Concorso docenti, si parte il 19 febbraio. Come funziona la prova scritta

Cronaca
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Introduzione

Il ministero dell’Istruzione, in merito al Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola, ha diramato le istruzioni per i candidati per lo svolgimento della prova scritta, prevista dal 19 febbraio. Ecco che cosa sapere

Quello che devi sapere

Il calendario

Le prove si svolgeranno:

  • Giorno 19 febbraio 2025 per la scuola dell’infanzia e primaria
  • Giorni 25, 26 e 27 febbraio 2025 per la scuola secondaria

 

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I turni

  • Le operazioni di identificazione avranno inizio dalle ore 8.00 per il turno mattutino e dalle ore 13.30 per il turno pomeridiano. Lo svolgimento delle prove è previsto dalle ore 9.00 alle ore 10.40 per il turno mattutino e dalle ore 14.30 alle ore 16.10 per il turno pomeridiano

 

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I documenti di riconoscimento

  • Tutti i candidati non esclusi sono tenuti a presentarsi per sostenere la prova scritta, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale, da esibire al momento dell'identificazione

Ubicazione e tempi di comunicazione

  • La prova scritta si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato la domanda e sarà unica per tutte le classi di concorso richieste. Solo chi partecipa per i due bandi svolge due prove scritte
  • La data in cui ciascun candidato sarà convocato e la sede di svolgimento sarà comunicata dagli USR di riferimento almeno quindici giorni prima della data di svolgimento delle prove stesse. La convocazione arriverà tramite avviso su inpa.gov.it oppure tramite la Piattaforma Concorsi e Procedure selettive nell’area Graduatorie. Gli Uffici Scolastici regionali ne daranno avviso sui loro siti internet

La prova scritta

  • La prova sarà strutturata secondo una modalità già sperimentata nel concorso bandito nel 2023, che prevede 50 quesiti a risposta multipla di contenuto non disciplinare da svolgere al computer. Nello specifico, ciascun aspirante dovrà rispondere a 50 quesiti, di cui 10 di contenuto pedagogico, 15 di contenuto psicopedagogico (compresi gli aspetti relativi all'inclusione), 15 di contenuto metodologico-didattico (compresi gli aspetti relativi alla valutazione), 5 sulla conoscenza della lingua inglese e 5 sull'uso didattico delle tecnologie digitali

I divieti e il rischio di annullamento della prova

  • La prova presenta alcuni divieti tassativi: i candidati dovranno ad esempio consegnare ai docenti incaricati della vigilanza, a pena di esclusione, ogni tipo di telefono cellulare, smartphone, tablet, notebook, anche se disattivati. Inoltre, durante lo svolgimento della prova, i candidati non possono avere carta da scrivere, appunti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, strumenti di calcolo, telefoni o altri strumenti. Da segnalare come sia vietato ai candidati comunicare tra loro verbalmente o per iscritto. In caso di violazione è disposta l’immediata esclusione dal concorso. Nel caso in cui risulti che uno o più candidati abbiano copiato, in tutto o in parte, l’esclusione sarà disposta nei confronti di tutti i coinvolti

Il punteggio

  • I candidati passano se ottengono un punteggio minimo di 70 punti su 100. Gli aspetti specificamente disciplinari verranno affrontati nella prova orale, a cui avrà accesso un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso nella regione di destinazione per la specifica tipologia di posto

Le possibili sovrapposizioni

  • Alcuni hanno fatto notare come ci sia il rischio di sovrapposizione tra la prova orale del concorso PNRR1 e la prova scritta del PNRR2, entrambe previste per il 25 febbraio. Un rischio effettivamente possibile: per questo si consiglia di segnalare immediatamente il problema al proprio Ufficio Scolastico Regionale e alla commissione d’esame, in modo che si possa trovare una soluzione. È più probabile che venga posticipata la prova orale piuttosto che quella scritta, ma è importante comunicare tempestivamente la situazione agli organi preposti

Domande e posti disponibili

  • Sono arrivate tantissime domande per questo concorso: 239.100, di cui 36.772 per la scuola dell'infanzia e primaria, 202.328 per la secondaria. I posti a bando sono 8.355 per la scuola dell'infanzia e primaria e 10.677 per la scuola secondaria; i posti di sostegno rappresentano all'incirca un quarto del complessivo

Si copriranno tutti i posti autorizzati?

  • A questo proposito la testata Italia Oggi ha incrociato i dati delle candidature a livello regionale, e le relative classi di concorso, con i posti disponibili. Il risultato è che probabilmente anche questa selezione, come già accaduto in passato, potrebbe lasciare posti vacanti al Nord, in particolare per gli insegnanti di sostegno. La concorrenza spietata si ha infatti per alcune classi di concorso e soprattutto al Sud, dove si registra un vero record

 

Per approfondire: Concorso scuola 2025, è uscito il calendario delle prove scritte per i docenti