monumentale.
Cfr Toscana: "Piogge alzeranno in modo repentino livello fossi"
"Nuove precipitazioni, in un territorio già fortemente interessato dagli eventi degli scorsi giorni e con numerose criticità in atto, comporteranno nuovi e repentini incrementi dei livelli idrometrici, in particolare nel reticolo minore. Tuttavia, tali precipitazioni, interesseranno solo in maniera parziale le piene dei corsi d'acqua principali, che continueranno quindi a defluire (come l'Arno) o risaliranno temporaneamente (gli affluenti) in occasione dei fenomeni più intensi". Lo afferma un report del Centro funzionale della Regione Toscana rispetto al maltempo in corso dalla sera del 13 marzo sulla Toscana. Nelle 24 ore in molti bacini sottesi agli idrometri della rete idro-meteo, tra cui quelli sulla Sieve (S. Piero a Sieve, Dicomano, Fornacina), Calenzano, Marradi, Sesto Fiorentino e SP555, sono stati registrati oltre 100 mm medi di pioggia Nel pomeriggio sono previste "precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale in particolare sulle zone occidentali della regione; altrove fenomeni più isolati" e "si prevedono cumulati massimi puntuali nelle 3 ore fino a 20-30 mm, più probabili tra le province di Massa Carrara, Lucca, Livorno e Pisa. Intensità orarie massime fino a 15-20 mm/h. Sul resto del territorio regionale possibili locali precipitazioni con massimi fino a 10-15 mm". Verso la serata sono "ancora possibili precipitazioni sparse, localmente a carattere di rovescio o breve temporale, in particolare tra le province di Pistoia, Prato, Firenze e Pisa con massimi puntuali fino a 20-30 mm. Intensità orarie massime fino a 15-20 mm/h. Possibili precipitazioni residue anche sulla costa centro-settentrionale. Possibili precipitazioni anche tra le province di Siena, Arezzo e Grosseto con massimi puntuali fino a 10-15 mm".
A Marradi 120 persone isolate e 29 evacuate
"Stiamo affrontando un'emergenza molto difficile, resa ancora più complessa dal fatto che il nostro Comune è tagliato fuori dal resto della Toscana: al momento abbiamo circa 120 persone isolate e 29 persone evacuate. I mezzi del Comune e della Città metropolitana sono al lavoro per liberare il prima possibile le zone isolate", ha detto il sindaco di Marradi (Firenze), nell'Alto Mugello, Tommaso Triberti. "Come amministrazione comunale invitiamo tutti a prestare la massima attenzione, a evitare spostamenti non necessari e a non avvicinarsi ai corsi d'acqua o alle aree a rischio - aggiunge in una nota -. Voglio ringraziare di cuore i soccorritori, i volontari e tutti coloro che, con grande impegno, stanno lavorando senza sosta per fronteggiare questa situazione". Il Comune informa che attualmente risultano chiuse numerose strade comunal, la strada regionale Sr 302 (Passo della Colla) e le provinciali Sp 74 e Sp 306 r(con accesso consentito esclusivamente ai mezzi di soccorso). La circolazione ferroviaria sulla linea Firenze-Faenza resta sospesa per tutta la giornata di oggi a causa dei danni provocati dal maltempo.
A Marradi 120 persone isolate e 29 evacuate
"Stiamo affrontando un'emergenza molto difficile, resa ancora più complessa dal fatto che il nostro Comune è tagliato fuori dal resto della Toscana: al momento abbiamo circa 120 persone isolate e 29 persone evacuate. I mezzi del Comune e della Città metropolitana sono al lavoro per liberare il prima possibile le zone isolate". Così il sindaco di Marradi (Firenze), nell'Alto Mugello, Tommaso Triberti. "Come amministrazione comunale invitiamo tutti a prestare la massima attenzione, a evitare spostamenti non necessari e a non avvicinarsi ai corsi d'acqua o alle aree a rischio". Il Comune informa che attualmente risultano chiuse numerose strade comunali. La circolazione ferroviaria sulla linea Firenze-Faenza resta sospesa per tutta la giornata di oggi.
Nel Pisano soccorse due famiglie bloccate dall'acqua
Due famiglie, per un totale di sette persone tra cui un neonato e due anziani, sono state soccorse dai vigili del fuoco a Fauglia (Pisa) dopo essere rimaste bloccate nelle proprie abitazioni a causa dell'innalzamento dell'acqua per il maltempo. Il personale dei vigili del fuoco ha provveduto al recupero e al trasporto delle persone in zona sicura, tramite l'utilizzo di un gommone.
