Lo stabilimento svolge attività di ricezione, deposito e spedizione di benzina, gasolio e petrolio. La causa potrebbe essere una perdita di liquido durante le operazioni di ricarica delle autobotti. Mercoledì 11 dicembre in Toscana sarà giornata di lutto regionale. Giani: "Situazione sotto controllo". Il procuratore di Prato: "Sarà aperto un procedimento penale per appurare eventuali responsabilità"
Mattarella a Giani: "Solidarietà alle famiglie delle vittime"
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per avere informazioni sui feriti, per portare la solidarietà alle famiglie delle vittime e per ringraziare i soccorritori che sono intervenuti con grande professionalità. Lo si è appreso al Quirinale.
Proclamate 4 ore sciopero provinciale l'11 dicembre
Per l'esplosione a Calenzano, Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil di Firenze proclamano uno sciopero generale provinciale di 4 ore (fine turno) per l'11 dicembre con manifestazione (14:30-16:30) a Calenzano. Così i sindacati che esprimono "dolore per la tragedia, cordoglio per le vittime, vicinanza ai feriti e ai familiari, gratitudine verso i soccorritori, oltre a tanta rabbia" per "l'ennesima tragedia sul lavoro con dimensioni e risvolti ancora da capire su vari fronti".
Giani: "Gravi due ustionati, saranno operati a Pisa"
"La situazione più grave è quella del grande ustionato che è a Pisa, e di una delle persone che sono qui che verrà accompagnata dal Pegaso a Pisa: là il centro grandi ustionati opererà su queste due persone", ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, che si è recato all'ospedale fiorentino di Careggi. "In questo momento le situazioni problematiche sono queste due, naturalmente sono coloro che erano vicini al luogo dell'esplosione, dell'incendio, che quindi hanno ustioni gravissime", mentre "gli altri sono feriti più o meno lievi: per alcuni, soprattutto all'ospedale di Prato, proseguono gli accertamenti, ma potrebbero essere già stasera fatti tornare a casa, e per chi rimane si prevede che gli accertamenti possano completarsi per domani".
Testimone ferito: "Sapevamo che area pericolosa"
"Stavo lavorando, ho sentito un boato e i vetri delle finestre sono schizzati sul mio volto provocandomi ferite alla fronte, per fortuna non gravi. Sapevamo che quest'area era pericolosa, ma non fino questi punto". A parlare è un operaio 29enne che stamattina stava lavorando in un'azienda di prodotti chimici a 50 metri dall'incidente avvenuto nell'impianto Eni. L'uomo ha detto di essersi conto di quanto era successo solo una volta che ha visto "il fuoco dappertutto e la nube di fumo. Poi sono subito scappato via".
Una decina di persone andate in ospedale autonomamente
Oltre ai nove feriti trasportati nei vari ospedale dalle ambulanze un'altra decina di persone si è presentata autonomamente in più strutture ospedaliere per traumi di vario tipo, conseguenza dell'esplosione avvenuta a Calenzano. Da quanto appreso c'è chi lamenterebbe ustioni alla trachea, chi sarebbe rimasto ferito da oggetti scagliati a seguito dell'esplosione che ha provocato anche la rottura di numerose finestre. Sempre da quanto appreso sarebbero tutti traumi di leggera entità. La maggior parte di queste persone si sarebbe presentata all'ospedale di Prato, circa 7, gli altri a quello di Empoli e al San Giovanni di Dio a Firenze.
Prefettura Firenze: "Cessato allarme inquinamento"
La prefettura di Firenze informa "che è stato dichiarato cessato l'allarme e che a partire dalle ore 16 è stato interrotto l'avviso It alert', scattato stamani per il rischio inquinamento a seguito dell'esplosione nel sito Eni di Calenzano. La prefettura conferma poi che al momento si contano due decessi, nove feriti e tre dispersi.
Esplosione Calenzano, evacuate 15 aziende
"Ci sono 15 aziende nei dintorni che sono state evacuate a scopo cautelativo, e che hanno subìto danni. Sono in corso valutazioni per capire se si può tornare a lavorare in quei luoghi. Le scuole del territorio sono invece tutte aperte e Arpat è rassicurante sulla qualità dell'aria. La colonna di fumo densa che si è sviluppata era anche molto calda e si è alzata molto. Il vento era piuttosto importante oggi, e quindi si è tutto disperso e non ci sono problemi per la qualità dell'aria", ha detto l'assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni parlando con i giornalisti nell'area vicino all'esplosione avvenuta a Calenzano. Evacuati da parte del Comune anche una piscina e il palazzetto dello sport che sono non molto distanti dal luogo dell'incidente.
