
La donna, una 54enne, ha inferto ferite all’addome con un coltello da cucina al fretello 50enne, costretto a recarsi al Pronto Soccorso dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico per le lesioni riportate. I Carabinieri hanno denunciato entrambi a vario titolo per i reati di lesioni aggravate e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
Una discussione in famiglia è degenerata in violenza e coltellate a Città di Castello, in provincia di Perugia. I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà due fratelli, di nazionalità italiana, a vario titolo ritenuti responsabili dei reati di lesioni aggravate e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La scorsa notte una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Città di Castello è intervenuta in un’abitazione di San Giustino, dove era stata segnalata una violenta lite tra fratelli conviventi.
Fratello 50enne operato per le lesioni riportate
All’interno dell’appartamento effettivamente è stato accertato che un uomo, di 50 anni, per futili motivi, era stato precedentemente ferito da alcuni fendenti che la sorella, 54enne, gli aveva inferto all’addome, con un coltello da cucina. Successivamente il 50enne si è recato al locale Pronto Soccorso, non in pericolo di vita, dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico per le lesioni riportate.

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Nel corso degli accertamenti i militari dell’Arma hanno rinvenuto nell’abitazione 66 grammi di hashish, suddivisi in 11 dosi, e un bilancino di precisione, che sono stati sottoposti a sequestro assieme al coltello utilizzato nel corso della lite. Le persone coinvolte, entrambe con precedenti di polizia, sono state denunciate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre la donna dovrà rispondere alla Procura della Repubblica di Perugia anche di lesioni aggravate dall’uso dell’arma bianca.-