Giani: "Chiedo al Governo stato di emergenza nazionale"
Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha chiesto "al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale, per garantire interventi rapidi alle comunità colpite dal forte maltempo. Difendo la mia terra e i miei concittadini con determinazione".
Domani Fiorentina-Juventus si gioca regolarmente
Fiorentina-Juventus, partita del campionato di Serie A in programma domani alle ore 18 allo stadio Franchi di Firenze, si giocherà regolarmente, ha annunciato la sindaca Sara Funaro. "Non ci sono motivi ostativi per non farla giocare", ha detto.
Funaro: "A Firenze allerta arancione, poi gialla da mezzanotte"
Terminata l'allerta rossa per maltempo, "per il Comune di Firenze è stata definita l'allerta arancione fino a mezzanotte, e poi da stanotte alla mezzanotte si passa a gialla". Lo ha annunciato Sara Funaro, sindaca metropolitana di Firenze, in una conferenza stampa. "Nell'ordinanza che faremo da ora ed è valida fino a domani 16 marzo alle ore 14 - ha spiegato - è confermata la chiusura dei mercati, mentre fino a lunedì a mezzanotte rimarranno chiusi i parchi, i giardini ed i cimiteri per effettuare i controlli delle alberature. Vengono ripristinate tutte le altre attività: le scuole nel Comune di Firenze riapriranno da lunedì prossimo, mentre riapriranno già da oggi i musei, le biblioteche, ripristinati tutti gli eventi culturali e sportivi nel Comune di Firenze". Per quanto riguarda il livello dell'Arno, "si sta abbassando nonostante sia ancora sopra il primo livello", ha evidenziato Funaro, spiegando che "ci sono una serie di interventi del volontariato per le cantine ed i garage allagati, stanno ripristinando l'elettricità a chi manca, in particolare nella zona di Ponte a Ema dove c'erano varie criticità. Sono previste nuove precipitazioni, quindi c'è un livello di attenzione da mantenere. I sottopassi della città sono tutti accessibili".
Riaperto A1 raccordo Firenze Scandicci e Fi-Pi-Li
È stato riaperto in mattinata il ramo di allacciamento (R42) tra l'A1 Firenze Scandicci e la Sgc Fi-Pi-Li "precedentemente chiuso a causa del maltempo, grazie a una progressiva riduzione dell'intensità delle precipitazioni che hanno interessato il settore Toscano a partire dalla serata di ieri e durante le prime ore di questa mattina". Lo ha resop noto Autostrade per l'Italia.
Allerta rossa per Valdarno inferiore
In Toscana la Regione ha emesso allerta rossa "per rischio idraulico del reticolo principale in corso per tutta la giornata di oggi su Valdarno Inferiore, Arno Costa, Bisenzio e Ombrone Pistoiese". Allerta arancione, invece, sempre per rischio idraulico e sempre per tutto il giorno su Mugello, Alto Mugello, Firenze e Valdarno Superiore. Allerta gialla nel resto della regione per rischio idrogeologico. Domani, domenica 16 marzo, allerta arancione per rischio idraulico su Valdarno Inferiore, Costa, Bisenzio e Ombrone Pistoiese; allerta gialla su Mugello, Firenze, Valdarno Superiore fino alle ore 14.
1200 utenze senza luce nel Fiorentino, 611 riparate
Sono 611 le utenze elettriche "già ripristinate dalla giornata di ieri nei comuni di Scarperia e San Piero, Vaglia, Castelfiorentino, Sesto Fiorentino, Calenzano, Empoli e Vinci", oggi "l'Enel è al lavoro per ripristinare le restanti 656 utenze nei comuni di Scarperia e San Piero, Vaglia, Castelfiorentino, Sesto Fiorentino, Calenzano, Empoli e Vinci". Lo rende noto la prefettura di Firenze a proposito dei blackout causati dal maltempo in varie parti della provincia.
Lepore: "Scuole chiuse? Con allerta rossa lo dice la legge"
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha spiegato che, con l'allerta rossa in corso, è stato necessario chiudere le scuole "perché questo dice la legge", replicando così al Coordinamento dei presidenti dei Consigli d'istituto della Città metropolitana e di Bologna, che già in passato aveva criticato scelte di questo tipo da parte dell'amministrazione. "Come sindaco ho il dovere e la responsabilità di fare in modo che quando c'è un'allerta rossa di questa gravità la città si fermi il più possibile - ha aggiunto - si riduca la mobilità delle persone e si metta in campo un piano di prevenzione, che abbiamo rafforzato dopo il piano di maggio e di ottobre. Dobbiamo fare tesoro di quello che è stato, e lo abbiamo fatto rafforzando la Protezione civile nel Comune e nella città metropolitana". In tutto, a causa delle alluvioni, i giorni di chiusura degli istituti scolastici sono stati "sette in due anni", ha chiarito Lepore, che vede favorevolmente la proposta dell'assessore alla scuola, Daniele Ara, di istituire la Dad in questi casi.
