Bologna, taxi di Red Sox imbrattato: "Atto misogino, fiero d’essere al fianco delle donne"

Cronaca
Giulia Mengolini

Giulia Mengolini

L’auto del taxista bolognese in prima linea contro i colleghi No Pos è stata vandalizzata con insulti e croci celtiche. "Le scritte e i loghi cancellati mi fanno pensare che si tratti di violenza contro le donne", spiega Mantovani a Sky TG24. Ora, grazie al sostegno ottenuto sui social, ha già raggiunto l'importo per coprire le spese dei danni. E il resto del denaro raccolto sulla piattaforma GoFundMe sarà devoluto alla Casa delle Donne

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Svastiche, croci celtiche, falli e insulti. Nel week end ha fatto il giro dei social media - tra i messaggi di solidarietà da parte di molti giornalisti - il caso dell'atto vandalico nei confronti di Roberto Mantovani detto "red sox", il taxista bolognese che porta avanti la battaglia in favore del Pos, contro l'evasione fiscale. Dopo che la sua auto "di servizio" è stata completamente imbrattata di vernice, il sospetto di Mantovani è che questa volta - non è la prima in cui viene preso di mira - dietro all'attacco nei suoi confronti possa esserci un gesto di misoginia. Sì, perché il suo taxi sosteneva l'associazione Casa delle Donne di Bologna. E anche il numero anti-violenza sul cofano, sotto la scritta "chiedi aiuto", è stato imbrattato con il disegno di un pene. "Non so dire con certezza se sono stato attaccato per la mia battaglia come taxista o perché sostengo la Casa delle Donne, ma le scritte e i loghi cancellati mi fanno pensare che si tratti di violenza contro le donne", spiega Mantovani a Sky TG24, raccontando di aver lanciato una raccolta fondi via X, - dove è attivissimo e conta oltre 56 mila follower - che in poche ore, sulla piattaforma GoFundMe, ha superato di gran lunga l'importo necessario a ripagare i danni del taxi tra carrozzeria a grafica. "Con la Casa delle Donne abbiamo lanciato questa iniziativa e tutto il denaro che stiamo raccogliendo in più sarà devoluto alla loro associazione. Ovviamente in modo assolutamente trasparente", spiega.

Mantovani: "Fiero di essere un uomo che supporta le donne"

"Come Casa delle donne esprimiamo pubblicamente la nostra solidarietà e vicinanza a Roberto che da anni è un grande sostenitore del nostro lavoro", è un estratto del comunicato di sostegno a Mantovani dell'associazione anti-violenza. "Non solo ha organizzato varie raccolte fondi ma, soprattutto, ha allestito il suo taxi in modo da portare in giro per la Città metropolitana di Bologna le informazioni relative alla Casa. "Per fortuna ci sono anche uomini alleati, come Roberto", scrivono sui social. E Mantovani stesso si dice infatti fiero di essere "un uomo che supporta le donne". "Sto pensando di  lanciare un'iniziativa contro la violenza insieme al Bologna Calcio, perché siamo noi uomini che dobbiamo muoverci, fare qualcosa. Dobbiamo avere la consapevolezza che il problema siamo noi. E agire: non possiamo lasciare sole le donne".

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