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Caso Seymandi-Segre, il pm chiede l'archiviazione per gli haters

Cronaca

Dopo la nota vicenda legata all'imprenditrice e a quello che sembrava essere il suo futuro sposo, Massimo Segre, Seymandi era stata fatta oggetto di commenti sul web che non erano stati graditi. E per cui aveva sporto denuncia. Il pm, però, non li considera "diffamazione"

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Odiatori (o “haters” come si dice in gergo) che avevano inveito virtualmente non sono stati considerati punibili per i loro commenti social. E per questo motivo il pm Roberto Furlan ha chiesto l’archiviazione per gli insulti ricevuti in rete da Cristina Seymandi, l’imprenditrice e collaboratrice dell’ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, che era diventata suo malgrado conosciuta sul web dopo che, davanti ad una platea di 150 invitati, era stata accusata dall’ex compagno, Massimo Segre, di presunti tradimenti e relazioni segrete coltivate in parallelo alla loro storia. Il tutto in un party che sembrava preparatorio alle nozze ed immortalato in un video che ha fatto, appunto, il giro della rete.

Le motivazioni del pm

Seymandi, in seguito a quella vicenda e ad un post pubblicato lo scorso 13 maggio scorso, era stata fatta oggetto di diversi commenti che facevano proprio riferimento a quel “famoso” video. E per cui la stessa manager aveva sporto denuncia. Adesso, come riporta anche il quotidiano “La Repubblica”, la procura ha chiesto che il caso in questione venga archiviato. Questo perché, ha fatto sapere il pm, “la progressiva diffusione di circostanze attinenti la vita privata e la diffusione dei social ha reso comune l'abitudine ai commenti, anche con toni robusti, sarcastici, polemici e inurbani”, motivo per il quale è necessario “tenere conto della mutata condizione della società, la quale, con l’uso dei social, è divenuta maggiormente sensibile agli avvenimenti privati delle persone”. Toccherà ora al gip vagliare la richiesta del pm Furlan.

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