Comune Prato: "Stare lontani da fiumi e argini"
Il Comune di Prato invita la popolazione a evitare "spostamenti non necessari e a non stazionare nelle vicinanze dei corsi d'acqua, su argini e ponti: nonostante la pioggia sia per il momento cessata, i livelli dei corsi d'acqua rimangono molto alti anche a causa della completa saturazione del terreno che non riesce più ad assorbire". "Questa situazione che perdura da ore - prosegue il Comune - sta sottoponendo le sponde e i letti di fossi e torrenti a sollecitazioni che potrebbero comportare improvvisi cedimenti o rotture, con pericolo per l'incolumità delle persone". Tra le zone più critiche per gli allagamenti, Castelnuovo e Tavola, via Braga, Casale, Figline e Le Macine. Gli interventi finora eseguiti sul territorio dalla Protezione Civile sono stati 280.
Sopralluogo di Giani a Empoli, allagamenti diffusi
Sopralluogo del presidente della Regione, Eugenio Giani, e della sindaca metropolitana Sara Funaro a Empoli (Firenze) per allagamenti diffusi nel quadrilatero dall'incrocio di via Ponzano con via del Giardino fino a via Cesare Capoquadri, strade traverse comprese. "L'Arno è ancora alto rispetto al reticolo minore - ha detto il sindaco Alessio Mantellassi -. In corso il sistema pompaggio verso il Rio dei Cappuccini. Si rilevano criticità simili a Carraia e in altre zone di Santa Maria con allagamenti. La rimozione dell'acqua è avviata ma ancora difficile.
Maltempo: frana colpisce casa e vivaio nel Pistoiese
Una frana di considerevoli dimensioni si è verificata la notte scorsa a Quarrata (Pistoia), in località Montemagno, sul Montalbano. Una parte di collina è scivolata ed è andata ad 'appoggiarsi' su un'abitazione. Nessuno è rimasto ferito ma la paura è stata tanta. Sul posto il sindaco Gabriele Romiti e tecnici del Comune. "Qui la montagna è scesa e terra e fango si sono appoggiati alle mura di un'abitazione, che è anche sede di un'attività vivaistica. Ancora una volta abbiamo avuto l'ennesimo evento calamitoso, dovuto ad un dissesto idrogeologico".
Prefettura Firenze: "Persone isolate in 14 comuni"
Continuano i soccorsi per il maltempo coordinati dalla prefettura di Firenze dal centro operativo nella sede della Città Metropolitana. Questa la situazione resa nota dalla prefettura, a cui risultano ancora persone isolate in 14 comuni della provincia. A Capraia e Limite, Fucecchio, Rufina, Scandicci, Sesto, oltre alle evacuazioni in corso, continuano ad esserci persone isolate per allagamenti. Inoltre, in altri nove comuni (Barberino del Mugello, Borgo san Lorenzo, Calenzano, Lastra a Signa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Scarperia e San Piero, Vaglia) ci sono persone isolate da frane.
Lepore: "Prima stima dei danni è di 5 milioni nel Bolognese"
Da una prima stima, i danni causati dall'ondata di maltempo che si è abbattuta su Bologna e sulla città metropolitana ammonta a "circa 5 milioni di euro, non sono pochi e non sono una cifra molto dissimile a quella che abbiamo dovuto stanziare già con somme urgenze nelle alluvioni del 2023 e del 2024". A dirlo è il sindaco di Bologna e della città metropolitana, Matteo Lepore. "Il conteggio dei danni, poi, nelle alluvioni di maggio 2023 e dell'autunno 2024 è aumentato in maniera esponenziale", spiega Lepore, che non esclude che anche questa volta il conto dei lavori di ripristino possa salire ulteriormente, "soprattutto per le frane e gli smottamenti" da mettere in sicurezza. A Bologna preoccupa soprattutto la "situazione in via dei Colli, strada chiusa per via delle frane", mentre nella città metropolitana sono 31 le strade provinciali danneggiate in maniera più o meno grave. "Dopo 72 ore di allerta rossa - prosegue - oggi siamo in allerta arancione e domani saremo in allerta gialla", spiegando che "il Centro operativo comunale resterà aperto anche nella giornata di oggi", dopo essere stato riattivato appena è scattata l'allerta rossa.
