Tassista aggredito a Bari con venti coltellate, arrestata coppia di trentenni

Cronaca

La vittima è stata colpita al braccio destro, al dorso e al volto la sera dell'8 dicembre in via Picone. Stando alle ricostruzioni della Polizia, i due sospettati avrebbero tentato di rapinare il tassista aggredendolo per poi darsi alla fuga. Le accuse a loro carico sono di tentata rapina aggravata e lesioni personali 

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Un uomo e una donna, di 31 e 30 anni, sono stati arrestati con l’accusa di tentata rapina aggravata e lesioni personali ai danni di un tassista a Bari. La vittima, 34 anni, è stata aggredita in via Picone intorno alle 20.40 dell’8 dicembre mentre stava lavorando nel capoluogo pugliese. L’uomo è stato colpito con 20 coltellate al braccio destro, al dorso e al volto, ed è stato trasportato in codice giallo al Policlinico di Bari. Le ferite hanno richiesto un centinaio di punti di sutura ma l’uomo, nonostante la vicinanza delle coltellate a punti vitali, non è mai risultato in gravi condizioni ed è stato dimesso la mattina successiva.

L’arresto

Nella mattinata di lunedì 9 dicembre è arrivata la svolta nelle indagini con l’arresto dei due sospettati da parte della Polizia di Bari. L’uomo e la donna sono accusati in concorso di tentata rapina aggravata e lesioni personali per aver tentato di rapinare il tassista colpendolo ripetutamente con un coltello la cui lama era lunga 20 centimetri. I due sono quindi stati condotti in carcere, l'uomo a Bari, la donna a Trani. Stando alle prime informazioni, i due erano già stati arrestati altre volte per rapine.

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La ricostruzione dei fatti

Stando alle prime ricostruzioni degli investigatori, i due arrestati dopo essere saliti a bordo del taxi in via Carafa avrebbero chiesto di essere accompagnati in via Brigata Regina, ma avrebbero poi fatto fermare la corsa nel quartiere Picone, non lontano dal Policlinico. L'uomo, a quel punto, avrebbe afferrato il tassista per il collo "pretendendo la consegna del denaro in suo possesso", scrive la polizia in una nota, "per poi colpirlo ripetutamente provocandogli ferite ad un braccio, all'altezza della scapola ed al viso". La donna, scesa dall'abitacolo, avrebbe poi preteso la consegna di un marsupio con il denaro. I due presunti aggressori si sono quindi dati alla fuga ma sono poi stati identificati grazie alle telecamere di videosorveglianza e alla testimonianza di un cittadino che ha assistito alla scena e ha chiamato il 112. Il coltello, abbandonato in un'aiuola, è stato trovato e posto sotto sequestro.

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L’allarme della cooperativa dei tassisti

"Questa situazione è stata denunciata più volte, eppure ci è stata rimproverata la scarsa presenza di auto di notte", ha detto Alessandro Di Bari, presidente della cooperativa dei tassisti del capoluogo pugliese. "Lavorare di notte non è facile, quest'ultimo episodio è gravissimo  perché il collega è stato colpito più volte, nelle vicinanze di punti vitali. Spesso siamo stati vittime di aggressioni meno gravi di questa che non hanno lo stesso clamore. Come dimostrano le cronache, la sera girano ragazzi armati che sono pericolosi e spesso non vogliono pagare. Non sai mai chi puoi trovare a bordo".

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