Ciciliano: "Il sistema It Alert ha funzionato"
Poco dopo l'esplosione nel deposito Eni di Calenzano, su tutti i cellulari che si trovavano in un raggio di 5 chilometri dal luogo dell'incidente è arrivato il messaggio che avvisava di quanto appena avvenuto: "Allarme protezione Civile 9/12/2024 ore 11.25: incidente nell'impianto industriale Eni Spa con presenza di sostanze pericolose nel comune di Calenzano (Firenze), via Erbosa 29. Trova riparo al chiuso e non avvicinarti all'impianto. Tieniti aggiornato e segui le indicazioni delle autorità". Dopo anni di sperimentazione, oggi It Alert ha avuto il suo primo battesimo operativo. "Il sistema ha funzionato", dice il capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano, che ha seguito l'evolversi della situazione in contatto con le autorità fiorentine dall'unità di crisi nella sede del Dipartimento.
Eni: "Vicini a famiglie, collaboriamo con autorità giudiziaria"
"Eni desidera esprimere la propria forte vicinanza alle famiglie delle persone decedute e alle persone rimaste coinvolte nell'incidente", si legge in una nota dell'Eni nella quale si sottolinea che: "l'Eni sta pienamente collaborando con l'autorità giudiziaria per l'accertamento delle dinamiche e delle cause dell'esplosione di una delle autobotti presso la pensilina di carico. Eni conferma inoltre che l'incendio "è stato completamente domato questa mattina in modo tempestivo dai Vigli del Fuoco".
Evacuato l'istituto comprensivo di Calenzano: "Pensavamo a un terremoto"
A causa dell'esplosione si sono vissuti momenti di preoccupazione all'istituto comprensivo di Calenzano che, ipotizzando una scossa di terremoto, ha predisposto l'evacuazione dell'intero plesso scolastico. Solo pochi attimi dopo, avendo visto la colonna di fumo in cielo e non sapendo da quale parte potesse dirigersi, è stato deciso di far rientrare in classe tutti i bambini. Alcuni genitori in via precauzionale hanno comunque preferito riprendere da scuola i propri figli per portarli a casa.
UniFi: "Attività sospese in sedi Calenzano e Sesto Fiorentino"
Le sedi universitarie di Calenzano e Sesto Fiorentino, che si trovano nel quadrante coinvolto dall'incidente avvenuto nel deposito Eni, non hanno subito danni. In ogni caso, in via precauzionale, sono stati chiusi i ricambi d'aria degli impianti di aerazione di entrambe le sedi e del Campus di Novoli. Lo fa sapere lo stesso ateneo fiorentino in una nota. "Quanti sono presenti negli edifici universitari di Calenzano e Sesto Fiorentino sono stati invitati a rimanere all'interno dei locali. Le attività didattiche nei plessi di Calenzano e Sesto Fiorentino sono sospese fino a nuova comunicazione".
Gli abitanti di Calenzano: "Abbiamo pensato al terremoto"
L'esplosione al deposito Eni di Calenzano ha provocato qualche danno alle abitazioni e alle aziende limitrofe. "Abbiamo sentito un boato molto intenso - hanno spiegato alcuni cittadini - La percezione è stata quella di un terremoto. Subito dopo il tuono è arrivata l'onda d'urto che ha fatto tremare tutti i vetri". E proprio i vetri di alcune abitazioni, quelle più vicine allo stabilimento, si sono frantumati. L'area interessata è prevalentemente industriale e per questo a subire i danni maggiori sono state le aziende calenzanesi al confine con il comune di Campi Bisenzio. Anche per loro si parla di vetri e infissi spaccati, del cedimento di alcuni pannelli del controsoffitto, mentre si sono piegate, e in alcuni casi sradicate, le saracinesche. "Siamo subito andati a casa - spiegano dalla Calenzano Asfalti, situata in via di Le Prata - ma adesso che la situazione sta tornando alla normalità, nonostante i danni ai nostri infissi, siamo rientrati al lavoro". Meno coinvolto invece il centro del paese, situato più a nord dell'area interessata.