GdF soccorre 10 famiglie Mugello, 1 ora di cammino
Difficile soccorso a 10 famiglie isolate nel Mugello, senza corrente elettrica, da parte del Soccorso alpino della Guardia di finanza, la cosiddetta 'polizia di montagna'. L'intervento è avvenuto a Vaglia (Firenze), dove la statale Bolognese era interrotta e dal capoluogo una squadra di finanzieri, proveniente da Pistoia, ha dovuto raggiungere a piedi i luoghi dell'intervento - le frazioni montane Paterno e Pescina - impiegando circa un'ora di cammino insieme a personale del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano (Sast) e sanitario. Raggiunte circa 30 abitazioni, dove sono state verificate le condizioni dei residenti ma non sono emerse altre criticità oltre a quelle contingenti causate dal maltempo.
Domani in Emilia-Romagna allerta arancione per esaurimento piene
Si attenua l'allerta di protezione civile in Emilia-Romagna: domani sarà arancione sulla pianura bolognese e modenese e gialla sul resto del territorio (ad eccezione del Piacentino e del Parmense) per criticità idraulica a causa della propagazione del lento esaurimento delle piene del Secchia e del bacino del Reno. Anche se non sono previste nuove piogge, rimane alta l'attenzione in Appennino per frane e dissesti sui versanti caratterizzati da fragilità idrogeologica.
Frana interrompe la fornitura d'acqua nel Ravennate
Alcune zone del Comune di Brisighella (Ravenna), sull'Appennino romagnolo al confine con la Toscana, sono senza acqua a causa di una frana che ha messo fuori servizio la sorgente del Ravale e il potabilizzatore di Campigno. I tecnici sono al lavoro per cercare di creare un collegamento d'emergenza per assicurare un minimo di fornitura idrica. Nel frattempo sono state messe in funzione delle autocisterne a servizio dei paesi di San Cassiano e Fognano.
Funaro: "A Firenze meglio, in provincia problemi"
"Sulla città di Firenze la situazione è in miglioramento, l'abbiamo visto con l'Arno che sta calando: la situazione più critica l'abbiamo in tanti comuni dell'area metropolitana con aree che sono isolate, con zone dove c'è ancora tanta acqua", ha affermato Sara Funaro, sindaca metropolitana di Firenze. "Sono qui ora con il sindaco di Empoli - ha spiegato - dove ci sono intere strade con sia negozi che abitazioni al piano terra che sono inagibili perché con l'acqua alta", anche "in alcune zone a Firenze: a Ponte a Ema tutti gli scantinati sono pieni. La situazione noi ci auguriamo che vada migliorando sempre di più". Le strade, ha detto Funaro, "stiamo cercando dove è possibile di ripristinarle: tra l'altro, attraverso il sito della Città metropolitana, stiamo aggiornando via via che vengano riaperte. Le situazioni che ci preoccupano di più sono dove ci sono cittadini in isolamento e dove c'è mancanza di elettricità: ovviamente su questo siamo in contatto con Enel e con tutti per fare in modo che venga ripristinata nel più breve tempo possibile, e per fare in modo di togliere dall'isolamento il più possibile i cittadini".
Pisa-Mantova non si gioca
"L'allerta rossa per rischio idraulico persisterà fino al pomeriggio inoltrato, per cui oggi la partita Pisa-Mantova non si gioca. Stiamo lavorando insieme alla Lega B e ai club per disputarla domani alle ore 15", ha detto il sindaco di Pisa, Michele Conti. "L'ondata di piena dell'Arno - ha spiegato - sta transitando molto lentamente e siamo ancora sopra il secondo livello di guardia a circa 4,8 metri e finché il livello del fiume non scende ulteriormente almeno sotto ai 4,5 metri il grado di allerta non può essere declassato". La Lega serie B ha confermato il rinvio della partita, prevista per oggi alle 17.15, a causa dei rischi legati al maltempo e ha annunciato che la gara è stata riprogrammata per domani, domenica 16 marzo, con inizio alle ore 15.00.
Le immagini del maltempo a Brisighella (Ravenna)

Piena Ombrone transitata a 6,5 mt verso la Maremma
Anche il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud è stato impegnato durante l'ondata di maltempo, tuttora in corso, che ha colpito pesantemente la regione. Nonostante piogge diffuse e intense nelle province di Siena e Grosseto, non risultano criticità. Attorno alle 23 della serata di venerdì è stato aperto il servizio di piena sul fiume Bruna. Personale del consorzio è stato impegnato per gestire le paratie e per le altre verifiche necessarie. Attorno alle 2, è stato aperto il servizio di piena sul fiume Ombrone e sono iniziate le stesse verifiche. A Buonconvento (Siena), in particolare, l'Ombrone ha raggiunto i 6 metri e mezzo sopra la guardia. In provincia di Siena innalzamenti importanti anche per Orcia, Arbia e Merse, che però hanno defluito bene fino alle rispettive confluenze con il fiume Ombrone. Intense precipitazioni hanno ingrossato i fossi e i canali del padule di Sovicille (Siena), nel quale però non si sono riscontrati particolari disagi. Le squadre hanno anche ispezionato le idrovore, tutte regolarmente in funzione.
