Gli accertamenti preliminari sul corpo della donna trovato nell'Adda a Zelo Buon Persico (Lodi) "hanno evidenziato elementi di riscontro compatibili" con quello di Jhoanna Nataly Quintanilla, la baby-sitter uccisa a Milano dal compagno, ora in carcere. Lo rendono noto i carabinieri di Milano. Giovedì fissata l'autopsia
Un cadavere è stato rinvenuto ieri pomeriggio nel fiume Adda, in provincia di Lodi, nel territorio del comune di Zelo Buon Persico. Sono stati alcuni passanti a dare l'allarme per fare intervenire i sommozzatori dei vigili del fuoco che si sono occupati del recupero della salma. Appare irriconoscibile il viso del cadavere, che sembra appartenere a una donna di piccola statura. Gli accertamenti preliminari "hanno evidenziato elementi di riscontro compatibili" con quello di Jhoanna Nataly Quintanilla, la baby sitter uccisa a Milano dal compagno, ora in carcere. Lo rendono noto i carabinieri di Milano. Il corpo sarà portato all'istituto di medicina legale di Pavia e l'autopsia è stata fissata per il prossimo giovedì, 6 marzo.
Avvertiti gli investigatori dell'omicidio di Jhoanna Nataly Quintanilla
A rafforzare l'ipotesi che si tratti del corpo della baby sitter Jhoanna Nataly Quintanilla è la presenza in acqua, a fianco del cadavere, di un borsone nero, simile a quello che si vede trascinare dall'uomo in un video. Sono stati avvertiti gli investigatori che si occupano dell'omicidio della 40enne salvadoriana per il cui omicidio è stato arrestato, lo scorso mese di febbraio, il compagno Pablo Heriberto Gonzalez Rivas, connazionale 48enne. L'uomo ha infatti raccontato di essersi liberato del corpo in un fossato nei pressi di Cassano d'Adda senza però indicare un luogo preciso. Le ricerche nell'ultimo mese, durante le quali sono stati utilizzati anche dei droni, non hanno avuto esito. La donna era scomparsa nella notte tra il 24 e il 25 gennaio: gli investigatori avevano poi scoperto che l'uomo aveva una relazione parallela con una donna che vive a El Salvador e aveva già organizzato il viaggio per lei fino a Milano. A Jhoanna, l'uomo aveva detto che se ne sarebbe dovuta andare via di casa. L'uomo, interrogato dal gip, aveva parlato di un gioco erotico finito male, una versione che non ha mai convinto gli inquirenti, tanto che lo stesso 48enne, secondo i pm, ha cercato di depistare le indagini e non ha mai contribuito a far ritrovare il corpo della vittima.
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI SKY TG24
