La protesta, proclamata dai sindacati Orsa e Usb, coinvolge l’intera rete di trasporto pubblico ad eccezione delle linee periferiche operate da società private e dei collegamenti Cotral-Astral e Trenitalia
Lunedì 28 ottobre si apre con difficoltà per migliaia di cittadini romani, studenti e lavoratori, costretti a confrontarsi con un nuovo sciopero dei trasporti. La mobilitazione, proclamata dai sindacati Orsa e Usb, coinvolge l’intera rete di trasporto pubblico gestita da Atac, inclusi bus, filobus, metropolitane e la ferrotranvia Termini-Centocelle, creando incertezza e preoccupazione per i pendolari. Il servizio resterà garantito solo durante le fasce di legge, ovvero dall’inizio del servizio fino alle ore 8.29 e dalle 17.00 alle 19.59.
Coinvolte nella protesta anche le biglietterie
La protesta, però, non coinvolge le linee periferiche operate da società private, né i collegamenti Cotral-Astral e Trenitalia, che dovrebbero quindi garantire il servizio senza interruzioni. Tuttavia, possibili disagi sono attesi anche sulla rete notturna. Durante le ore dello sciopero, i disservizi riguarderanno anche le biglietterie, che resteranno chiuse, mentre i parcheggi di scambio rimarranno comunque accessibili. Restrizioni aggiuntive saranno applicate alle stazioni della metropolitana, dove, fatta eccezione per le fermate di Jonio e Arco di Travertino, non sarà consentito l’accesso ai bike box per il deposito o il ritiro delle biciclette durante le ore di fermo.
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Previsto anche sit-in di protesta alle 11
Alle 11 di mattina, i dipendenti Atac aderenti allo sciopero si ritroveranno in via Capitan Bavastro 94, presso la sede dell’assessorato alla Mobilità di Roma, per un sit-in di protesta. Con questa manifestazione, i lavoratori chiedono al Comune di Roma e all’azienda Atac migliori condizioni di lavoro, puntando l’attenzione su questioni che ritengono essenziali per garantire un servizio di trasporto pubblico più efficiente e sicuro. L’agitazione odierna, che rischia di aggravare ulteriormente le già difficili condizioni del trasporto cittadino, rappresenta solo l’ultimo di una serie di scioperi che hanno evidenziato una crescente frustrazione tra i lavoratori del settore.