Toscana, Regione: "Problemi maggiori in Mugello e a Sesto"
La Regione Toscana evidenzia che con allerta rossa in corso per maltempo, i "problemi maggiori si registrano in provincia di Firenze, in particolare in Mugello, nell'Empolese e a Sesto Fiorentino, dove, in accordo con gli uffici regionali del Ministero della cultura, è stato attivato il modulo beni culturali per intervenire sulla biblioteca dell'Istituto De Martino". In Mugello stanno intervenendo colonne mobili della Protezione civile di Umbria, Marche e Liguria ed anche nell'Empolese saranno attive unità della Protezione civile nazionale, come era stato chiesto ieri dal presidente Giani al ministro della Protezione civile Musumeci. Tecnici e volontari sono al lavoro per verificare gli effetti degli allagamenti e nel monitoraggio di frane. Al momento alla Regione Toscana non risultano cittadini isolati, dopo che è stata risolta la criticità di Vaglia (Firenze). Nella provincia di Prato c'è una frana sulla Sr 325 per Bologna, sopra Vernio, e allagamenti nel comune di Carmignano dove il sindaco ha chiesto l'intervento di volontari della Colonna mobile. Frane in movimento nella provincia di Pistoia, mentre nell'area di Pisa, oltre all'attenzione per l'Arno, sono in corso interventi per allagamenti a Montopoli, Vicopisano e Palaia. A Livorno è chiusa, in entrambe le direzioni di marcia, l'uscita Vicarello della Sgc. Fi-Pi-Li. Nelle altre province, è stato risolto l'isolamento di Bagni di Lucca (Lucca).
In Romagna ora la preoccupazione sono gli argini
Passata la piena dei fiumi, in Romagna adesso la preoccupazione principale è la tenuta di alcuni tratti arginali in pianura, fortemente stressati dalle alluvioni degli ultimi mesi e oggetto di lavori urgenti nel recente passato. Così come è previsto che la pioggia continui anche oggi, in maniera sparsa e irregolare, prevalentemente sul settore centro-occidentale della regione, in spostamento dai rilievi alla pianura. Il deflusso delle piene lungo i fiumi romagnoli, in particolare Lamone, Senio e Santerno, e del bacino del Reno è proseguito lentamente, ma in maniera costante per tutta la notte. Anche se questa mattina nessun corso d'acqua superava la soglia rossa, l'attenzione è mantenuta al massimo, perché i livelli idrometrici restano alti, sopra soglia due. I punti più critici, come i passaggi del Lamone a Mezzano e a Villanova di Bagnacavallo, nel ravennate, sono stati monitorati tutta la notte sul posto dagli operatori di Protezione civile, Forze dell'ordine, volontari e addetti delle ditte specializzate alla pulizia per azioni di pronto intervento e rimozione dei materiali accumulati dalle acque. Le piogge della notte hanno riempito i corsi d'acqua nei tratti collinari, rallentando l'esaurimento a valle e in pianura.
Riaperto ponte sull'Arno a Camaioni
Il Comune di Carmignano (Prato) ha chiesto l'intervento della Colonna mobile regionale della Protezione civile per affiancare le sue strutture negli interventi contro allagamenti in corso. Chieste anche due idrovore per liberare dall'acqua via Statale e via Ficarello. Riaperte alla circolazione via Lombarda e via La Nave, ma soprattutto il sottopasso e il ponte sull'Arno di Camaioni tra Signa e Montelupo (Firenze), un passaggio di viabilità secondaria che consente ai veicoli leggeri di raggiungere il capoluogo mediceo dalla statale 67 Tosco-Romagnola. Rimangono chiuse via Statale alla rotonda della Casa Rossa, via Madonna del Papa, via Stazione, via Calcinaia, via Molinetto d'Elzana, via Arrendevole, via Montefortini zona Castelletti, via delle Loggette, via Meucci, via Marconi, viale Galilei. Riaperte le attività economiche e commerciali.