Comune Calenzano: "Non ci sono rischi per la salute"
"Arpat comunica che non ci sono rischi per la salute causati dall'incendio verificatosi questa mattina presso il deposito Eni", fa sapere il Comune di Calenzano con un post sulla sua pagina Facebook. "Ferrovie e Autostrada - si legge - regolarmente riaperte". Il Comune di Calenzano fa sapere che non si registrano problemi di potabilità sull'acqua del pubblico acquedotto: "Publiacqua Spa informa i cittadini dei Comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Prato che, in merito all'incidente verificatosi questa mattina all'impianto Eni di Calenzano, non si registrano problemi di potabilità sull'acqua del pubblico acquedotto. Publiacqua proseguirà comunque a monitorare l'evolversi della situazione anche nelle prossime ore e nei prossimi giorni, a garanzia della qualità dell'acqua erogata".
Al Careggi attivo il protocollo delle maxi emergenze
Al policlinico Careggi è stato attivato il protocollo delle maxi emergenze. La situazione al momento è sotto controllo. Una parte della sala di attesa è stata svuotata per far sì che possano essere inserite barelle in caso di emergenza. Al momento però è vuota.
Lutto cittadino a Calenzano, stop ai turni pomeridiani nelle ditte
Il Comune di Calenzano, a seguito dell'esplosione nel deposito Eni, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata odierna e per domani. Tutti gli eventi in programma sono sospesi, la civica Biblioteca resterà chiusa al pubblico oggi, mentre il palazzetto dello sport e la piscina comunale anche domani. In accordo con la Prefettura e l'unità di crisi, si spiega su Facebook, il Comune ha dato poi "indicazione alle aziende con sede all'interno dell'area interessata dall'incidente (via Di Le Prata, via del Pescinale, via Erbosa) di terminare il turno in corso e non attivare il turno pomeridiano". Il Comune ricorda poi "che l'area di via Erbosa/via del Pescinale è sempre interessata dalle operazioni di soccorso e dalle attività dei Vigili del Fuoco e pertanto raccomandiamo di non transitare nella zona". Ancora "ai cittadini raccomandiamo di rimanere in casa con le finestre chiuse, limitare gli spostamenti e le attività all'aperto".
Esplosione Calenzano, ipotesi perdita di liquido
Secondo una prima ricostruzione, l'esplosione sarebbe avvenuta a seguito della perdita di liquido durante le operazioni di ricarica delle autobotti. Lo si apprende dagli inquirenti. L'area in cui è avvenuta la deflagrazione è stata posta sotto sequestro.
Il racconto di un ferito: "Colpite abitazioni e ditte vicine"
L'esplosione di Calenzano "ha colpito abitazioni e aziende vicine. La nostra ditta si trova a 300 metri in linea d'aria", ha raccontato uno dei feriti portato a Careggi: l'uomo, in codice verde, ha una medicazione sulla fronte. "Abbiamo sentito una onda d'urto da dove c'è stata l'esplosione", ha aggiunto.
Giani: "Esplosione durante il carico delle autocisterne"
"L'esplosione è avvenuta ad una pensilina mentre si caricavano le autocisterne. Il procuratore Tescaroli, che ringrazio, ha coordinato fin da subito, con la massima rapidità, le indagini e i sopralluoghi - ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani - Allo stato attuale si parla di due morti, tre dispersi e nove feriti. I feriti non sono tutti necessariamente per la conseguenza diretta della esplosione. Si tratta anche di persone che sono state ricoverate con trauma cranico perché negli stabilimenti intorno l'esplosione sono stati colpiti dallo spostamento d'aria. Le persone decedute sono quelle che con le autocisterne erano nella pensilina".
Il luogo dell'esplosione dopo l'intervento dei Vigili del Fuoco. FOTO
Salvini segue le ricadute sui trasporti per ridurre i disagi
"Il vicepremier e ministro Matteo Salvini, profondamente addolorato per l'esplosione nella raffineria di Calenzano, sta seguendo con attenzione le conseguenze della tragedia soprattutto sui trasporti - fa sapere il Mit in una nota - Per questo è in costante contatto con gli uffici competenti, con l'obiettivo di ridurre i disagi. Salvini esprime totale vicinanza ai familiari delle persone coinvolte".