Scolmatore d'Arno da ieri ha tolto 30 milioni di mc di acqua
Dalle 16 di ieri fino a ora il canale Scolmatore dell'Arno ha tolto dal fiume circa 30 milioni metri cubi d'acqua, proteggendo l'abitato di Pisa e le aree circostanti nel favorire l'abbassamento del livello dell'Arno in piena. Il dato si apprende dalla Regione Toscana. "Con l'apertura - ha spiegato sui social il presidente Eugenio Giani - ha letteralmente abbattuto l'ondata di piena dell'Arno che stava salendo, riducendo il colmo di piena sul Pisano insieme alla casse di espansione di Roffia, a San Miniato, realizzate solo qualche anno fa". Lo Scolmatore d'Arno "è un'opera strategica della Regione Toscana - ha evidenziato il governatore - che ha salvato il territorio da terribili esondazioni. Inizia con le opere di presa a Pontedera e termina in mare a Calambrone".
In miglioramento la situazione a Ravenna
A Ravenna la situazione legata al maltempo si presenta in miglioramento rispetto alla nottata con le acque dei fiumi in lento ma graduale deflusso. Squadre di operatori sono attive alla diga di San Bartolo, sul fiume Ronco, per la rimozione di legname che si è accumulato. E sulla Statale 16 'Adriatica', all'altezza del ponte di Mezzano sul fiume Lamone, che al momento è chiusa ma che si prevede di riaprire appena possibile. Sono state revocate le ordinanze di evacuazione delle frazioni lungo l'asta del Lamone emesse ieri; pertanto l'hub aperto alla palestra dell'Itis, sarà chiuso e le persone potranno fare rientro alle proprie abitazioni. Restano in vigore per oggi le chiusure dei servizi educativi, delle scuole di ogni ordine e grado, dei centri ricreativi e di aggregazione giovanile, dei centri diurni per anziani e disabili, dei centri socio-occupazionali per disabili, degli impianti sportivi e dei cimiteri. Resta vietato infine l'accesso alle aree fluviali.
Chiuso il ponte sull'Arno a Signa
Il ponte sul fiume Arno tra Lastra a Signa e Signa, a valle di Firenze, è ancora chiuso a causa delle piene dell'Arno e del Bisenzio, affluente che vi si immette proprio lì. Lo si apprende dalla prefettura. Alle ore 10.15 il Centro funzionale della Regione Toscana misurava 7,96 metri il livello dell'Arno con l'idrometro di Ponte a Signa, valore in calo rispetto alla notte ma sempre ampiamente sopra la guardia. Il traffico per passare il fiume deve andare a Firenze, al viadotto dell'Indiano, o dirigersi verso l'Empolese lungo la statale Tosco-Romagnola che però ieri aveva subito delle frane vicino a Montelupo.
Chiesto rinvio per Pisa-Mantova di Serie B
"L'Arno è ancora sorvegliato speciale. L'allerta viene mantenuta di codice rosso perché siamo ancora sopra il secondo livello di guardia. Un allerta di codice rosso non permette lo svolgimento di eventi, come nel caso della partita di oggi tra Pisa e Mantova. Stiamo lavorando insieme agli organi preposti e con l'ok di Lega B, Pisa e Mantova per cercare di far disputare la gara domenica pomeriggio", ha detto il sindaco di Pisa, Michele Conti, dopo la riunione di questa mattina in prefettura del coordinamento dei soccorsi. La richiesta di rinvio è già stata inoltrata dal prefetto Maria Luisa D'Alessandro alla Lega calcio.
Allagamenti a Empoli: si apre una voragine
Una grossa buca si è aperta a causa del maltempo nel centro di Empoli, presso la rotatoria spartitraffico di via Sanzio, vicino a un distributore. Lo segnala il Comune insieme agli allagamenti che ancora fanno tenere chiuse le strade nei quartieri di Ponzano, Avane (via Lari) e in via della Motta, dove la viabilità è bloccata. Sono stati riaperti tre ponti sull'Arno chiusi ieri ma i tecnici del Comune stanno lavorando ai sottopassi, che restano chiusi. Riaperto il sottopasso di via dei Cappuccini, per gli altri le operazioni sono in corso e dipende anche dall'evoluzione del meteo.
Chiuso tratto Fi-Pi-Li allagato in versante Livorno
Per il maltempo e gli allagamenti è stata chiusa la superstrada Firenze-Pisa-Livorno nel tratto fra lo svincolo di Lavoria e quello per l'Interporto (Livorno), il grande centro logistico che nel retroterra smista le merci in arrivo e partenza dal porto di Livorno. La 'quattro corsie' è chiusa in entrambe le direzioni a tutti i veicoli, anche ai Tir impegnati a movimentare container e merci, e resta così fino a nuove disposizioni. Sul luogo viene consigliata in alternativa la viabilità ordinaria per raggiungere Livorno.
Giani per tutta la notte ha seguito l'evoluzione dell'emergenza
Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, per tutta notte, "come ogni notte difficile", è rimasto "sveglio per la mia terra" per seguire l'emergenza maltempo. "Insieme a voi, con tutte le donne e gli uomini che lottano senza sosta per la Toscana", ha scritto Giani sui social.
Sindaco: "Piena Arno passata a Pisa senza danni"
Il sindaco di Pisa, Michele Conti, comunica sui social che "il colmo della piena" dell'Arno è transitato anche nel tratto cittadino del fiume, la notte è passata senza particolari criticità. Il lavoro dello scolmatore e la cassa di espansione di Roffia hanno permesso di mantenere il livello dell'Arno sotto i cinque metri. Le previsioni meteo migliori ci fanno essere ottimisti per le prossime ore. Siamo in Prefettura per coordinare le prossime decisioni".
Cosa è successo ieri
Fiumi in piena, frane e allagamenti. Ieri l'allerta rossa per il maltempo ha colpito soprattutto la Toscana e l'Emilia-Romagna. Ecco cosa è successo.
Riaperti ponti sull'Arno nell'Empolese
In provincia di Firenze riaperti i ponti nel tratto empolese dell'Arno mentre al momento i collegamenti stradali tra Mugello e Firenze sono possibili solo passando da Barberino, rendono noto la Sala integrata di Protezione Civile della Città metropolitana di Firenze e la Prefettura. Le principali strade chiuse sono la ss 65 Bolognese tra Fontebuona e Novoli, la sr 302 Faentina in località Mulinaccio, la ss 67 Tosco Romagnola da Pontassieve a Contea, la sp 72 Vecchia Pisana al Km 2 (Lastra a Signa), la sp 13 al km 12 (Vinci), la sp 32 della Faggiola al km 3 (Firenzuola), la sp 306 tra Marradi e Palazzuolo, la sp 477 al Km 16, sr 302 tra Ronta e Biforco, la Sp 503 Passo del Giogo in località Omo Morto (Scarperia San Piero), la sp 130 di Monte Morello al km 10. Inoltre sono "anche interrotte le linee ferroviarie Firenze-Borgo San Lorenzo-Faenza e Firenze-Borgo-Pontassieve. La Protezione civile della Metrocittà, in considerazione dell'allerta rossa in vigore, invita i cittadini "alla massima prudenza e limitare gli spostamenti solo se strettamente necessari".
La situazione a Livorno
Dal Comune di Livorno segnalano che per quanto riguarda la viabilità, quasi tutte le strade risultano riaperte, tranne il ponte sull'Ugione, la galleria di Montenero in direzione nord, la salita per il Castellaccio (via di Quercianella) dal Sonnino, il sottopasso di via Firenze in direzione sud (comunque anch'esso in fase di risoluzione). Il Romito è stato riaperto in entrambe le direzioni.
Transitato colmo piena Arno lungo tutta l'asta, "non criticità"
"Transitato l'importante colmo di piena dell'Arno lungo tutta l'asta" quindi anche a Pisa, "senza criticità. Già transitato nelle ore precedenti a Firenze, Ponte a Signa, Montelupo, Empoli, Fucecchio, Pontedera, San Giovanni alla Vena e Pisa. Determinanti sono stati lo Scolmatore della Regione Toscana e le casse di espansione del bacino di Roffia", scrive sui social il governatore Eugenio Giani.
Toscana, 430 interventi vigili del fuoco in 24 ore
È in miglioramento la situazione meteo in Toscana, dove da 24 ore più di 500 vigili del fuoco sono al lavoro per fronteggiare i danni causati dal maltempo: 430 gli interventi svolti finora nelle province di Firenze, Prato, Pisa e Livorno per operazioni di soccorso, allagamenti, frane, dissesti statici e la messa in sicurezza di alberi pericolanti.
Il salvataggio di un uomo nel fiume Sieve
Ieri in Toscana, il fiume Sieve, massimo affluente dell'Arno, ha esondato in più paesi nel suo percorso dal Mugello a Pontassieve (Firenze): il corso d’acqua ha raggiunto con le precipitazioni livelli come nel 1966 quando il 4 novembre ci fu la celebre e disastrosa alluvione di Firenze. Nel tardo pomeriggio in Valdisieve, i vigili del fuoco mentre stavano andando a dare soccorso alla popolazione della Rufina, hanno visto un uomo trascinato via dalla forza dell'acqua nel fiume Sieve e sono riusciti ad effettuare il salvataggio, per poi affidarlo al personale sanitario.
Fiumi monitorati
Per quanto riguarda il livello di piena dei fiumi in Emilia Romagna, secondo quanto indicato dai tecnici dell’agenzia regionale Arpae, sono previsti superamenti della soglia 3 sui tratti vallivi degli affluenti di destra Reno e dei bacini romagnoli occidentali. Nei tratti montani dei corsi d'acqua del settore centro-orientale sono previsti livelli idrometrici superiori alla soglia 2, con possibili localizzati superamenti della soglia 3. Sul settore appenninico saranno possibili localizzati fenomeni franosi dovuti alla elevata saturazione dei suoli.
La situazione in Emilia-Romagna
Dopo aver causato frane e allagamenti su diverse aree del territorio regionale, in particolare nelle province di Bologna e Ravenna, con i livelli dei fiumi costantemente oltre le soglie 2 e 3 e diffusi fenomeno di ruscellamento, il maltempo interesserà l’Emilia Romagna anche nella giornata di oggi, sabato 15 marzo, quando la pioggia continuerà a scendere copiosamente su tutto l’arco centro-orientale, interessando al contempo anche le province del versante ovest. Le previsioni indicano nella seconda parte della giornata, tra il pomeriggio e le ore serali, il momento più intenso della perturbazione odierna, quando anche le località di pianura saranno investite dalle precipitazioni piovose.
Firenze, Arno in calo
Questa mattina Firenze si è svegliata con un cielo coperto e una leggera pioggia. Il livello dell'Arno è di 3.87m, in lenta discesa. Tutti gli altri affluenti sono scesi sotto i livelli di guardia e rientrati a livelli normali. Per la mattinata sono previsti possibili eventi di pioggia, non a carattere di temporale, con cumulati massimi di 30mm. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani fa sapere che è transitato l'importante colmo di piena dell’Arno lungo tutta l'asta senza criticità. Rimangono chiuse scuole di ogni ordine e grado. Chiusi anche parchi, giardini, cimiteri, mercati, aree verdi, biblioteche, impianti sportivi e musei. Annullati eventi culturali e
sportivi.
In Emilia-Romagna tutti i fiumi sotto la soglia rossa
Nella notte tutti i fiumi, in Emilia-Romagna, sono ritornati sotto la soglia rossa, compreso il Lamone che nel tardo pomeriggio di ieri aveva messo in allarme soprattutto Faenza. I colmi di piena sono transitati nella notte anche nella zona più a valle e al momento tutti i livelli sono in netto calo. L'allerta rimane rossa anche per oggi su un'ampia zona della regione, nel Ravennate sono chiuse le scuole e sono chiusi i centri di aggregazione. Non c'è il timore di nuove piene, ma gli argini dei fiumi saranno comunque monitorati. Come avvenuto in occasione dei precedenti eventi meteo estremi, i giorni successivi rischiano di essere più critici per le zone montane e collinari, dove possono esserci frane e smottamenti. Anche in questi casi la situazione è monitorata.
Allerta rossa fino alle 14
In Toscana dopo una notte di pioggia in attenuazione, possibile da stamani una ripresa delle precipitazioni. L'allerta rossa scattata ieri per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa è valida fino alle 14 di oggi ma la Regione non ha escluso la possibilità di prolungarla in base all'"evoluzione della situazione". E oggi scuole sempre chiuse in tanti comuni, dal capoluogo toscano a Livorno.
Cosa è successo ieri in Toscana
Il maltempo ieri in Toscana ha fatto tanti danni lungo il bacino dell'Arno: corsi d'acqua esondati come a Sesto Fiorentino, soccorsi anche con gli elicotteri dei vigili del fuoco che hanno salvato un uomo trascinato via dalla forza dell'acqua nel fiume Sieve nel Fiorentino, frane, centinaia di evacuati, frazioni isolate, città come Prato in lockdown mentre a Firenze stop dai musei ai cinema e a Empoli e Pisa chiusi i ponti. Le situazioni più critiche tra le province di Firenze - dove a ieri sera si contavano, secondo dati del Centro coordinamento soccorsi dal monitoraggio, 1.471 cittadini isolati, 248 evacuati e 1.267 utenze elettriche interrotte su 8 comuni -, Pisa e Livorno.
Arno in calo a Firenze, ancora transito colmo piena a Pisa
Il fiume Arno è segnalato in calo a Firenze, sopra il primo livello di guardia, mentre a Pisa, come informa sui social il governatore Eugenio Giani stamani, è ancora in corso il transito del colmo di piena del fiume, stabile al secondo livello a 4,8 metri dopo essere "transitato nelle ore precedenti a Firenze, Ponte a Signa, Montelupo, Empoli, Fucecchio, Pontedera, San Giovanni alla Vena".